25/02/21

A tutte le donne, a tutte le mamme - Dall'appello per l'8 marzo di Atika lavoratrice immigrata della logistica nell'assemblea lavoratrici e lavoratori combattivi

L’8 marzo è un giorno importante per tutti le mamme e tutte le donne. Chiedo veramente che ci sia una presenza totale di tutte le donne che sono state messe sotto pressione dalla pandemia e dai padroni e dai loro problemi familiari.
Io parlo come delegata di una logistica dove siamo metà donne e metà uomini e dove c'è la pressione del padrone che dice che dobbiamo essere disponibili, dare la disponibilità sul posto di lavoro, lavorare quanto i maschi anche se non prendiamo il salario dei maschi ma facciamo il lavoro come loro, come gli uomini, abbiamo la produttività a livello maschile e questo è già uno sfruttamento rispetto al genere femminile.
Il giorno 8 deve essere un urlo di sofferenza di tutte le mamme, le mamme lavoratrici, le mamme vedove, le mamme che sono divorziate. Di tutte le mamme che hanno tutto sulle loro spalle, le spese, i bambini, la scuola e il padrone che le sta sfruttando, le mette sotto pressione ogni giorno.
Io esprimo la mia solidarietà a tutte le mamme che lavorano. Alle mamme che lavorano nel settore alberghiero, nel lavoro domestico, a quelle che sono senza salario, che soffrono questi problemi.
Aggiungo anche quelle donne che fanno prostituzione in strada e sono obbligate da una mafia maschile a fare questo lavoro sporco... a Binasco, una donna albanese che è stata accoltellata dal marito che la obbligava a fare la prostituta e quando si è rifiutata l'ha ammazzata. 
L'8 marzo, dobbiamo parlare di tutti i tipi di violenze sulle mamme che lavorano, sulle  casalinghe, su ogni tipo di donne.

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