Contro la giustizia dei padroni: Solidarietà a Samantha Comizzoli, l'attivista a sostegno della causa palestinese, condannata dal Tribunale di Ravenna a 5 mesi di reclusione e 10 mila euro per avere denunciato i profitti della cooperativa CMC in Palestina e la sua partecipazione alla costruzione del muro.
A Ravenna il 13 ottobre del 2012 si svolse un corteo con la coalizione
Dalla parte della Terra contro la nota cooperativa CMC. Fu in
quell’occasione che Samantha Comizzoli lungo il corteo ricordò che tra
le aziende che avevano contribuito alla costruzione del muro
dell’apartheid, quello dentro alla prigione a cielo aperto che è la
Palestina, c’era anche la ravennate CMC, ed è dall’allora presidente
Massimo Matteucci che è partita la querela per diffamazione.
Ricordiamo che Samantha ci mise la faccia e la voce anche per difendere le 3 donne denunciate dall'avvocato Antonio Valentini. Una donna e una compagna esemplare per la sua generosità, che porci padroni e sfruttatori non arrivano neanche all'altezza dei suoi piedi.
Giù le mani da Samantha!
Nessun commento:
Posta un commento