20/02/15

Manifestazioni in Turchia e in Europa per lo stupro e l'uccisione di Ozgecan Aslan

Migliaia di donne turche e di attivisti contro la violenza sulle donne hanno protestato in diverse città della Turchia ed europee negli ultimi giorni contro lo stupro, dopo l’omicidio di una studentessa di vent’anni, Özgecan Aslan, ritrovata morta a Tarso, nel sud del paese il 13 febbraio.
Su Twitter le associazioni contro la violenza hanno lanciato l’hashtag #sendeanlat (#raccontalatuastoria) per denunciare le esperienze di violenza subite.
Secondo i mezzi d’informazione locali, Özgecan Aslan è stata violentata e uccisa dall’autista dell’autobus che la portava dall’università a casa. Grazie all’aiuto di due complici, l’omicida, identificato come Ahmet Suphi Altindoken, ha dato fuoco al corpo della ragazza per distruggere ogni possibile traccia dell’omicidio. I tre aggressori sono stati arrestati dalla polizia il 15 febbraio e hanno confessato l’omicidio.
 
Le organizzazioni per i diritti delle donne hanno chiesto al governo di Ankara di combattere questo tipo di reati e hanno accusato i politici del Partito per la giustizia e lo sviluppo (Akp) al governo di aver assecondato atteggiamenti misogini. Secondo queste associazioni, gli omicidi di donne sono aumentati in modo significativo negli ultimi dieci anni, fino a raggiungere i trecento casi nel 2014.

Le Monde, Al Jazeera, Bbc

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