Le
violenze contro le donne sono aumentate del 400% da quando è al potere
in Turchia il partito islamico Akp del presidente Recep Tayyip Erdogan
secondo la stampa di opposizione. L'emozione suscitata dal barbaro
assassinio di Ozgecan non ha fermato assassini e violentatori, secondo i
media di Ankara. Diversi casi di omicidi di donne e di violenze sono
stati registrati negli ultimi giorni nel paese. La stampa turca
riferisce che il cadavere di una ragazza di 18 anni, bruciata come
Ozgecan, è stato trovato domenica in un parco di Akhisar, vicino a
Manisa.
Ma le proteste non si fermano, migliaia di persone ancora
in piazza per denunciare le violenze sulle donne e diversi uomini si
sono fatti fotografare in minigonna, pubblicando le immagini sul web per
denunciare la piaga delle violenze contro le donne nel Paese. La
campagna è diventata subito virale con l'hashtag #ozgecanicinminietekgiy
("Una minigonna per Ozgecan"), dal nome della giovane vittima.
“Se
alla fine dei conti la colpa è sempre della minigonna, se indossarla è sintomo
di immoralità e di impurità, se una donna che porta una gonna corta è un invito
implicito a toccarla, allora anche noi uomini vogliamo mandare lo stesso
messaggio”.
Oltre
sei milioni di persone hanno twittato il nome di Özgecan Aslan e moltissime donne hanno
raccontato le loro esperienze di abusi.
Le concezioni maschiliste e reazionarie profuse a piene mani da governi,
politici e autorità scolastiche alimentano le
violenze contro le donne. Sempre più efferate. Lo vediamo tutti i giorni
in Italia, Spagna, Turchia, India....
Ribellarsi non solo è giusto, ma è un dovere di tutte e tutti!
Ribellarsi non solo è giusto, ma è un dovere di tutte e tutti!
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