...Una nuova giornata di lotta che ha posto con forza la questione che strumenti come il Muos servono alla criminale guerra imperialista, al servizio del capitale, volta al controllo geostrategico di varie parti del mondo e la necessità di lottare contro il governo italiano, servo degli USA, che legittima l'utilizzo di tali strumenti di morte diretta e indiretta, vedi anche la questione dell'inquinamento ambientale e le correlate conseguenze di malattie per la popolazione costretta a vivere vicino a questi muostri imposti.
In questo senso molto importante è stata la solidarietà attiva che tutto il corteo ha espresso al popolo palestinese che resiste contro l'abominevole sterminio di massa attuato dallo Stato sionista di Israele, sostenuto dall'imperialismo degli Stati Uniti, dell'Europa e dell'Italia, tante le bandiere palestinesi che sventolavano, diversi gli striscioni, così i messaggi che si sono levati anche in particolare verso le le donne, i bambini palestinesi, maggiormente colpiti dalle armi assassine di Israele e contro cui l'odio nazista si scatena fino a dire di uccidere le donne palestinesi per impedire di far nascere altri ribelli, messaggi che si sono levati dalle Mamme No Muos alle donne che hanno fatto un flash mob lungo i sentieri, alle compagne del Mfpr che hanno diffuso l'appello “dalle donne proletarie alle donne palestinesi” affiggendo anche uno striscione al presidio No Muos...
Altre firme di sottoscrizione all'appello si sono aggiunte in questi giorni
AL FIANCO DELLE DONNE PALESTINESI
Peace Link - TarantoGraziella Di Gasparro - Caserta
Giovanna Carlà - Trento
Abir Chourgoufa Arfaoui – Tunisi
AnnaMaria Marchese – Bari
Milly Mia – Brindisi
Ronchi Ketti - Sinistra Anticapitalista
Studentesse e studenti del CUR (Collettivo Universitario Rivoluzionario)
Palermo
Francesca Calandra – Palermo
Assunta Di Giovanni – Cavriago
Luisanna Nicotra – Trieste
Lavoratrici, precarie e disoccupate Slai Cobas per il s.c. Palermo, Taranto,
L'aquila, Milano
Damiana Novellino – Faggiano (TA)
Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario
Lavoratori autorganizzati MEF
Daniela Tranchina – Grignasco
Martamaria Marino – Napoli
Annalisa Melone
Antonila Centonze – Martano (Le)
Interdisciplinarericercaprogetto – La Spezia
Alice Castiglione - Palermo
Alessandra Notarbartolo - Palermo
Marialuisa Vigliani
Movimento Simone de Beauvoir - Roma
Teresa Pezzi - Francavilla al Mare (CH)
Concetta Costa - Palermo
Antonella Tassitano - Reggio Calabria
Vincenza Semplici
Ricciardi Cinzia - Cupello (CH)
Loredana Borghi - Reggio Calabria
Ada Romito - Chieti
Aurora Vazzana
Anna Carrera (volontaria di PeaceLink)-Taranto
Carla Basile - L'Aquila
Luisa Cerasoli - L'Aquila
Mohammad Alì Rezakhan - L'Aquila
Rossella Megna – Palermo
Gabriella Esposito – Palermo
Clr Contatti Donna – Roma
Maruzza Battaglia – Segreteria Provinciale Rifondazione Comunista di Palermo
e Presidente dell'Associazione LAB.ZEN 2 Onlus
Rachele Pesaresi – Roma
Rosanna Ovidi – Orvieto
Magdalena Cecilina – Lecco
Alba Barlocco – Busto Arsizio
Sos Donne Bologna
Marcella Raiola -Coordinamento Precari Scuola Napoli
Comitato “Boicottaggio, disinvestimento e sanzioni” a Israele
Alice Dominici - Firenze
Amantia Aisha Martinelli - SassariMagdalena Cecilina - Roma
Katia Menchetti
Rosanna De Angelis - Moncalieri (TO)
Cecilia Sonia - Latina
Lorella Pellizzoni - Olevano di Pomellina Pavia
Angela Galici - PalermoAPPELLO
AL FIANCO DELLE DONNE PALESTINESI
Sono le donne e bambini palestinesi a pagare il prezzo di sangue più alto nel genocidio che sta portando avanti lo Stato di Israele.
Non si tratta di "vittime collaterali" ma di morti volute di un massacro mirato colpendo precisamente i luoghi dove sono soprattutto
donne e bambini (case, ospedali, scuole, parchi, mercati); lo Stato sionista di Israele vuole in realtà distruggere un intero popolo.
COME DONNE FACCIAMO SENTIRE FORTE
IL NOSTRO GRIDO DI PROTESTA E IL NOSTRO SOSTEGNO ALLE DONNE
PALESTINESI E ALL'INTERO POPOLO.SCENDIAMO IN PIAZZA CON SIT-IN SOTTO LE PREFETTURE O STRUTTURE ISTITUZIONALI/POLITICHE/MILITARI
Siamo con le donne palestinesi perchè Israele paghi caro il loro sangue e lacrime per i figli e familiari uccisi!
Siamo con la resistenza delle donne palestinesi. Esse stanno ancora una volta dimostrando che non sono solo “vittime". Il coraggio, la determinazione delle donne palestinesi a non abbandonare la loro terra, la loro resistenza, sono sempre state in passato e sono tuttora una forza potente, che prima o poi trasforma il sangue versato da loro e dai bambini in "armi" contro la barbara oppressione e i massacri di Israele e per la lotta fino alla libertà della Palestina.
LOTTIAMO CONTRO LO STATO E IL GOVERNO ITALIANO AMICI DI ISRAELE
Lo Stato, il governo italiano, Napolitano, la ministra degli esteri Mogherini, le industrie di armi italiane, insieme all'imperialismo Usa e governi europei, sono complici di questo genocidio, giustificando lo Stato colonizzatore di Israele e fornendogli le armi che massacrano i palestinesi.
E le cosiddette "quote rosa" parlamentari non dicono una parola sul sangue delle donne palestinesi!
I criminali interessi strategici dell'imperialismo valgono bene la vita di donne e bambini palestinesi!
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