Stupro di Montalto: ingiustizia è fatta!! Passa la linea "son bravi ragazzi e di
famiglia buona.."
Al fianco di Marinella e delle donne che osano denunciare e
ribellarsi.
Al fianco di Marinella che ha
subito un intero paese schierarsi al fianco dei "bravi ragazzi"
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in prova per gli otto ragazzi accusati di aver violentato una ragazzina di 15 anni nella
pineta di Montalto Marina, la notte tra
il 31 marzo e il primo aprile del 2007. Cio’ portera’ ad un nuovo stop del processo proprio quando era
imminente la sentenza. Pochi giorni fa
il pm Carlo Paolella aveva chiesto una pena di quattro anni per sette imputati, ridotta per l’ottavo
ragazzo per motivi di salute. I ragazzi all’epoca dei fatti avevano tra i 14 e i 17 anni.
Gli accusati erano stati
arrestati dopo due mesi di indagini, poi nel
2009 il tribunale dei minori aveva concesso la prima messa in prova
per due anni agli imputati che avevano
dichiarato di essere pentiti. Con la messa in prova si era arrivati alla
sospensione del processo: cio’ aveva
creato molte polemiche, gia’ divampate con la decisione dell’allora sindaco PD di Montalto, Salvatore Carai, di
coprire le spese processuali dei
ragazzi.
L’anno successivo, nel 2010, la
Corte di Cassazione aveva bloccato la
messa in prova, facendo riprendere il processo. La richiesta di
condanna a 4 anni e’ arrivata pochi
giorni fa.
Oggi il tribunale dei minori, a
poche ore dalla sentenza, ha invece
concesso di nuovo la messa in prova, che verrà discussa il prossimo
11 luglio singolarmente per ognuno degli
otto ragazzi coinvolti. Verranno stabiliti
caso per caso tempi, modalita’ e luogo di svolgimento. Nel frattempo, va avanti
il procedimento civile in corso a
Civitavecchia.
Nel 2009, alla sentenza di
appello, queste le reazioni della
popolazione locale alla presenza della troupe del
tg5:http://www.reset-italia.net/2013/03/25/stupro-montalto-marinella-branco-sentenza/#.UVFSkDetY7q
Nel frattempo Marinella non ce
l'ha fatta, ha lasciato la scuola, prima è
stata mandata a Roma poi in Sicilia ma non è stato sufficiente.
Chi vive o ha vissuto in
provincia sa cosa vuol dire la logica del
branco, della difesa dei legami di
sangue.
L'allora sindaco PD diede 5000 euro alle famiglie dei ragazzi (uno era
un suo parente) per sostenere le spese
legali. Alla famiglia della ragazza
nulla.
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