Comunicato stampa
8 Marzo 2013
Stamattina
più di 100 tra precarie delle Coop Sociali, lavoratrici della scuola,
ex piliziere del policlinico, disoccupate organizzate nello Slai Cobas
per il sindacato di classe hanno manifestato a Piazza Indipendenza alla
Presidenza della Regione in protesta e "assedio" contro tutti gli attacchi che padroni, governo, stato ci scagliano contro non solo come lavoratrici con sempre più precarietà e rischio di perdita del lavoro ma anche come donne (vedi il pesante taglio ai servizi sociali, sanitari, scuole... con la trasformazione della maggioranza delle donne in sempre più ammortizzatori sociali viventi,vedi le politiche governative sempre più volte alla conciliazione lavoro/famiglia solo a danno delle donne che si vogliono sempre più ricacciare a casa... tutto ciò contribuisce a diffondere quotidianamente un humus reazionario e maschilista che in molteplici casi si trasforma in maggiore oppressione fino alla conseguenza più tragica, quella della violenza all'interno della famiglia).
Durante
la protesta è stata distribuita alle donne dalle compagne del
Movimento femminista proletario rivoluzionario la locandina del nuovo
opuscolo "S/catenate...
donne - lavoro - non lavoro, una lotta di classe e di genere" ,
opuscolo che sarà presentato a breve in un'apposita assemblea a cui
tutte le lavoratrici, precarie ... sono state invitate.
Un
messaggio di solidarietà è stato lanciato a tutte le operaie,
lavoratrici donne che lottano nel modo contro doppio, triplo...
sfruttamento e oppressione e in particolare alle migliaia di donne e
compagne indiane, cuore della grande guerra di popolo contro il regime
indiano al servizio dell'imperialismo.
Una
forte protesta che ha avuto anche momenti di tensione quando alle
richieste di incontrare il Presidente Crocetta non seguivano riscontri
positivi, le lavoratrici e precarie con striscioni con su scritto " siamo lavoratrici, precarie, disoccupate ma siamo anche donne.. unite le doppie catene spezziamo... per uno sciopero delle donne"
e bandiere hanno più volte bloccato la strada antistante il palazzo
schierandosi davanti ai poliziotti in assetto antisommossa gridando " il posto di lavoro non si tocca lo difenderemo con la lotta!" " è ora è ora è ora di lottare la furia delle donne si deve scatenare" " contro la vostra doppia oppressione la nostra ribellione", determinate
e combattive senza fermarsi per alcune ore, fino a quando non è sceso
tra di loro il Presidente Crocetta in persona scortato da 6 gorilla per
sentire le ragioni della protesta.
Lavoratrici
e precarie hanno praticamente accerchiato Presidente e gorilla al
seguto chiedendo fatti e "basta più parole!" su una situazione diventata
ormai insostenibile come quelle della precarie Coop Sociali che a
giugno finiscono di lavorare con l'assistenza ai disabili nelle scuole e
per le quali si prospetta un futuro molto instabile o le ex puliziere
del policlinico licenziate mentre nell'ospedale vi è una vera e propria
emergenza sanitaria e necessità urgente di nuovo personale di pulizia
così le lavoratrici della scuola sempra più martoriata dai tagli agli
organici per non parlare dei servizi sociali, asili nido, strutture
sanitarie, in particolare i reparti di ginecologia, sempre più
insesistenti, fatiscenti perchè le risorse vengono tagliate e si
privatizza, perchè di lascia sempre più spazio ai medici obiettori di
coscienza nei centri per l'Ivg... tutto questo solo e unicamente a
scapito della vita della maggioranza delle donne lavoratrici,
proletarie...
NOI
A CASA NON CI RITORNIAMO, METTETEVELO BENE IN TESTA! NOI SIAMO
S/CATENATE! e' stato detto a gran voce al presidente Crocetta il quale
ha tenuto a dire alle lavoratrici, precarie di essere volutamente sceso
da loro perchè aveva sentito al megafono urlare alcune che "per chi è al
potere è sempre la stessa cosa si pensa solo ai propri privilegi e non
agli interessi reali delle masse, delle donne... troppo impegnati nelle
elezioni, a mantenere le loro poltrone del potere..." mentre, a suo
dire, non è affatto così, e lo dimostrerà concretamente sin dai
prossimi tavoli che la Regione organizzerà sia per la questione coop
sociali che del policlinico che della scuola ai quali lui stesso si è
inpegnato a presenziare.
Lavoratrici,
precarie e disoccupate hanno risposto con forza al Presidente Crocetta
"Lei faccia la sua parte, è il minimo! ma noi non ci illudiamo e
continueremo a a fare la nostra con una doppia lotta a tutto campo!"
Palermo, 8 Marzo 2013
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