di seguito pubblichiamo uno scritto di Alberto Aleandri, segretario dell’A.N.P.P.I.A. (Associazione Nazionale Perseguitati Politici Italiani Antifascisti) per la provincia di L'Aquila, in merito alla sentenza del giudice Giuseppe Grieco, che lo ha condannato per aver "diffamato" casa pound.
Il 31 gennaio 2013, lo stesso giudice ha ridotto la pena al militare stupratore Francesco Tuccia di circa 1/2 di quanto aveva chiesto il PM, stralciando dall'accusa il reato di tentato omicidio.
Fascisti e stupratori, uscite fuori adesso, ve lo facciamo noi un bel processo!
***
Il 31 gennaio 2013, lo stesso giudice ha ridotto la pena al militare stupratore Francesco Tuccia di circa 1/2 di quanto aveva chiesto il PM, stralciando dall'accusa il reato di tentato omicidio.
Fascisti e stupratori, uscite fuori adesso, ve lo facciamo noi un bel processo!
***
In merito alla sentenza emessa dal Tribunale dell’Aquila in
relazione alla querela di Casa Pound nei confronti di Aleandri Alberto,
segretario provinciale dell’A.N.P.P.I.A. per aver pubblicato su facebook una
foto di un manifesto affisso all’Aquila recante la scritta “Il raduno
neonazista di Casa Pound a L’Aquila è
un’offesa per i 309 Martiri del terremoto”, si precisa quanto segue.
Il sig. Aleandri Alberto è stato assolto dall’accusa di aver
affisso il manifesto e condannato, come si è detto, per averlo divulgato
su face book con l’irrogazione della multa di mille euro e la
contestuale non menzione. Il Pubblico
Ministero aveva chiesto l’assoluzione con formula piena. La sentenza contrasta di conseguenza con le
valutazioni del Pubblico Ministero e con la sentenza della Corte di Cassazione
n. 19449 dell'8 gennaio 2010 che ha sancito: «sussiste l’esimente
dell’esercizio del diritto di critica storica e politica» nel caso in cui si
utilizzino «le espressioni “nazifascisti” e “neonazisti”, in quanto, alla luce
dei dati storici e dell’assetto normativo vigente durante il ventennio fascista
[…] la qualità di “fascista” non può essere depurata dalla qualità di razzista
e ritenersi incontaminata dall’accostamento al nazismo». Oltre ciò, va rilevato che nel caso specifico è stata sostanzialmente
non riconosciuta la libertà di espressione garantita dalla Carta Costituzionale
repubblicana e antifascista.
Considerando anche il recente
comportamento di una moltitudine di militanti ed esponenti di spicco di Casa Puond
(dall'assassinio dei due senegalesi a Firenze per mano del militante di Casa
Pound Gianluca Casseri, alla
premeditazione di stuprare a Napoli una universitaria ebrea ed altre violenze messe in atto sempre da
appartenenti a Casa Pound), si può
affermare che in qualsiasi occasione del convivere civile e in qualsiasi
luogo,le manifestazioni di Casa Pound sono state sempre un’ offesa alla dignità
umana.
Inoltre, Il responsabile dell’Aquila di Casa Paound Simone Laurenzi intervistato dalla televisione “ la 7” il 1/4/2012 (si veda youtube)
portava in bella mostra un grande fascio littorio appeso al collo fregiandosi
di essere fascista. Da rilevare che all’Aquila vengono affissi continuamente manifesti inneggianti al fascismo. La sede di Casa Pound è
intestata a Italo Palesse, storicamente
riconosciuto come collaborazionista
delle SS hitleriane,
Aleandri Alberto
A.N.P.P.I.A
Nessun commento:
Posta un commento