Le lavoratrici ausiliarie degli asili comunali di Taranto respingono il nuovo "Capitolato speciale di appalto" e diffidano il Comune di Taranto
Questo capitolato peggiora in vari punti il capitolato precedente e la condizione lavorativa in corso, già di per sè inaccettabile e per cui varie iniziative sono state già fatte ma senza risposte.
Ora invece di risposte costruttive e migliorative ci troviamo con questo nuovo capitolato, Elenchiamo i punti più negativi:
- mentre in precedenza gli appalti duravano 3 anni, ora questo nuovo riguarda solo 8 mesi o addirittura 6 mesi: dal 27/10/2025 (ma questa data di inizio sicuramente slitterà, e si parla di gennaio 2026) al 30/6/2026; si aumenta così la precarietà delle lavoratrici;
- non viene fatto alcun riferimento all'ausiliariato; questo negli anni recenti è stato un riconoscimento, conquistato con le lotte e i ricorsi legali, di gran parte dell'attività effettiva delle lavoratrici.
Ora viene cancellato dal capitolato, benchè restano tutti i servizi di ausiliariato - Significa, di fatto, un tornare indietro, tant'è che questo capitolato sottolinea che il servizio principale è quello di pulizia/sanificazione, allo scopo evidente di nascondere il peso dell'attività di ausiliariato e rispondere NO alla richiesta da noi fatta di attribuzione del 3° livello retributivo, dopo più di 30 di permanenza nel 2° livello;
- pur riconoscendo che le unità lavorative sono nettamente diminuite negli anni (il capitolato parla di 68, in realtà sono meno di 65), i servizi restano gli stessi; quindi il lavoro aumenta senza che aumenti l'orario di lavoro, da noi tante volte richiesto; anzi, questo capitolato riduce il monte ore settimanale da 24 a 21 ore;
- non vengono conteggiati i giorni di pulizia ad inizio e fine anno scolastico così come i giorni per le festività di natale e pasqua e altre - in precedenza ad inizio e fine dell'anno educativo si facevano le pulizie di fondo, a tutela dei bambini, ora invece si usa il termine "immediatamente prima di ciascun anno scolastico" (che si intende per "immediatamente"?)
- chiaramente si mette una pietra tombale sul lavoro estivo, azzerando anche il mese estivo conquistato con la lotta dalle lavoratrici per gli anni 22/23/24 (benchè arbitrariamente scippato nel 2024 nonostante fondi già stanziati);
- si specificano in maniera più dettagliata le operazioni di pulizie in verticale, su mobilio, suppellettili, giochi (che sono quelle più complesse e pesanti, e in continuo aumento); mentre si continua a far valere solo il metraggio orizzontale per dire che il rapporto metri quadri/uomo sarebbe sufficiente.
Benchè da tempo lo Slai cobas ha chiesto di partecipare alla stesura del nuovo capitolato d'appalto, abbiamo avuto conoscenza già a capitolato fatto; nessuna convocazione neanche a scopo informativo è stata fatta alle OO.SS.
QUESTO CAPITOLATO E' INACCETTABILE, E' ALL'INSEGNA DI PIU' LAVORO CON MENO LAVORATRICI E IN POCHE ORE.
CHIEDIAMO CHE VENGA RITIRATO, CHE CI SIA UNA URGENTE CONVOCAZIONE DELLE ORGANIZZAZIONI SINDACALI - IN CASO CONTRARIO LO SLAI COBAS LO IMPUGNERA'.
Ribadiamo le nostre richieste:
aumento dell'orario di lavoro, a partire almeno da 5 ore giornaliere e 30 settimanali - nell'immediato ci può essere un aumento trasformando le tante ore di sostituzione, nonchè le ore di chi è andato in pensione o lunghe malattie, in ore ordinarie; fine delle sospensioni estive, e festive, lavoro tutto l'anno;
riconoscimento del 3° livello retributivo, e mantenimento della qualifica di "ausiliariato" - con differenziazione tra ore di pulizia e ore di ausiliariato.
LAVORATRICI SLAI COBAS
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