16/09/25

Una coalizione di organizzazioni non governative femminili marocchine chiede il boicottaggio del forum delle donne a cui partecipa Israele.

Un'associazione marocchina ha chiesto il boicottaggio di un forum femminile a cui partecipa Israele. Il forum, che si terrà a Essaouira il 19 e 21 settembre, è organizzato dall'organizzazione non governativa francese "Fighters for Peace".
Il Forum marocchino Al-Zahra ha annunciato martedì che boicotterà il "Forum internazionale delle donne per la pace", in programma nella città occidentale di Essaouira il 19 e 21 settembre, per protestare contro la partecipazione di Israele.
Lo afferma una dichiarazione rilasciata dal Forum, una coalizione di organizzazioni non governative femminili, in cui condanna "la normalizzazione culturale e femminista mascherata da slogan di pace, che mira a oscurare i crimini commessi contro le donne palestinesi e a insabbiare i crimini sionisti di cui le donne palestinesi stanno pagando principalmente il prezzo".
Il movimento "Donne guerriere per la pace", un'organizzazione non governativa francese che riunisce donne attiviste di diverse fedi per promuovere la pace, sta organizzando il forum dal titolo "Forum internazionale delle donne per la pace" a Essaouira, in Marocco.
Il Zahra Forum ha affermato che questo movimento viene pubblicizzato come un incontro internazionale di attiviste israeliane, palestinesi, iraniane, afghane, marocchine e di altre nazionalità, con l'obiettivo di lanciare un appello internazionale alle donne per la pace, ma promuove una narrazione fuorviante sotto slogan umanitari ingannevoli, il cui obiettivo primario è neutralizzare i movimenti femministi globali e diluire la loro autentica lotta, che si è sempre schierata fermamente a favore dei diritti dei palestinesi e contro la brutale occupazione sionista.
Il forum ha invitato diverse associazioni di donne marocchine a "boicottare questa attività e a restare vigili contro tutte le iniziative di normalizzazione con Israele, in particolare quelle che sfruttano slogan femministi per promuovere programmi di normalizzazione.

Fonte: arab48.com

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