11/09/25

Omiciattoli che odiano le donne e Stato borghese si danno la mano

Stupri dal nord al sud, di singoli uomini, di gruppo di ragazzi che "festeggiano" così la fine della scuola, come è accaduto a Malta da parte di miserabili ragazzini pugliesi in vacanza..
Lo fanno in gruppo per incitarsi l'un l'altro, e lo fanno cercando prima di rendere semi incosciente la ragazza, che però per fortuna, nonostante tutto, li ha denunciati.

Ma cosa troveranno in Tribunale? Un giudice che riconosce proprio nello stato della ragazza un'attenuante per gli stupratori? 

Purtroppo non sarebbe la prima volta.
Oggi sappiamo che a Torino - sempre quella maledetta Procura di Torino - in una sentenza per pesanti maltrattamenti di un ex marito, i giudici hanno scritto: «Non sono maltrattamenti, va compreso il contesto». Alla fine la colpa è della donna: "lei ha rotto il matrimonio”

Per lui solo un anno e mezzo di reclusione, con la condizionale, in primo grado, per l’uomo che nel luglio 2022 sferrò un pugno all’ex moglie, Lucia Regna, colpendola al volto fino causandole la frattura dell’orbita con un indebolimento della vista. La sentenza del tribunale ha escluso i maltrattamenti e riconosciuto solo le lesioni personali per quel singolo episodio - poi, neanche tanto grave...
La conclusione a cui sono giunti i giudici infatti è che si trattò di una spinta al viso con una mano». 

Frasi come «sei una puttana», «non vali niente», «non sei una madre» – rivolte alla moglie davanti ai figli – secondo i giudici sono frasi da ricondurre «nel loro specifico contesto», «l’amarezza per la dissoluzione della comunità domestica era umanamente comprensibile». Riguardo alle frasi, i giudici aggiungono che non si è di fronte al reato di maltrattamenti.

Ancora una volta, per questi giudici sessisti che dovrebbero essere cacciati, la colpa è sempre della donna che avrebbe "dissolto la comunità domestica". Quindi chi non salvaguarda la "comunità domestica" va punita, e se lo merita..., perchè per questo Stato borghese il ruolo centrale della donna è nella casa, nella famiglia. LEI E' LA COLPEVOLE, E NE DEVE SUBIRE LE CONSEGUENZE...

Cosa dice di questa vergognosa e patriarcalista sentenza la cosiddetta "donna" Meloni?! 

I due figli, che in aula stringevano la mano alla madre, non hanno dubbi: «Donne, denunciate subito», scrissero a scuola mostrando la foto della madre tumefatta. Oggi faticano a comprendere una decisione che, a loro giudizio, non restituisce giustizia.

SI' denunciate, ma questa fogna della Procura di Torino e altre fogne devono essere "bonificate" dalla mobilitazione delle donne.

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