12/09/25

Lavoratrici asili Taranto: "non ce la facciamo più!" Stato di agitazione

A seguito del presidio/assemblea tenutosi questa mattina presso assessorato Servizi Educativi dalle lavoratrici degli asili comunali, abbiamo deciso di avviare lo stato di agitazione. 

Le lavoratrici dell'ausiliariato e pulizie non ce la fanno più! 

Alle problematiche più volte denunciate (orario troppo minimo di lavoro - attualmente ancora a 3,50 ore al giorno - bassi salari, carichi di lavoro, ecc.) si aggiunge che tra nuovi pensionamenti, lunghe malattie, problematiche di salute, le lavoratrici sono ulteriormente ridotte di numero (da 82 sono attualmente 65 e fino a fine anno saranno 60), la maggiorparte degli asili che dovevano avere 7 lavoratrici, invece oggi ne hanno 5 o addirittura 4 effettivi; mentre il carico di lavoro, la molteplicità di mansioni tra ausiliariato e pulizia aumentano, insieme alle pretese di far ruotare le lavoratrici come trottole fra le varie mansioni; le ore di chi va in pensione non vengono spalmate per aumentare l'orario di chi resta. Tutto questo ha immediate conseguenze sulla salute delle lavoratrici, mentre Comune e Ditta risparmiano sulla nostra pelle!

A questo si è aggiunto un ulteriore scippo di giornate lavorative in questo mese di settembre, in cui il lavoro doveva iniziare il 1° settembre, ma il Comune lo ha improvvisamente sospeso e solo ieri 10/9 è iniziato - con danno anche per i bambini che si troveranno un asilo igienicamente non pulito al 100%, e in violazione dello stesso capitolato d'appalto che prescrive un inizio dell'attività 15 giorni prima dell'entrata dei bambini e personale educativo. 

Questa decisione di avvio dello stato di agitazione è anche frutto del fatto che nonostante avessimo ampiamente rappresentato le varie criticità a luglio alla nuova assessora, nonostante l'impegno a nuovi incontri ravvicinati, anche per poter proporre miglioramenti nella nuova gara d'appalto, non vi sono stati altri incontri e anche questa mattina niente incontro e nemmeno comunicazione da parte del Comune di altra data.

Non si può pretendere di trattare così chi garantisce un servizio pubblico essenziale! 

Noi vogliamo l'aumento dell'orario a 5 ore giornaliere - questo sarebbe già possibile subito, trasformando una parte delle tante ore di sostituzione in orario ordinario; vogliamo il riconoscimento del 3° livello; il lavoro tutto l'anno; attrezzature di pulizia adeguate a difesa della nostra salute; distinzione di ore tra mansioni di ausiliariato e pulizia

Se non ci saranno risposte, incontri costruttivi, durante lo stato di agitazione si avvieremo iniziative di lotta.

Chiediamo un incontro diretto col sindaco Bitetti (o lo convoca o lo andremo a trovare noi).

BASTA A ESSERE TRATTATE COSI'! SE CI UNIAMO E SIAMO DETERMINATE VINCEREMO!

Martedì 16 settembre alle ore 16,30 assemblea in sede Slai cobas.

Lavoratrici asili SLAI COBAS

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