30/04/23

Una lettera della Commissione Femminile di Rivoluzione Comunista e la risposta del MFPR


29/04/2023 21.18, rivoluzionec@libero.it ha scritto:
Al  MFPR nazionale

E p.c.  MFPR Milano

Vi inviamo in allegato, per vostra conoscenza, la nostra presa di posizione dell’8 aprile u.s. sulla bocciatura da parte della Commissione Politiche Europee del Senato della proposta di riconoscimento automatico del certificato emesso dagli altri paesi membri dell’UE (proposta di regolamento della CE) dei figli di coppie omogenitoriali, e sulla gestazione per altri.

Dobbiamo però rilevare, con vivo disappunto, che nel documento postato sul vostro sito il 23 marzo scorso, intitolato “La maternita' surrogata? Prima di tutto il nostro NO alla Roccella, FdI, Meloni”, si legge, nel 1° punto laddove criticate la presa di posizione del Pungolo Rosso/Si cobas: “Gratta gratta dietro queste posizioni politiche del Si.cobas/Cuneo rosso compare sempre il "bordighismo", che anche durante il fascismo/nazismo in nome di posizioni di "principio" non fece nulla per combatterlo”.

Questa vostra affermazione, propria della mistificazione calunniatoria togliattiana, rivela un’ignoranza piena della storia del comunismo rivoluzionario in Italia dal 1921 al 1945, ed è inaccettabile e offensiva per noi comunisti/e... (e indicano poi alcuni loro articoli e documenti pubblicati nel 2021 nel centenario della scissione di Livorno e fondazione del P.C. d’It. ndr).

                        La Commissione Femminile di Rivoluzione Comunista.

La nostra risposta 

Compagne,
ci dispiace, ma confermiamo in pieno la nostra critica al bordighismo, che è molto ma molto più profonda di quelle poche frasi (che di seguito riportiamo).
Noi siamo con Gramsci e con la lunga battaglia che fece contro Bordiga sia dopo il 21 sia dal carcere. E purtroppo questa tendenza che ostacolò e ostacola sia la costruzione di un partito comunista agente nel fuoco della lotta di classe in stretto rapporto con le masse, sia di una linea e pratica politica che diriga i proletari e le masse nello scontro concreto, è presente anche oggi e noi la consideriamo un freno per lo sviluppo del lavoro rivoluzionario anche oggi. Questo al di la' delle singole compagne e compagni che rispettiamo.

(dall'articolo del Mfpr):


"Non si può prendere posizione contro la maternità surrogata senza schierarsi e lottare prima di tutto contro questa crociata da moderno medioevo, che è contro le donne, prima di tutto.

(oggi, vuol dire contrastare, combattere la proposta di legge, anche in parlamento votando contro. Su questo non ci può essere ambiguita'. Per questo, per esempio, la posizione presa dal Si.cobas, che riprende quella di 'Cuneo rosso', apparentemente sembra giusta ma in realta' è sbagliata, offre, che lo voglia o no, il destro in questa fase di attacco al governo fascista della Meloni. 
Scrive il Si.cobas: "...ferma restando l’opposizione alle discriminazioni che una certa destra vorrebbe introdurre ai loro danni(simili a quelle che un tempo colpivano i “figli naturali”, nati fuori dal matrimonio)... resta altrettanto fermo che la pratica dell’utero in affitto è una pratica da criticare e respingere senza se e senza ma in quanto, oltre ad esprimere una visione distorta della genitorialità, ha un carattere mercantile e colonialista".

Non "senza se e senza ma"; le proletarie e i proletari d'avanguardia, i sindacati classisti, i rivoluzionari, i comunisti devono agire e prendere posizione non in astratto per "mettersi la coscienza a posto", ma rispetto alla battaglia concreta da fare ora per respingere oggi il moderno fascismo, integralismo patriarcale in tutte le sue espressioni; le proletarie d'avanguardia, ecc. comprendono chi è il nemico principale e la lotta oggi principale da fare. Se questi compagni stessero in parlamento voterebbero come la Roccella e i peggiori parlamentari della destra? Chi aiuterebbero in questo modo? Non certo le donne, le donne più sfruttate e oppresse, per cui dopo la legge sulla "maternita' surrogata" avrebbero la legge contro il diritto d'aborto, la legge contro il divorzio, ecc. e quindi si troverebbero ad essere ricacciate indietro di più di 50 anni. Gratta gratta dietro queste posizioni politiche del Si.cobas/Cuneo rosso compare sempre il "bordighismo", che anche durante il fascismo/nazismo in nome di posizioni di "principio" non fece nulla per combatterlo)"

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