06/04/22

Ucraina - dal blog https://proletaricomunisti.wordpress.com/

“Oggi nella guerra in corso si rischia di armare ulteriormente i gruppi militari nazisti impegnati nel conflitto sul fronte ucraino, a cominciare dal battaglione Azov. Sono armi che resteranno in loro possesso anche a guerra finita” (incorporato nella Guardia nazionale dell’Ucraina e elogiato da Zelensky)

Dichiarazione di Simonetta Gola moglie di GINO STRADA EMERGENCY,

che ricorda che anche in Afghanistan “prima dell’11 settembre 2001 sono state inviate molte armi ai talebani” – e si è visto come, per il momento, è finita per le masse afghane.

I massacri in Ucraina che la Russia del neozar Putin sta perpetrando con il suo esercito di invasori, assassini, torturatori, stupratori, pure al netto della propaganda bellica, delle fake news di Zelensky, degli Usa, dei paesi imperialisti Europei, in prima “trincea” l’Italia che ancora una volta vuole il suo misero “posto al sole”, il suo bottino di profitti,  chiamano noi, i proletari, le masse popolari a scendere in campo sempre più, a lottare contro questa sporca guerra interimperialista Russia/Nato-Usa, contro l’Unione Europea, contro  il nostro governo imperialista che la alimentano inviando armi, aerei, navi da guerra.

Ancora una volta i morti sono “nostri”, molti o pochi che siano; è la gente civile, uomini, donne, bambini che vengono uccisi, che vengono assediati come nel medioevo, piegati con la fame, la sete, tagliando loro luce, acqua per sopravvivere. L’esercito russo imperialista, come tutti gli eserciti imperialisti, agisce con una logica fascista e con la pratica dell’orrore; noi l’abbiamo denunciato dal primo momento: “Le guerre imperialiste per le donne significano sempre lutti, violenze fasciste, stupri degli eserciti… Le violenze sessuali e domestiche sono aumentate in Ucraina anche per il facile accesso alle armi e i traumi creati dal conflitto armato…”.

Ma per favore, non ci venissero a fare i “puri”, i “democratici”, gli “scandalizzati” dagli orrori di questa guerra coloro che nelle loro guerre hanno fatto anche di molto peggio: nessuno dimentichi le risa delle carceriere Usa mentre ad Abu Ghraib torturavano sessualmente i prigionieri, trattandoli come bestie; e l’elenco degli orrori Usa sarebbe lunghissimo; come mai potremo dimenticare gli stupri della guerra in Jugoslavia sotto la copertura dell’esercito italiano; come mai ci dimenticheremo gli stupri, le torture anche con razzi illuminanti nella vagina, fatte dei parà fascisti della Folgore in Somalia nel 1997, assolti dallo Stato italiano, ecc. ecc.

Il governo Ucraino, la stampa dà voce ai volontari che vanno a combattere – in realtà la stragrande maggioranza mercenari, fascisti o nazisti – ma nulla si dice sui giovani ucraini che disertano la guerra, e non sono pochi; così nulla trapela su cosa succede nelle fabbriche, quali sono i sentimenti degli operai, dei lavoratori. 

Noi comunisti siamo con le masse popolari ucraine, e dobbiamo fare tutto il possibile per fermare questa guerra interimperialista, di cui godranno solo i padroni del mondo.

Ma noi comunisti, i proletari con coscienza di classe, le avanguardie di lotta, non possiamo, non possono, non distinguere tra le sofferenze e drammi del popolo ucraino e il governo Zelensky.

Noi non siamo per sostenere, solidarizzare col governo Ucraino! Non un soldo, non un’arma, non un soldato per esso! Come dice la compagna di Gino Strada, queste armi vanno ai gruppi militari nazisti in Ucraina! Zelensky, con dietro Usa/Nato, è corresponsabile di questa guerra e la sta alimentando con i suoi appelli a mandare armi, all’entrata diretta in guerra dei paesi imperialisti europei.

Chi parla anche a sinistra di Ucraina, di aiuti all’Ucraina senza distinguere, che ne sia cosciente o no, aiuta la guerra interimperialista e non il popolo ucraino.

Le armi le manderemmo eccome, ma se potessero andare nelle mani dei proletari, delle masse ucraine colpite dalla guerra, della nostra classe. Perchè solo la rivoluzione proletaria, la guerra del popolo può fermare la guerra imperialista.

Ma questo è possibile se le forze democratiche, antimperialiste, le forze sindacali, della stessa Ucraina organizzino i proletari e le masse contro l’invasione della Russia, contro gli Usa, contro il governo Zelensky, contro i settori, e non sono pochi, di fascisti/nazisti in Ucraina.

A costoro la nostra solidarietà non deve essere solo a parole, ma prima di tutto attraverso la nostra lotta contro il nostro paese imperialista, per fermare questa sporca guerra; e dando sostegno politico e pratico alle forze antimperialiste in Ucraina, in Russia.

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