Sit-in ieri mattina all'USR Sicilia di Palermo combattivo di studenti medi, universitari, lavoratori docenti, precari, sindacati di base, attivisti No Muos, militanti di organizzazioni politiche contro la guerra imperialista e per l'abolizione del protocollo siglato tra il Comando Militare dell’Esercito in Sicilia e l’Ufficio Scolastico Regionale che prevede che gli studenti delle scuole superiori facciano la loro esperienza di Alternanza scuola-lavoro, che in questo caso chiamano Pcto (Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento), all’interno di 7 caserme dell’Esercito.
La Regione Sicilia dove sono presenti basi Nato, strumenti di morte come il Muos di Niscemi al servizio della sporca guerra imperialista non si è lasciata sfuggire in questa fase il nuovo primato di questo protocollo che ancora una volta conferma lo stampo guerrafondaio del governo Draghi che deve imprimere anche nel campo della scuola agli studenti, da modellare ideologicamente a partire dalle loro teste da cui cancellare ogni coscienza critica e praticamente ai “valori eticosociali, della storia e delle tradizioni militari” e oggi in questa fase specifica alla prospettiva reale della guerra interimperialista.
Gli studenti e studentesse venuti anche da città come Catania hanno detto chiaramente un forte NO alla guerra imperialista e al governo Draghi che la vuole propagandare ogni giorno anche attraverso il campo culturale, hanno detto chiaramente NO alla scuola dell’alternanza scuola lavoro al servizio del profitto del Capitale, che ha perfino ucciso due giovani studenti per lo sfruttamento di manodopera gratis, e che ora si vuole porre al servizio degli interessi di classe della borghesia al potere nella guerra imperialista.
Come Slai Cobas sc per il sc abbiamo partecipato con una delegazione di precarie in lotta ben accolte dagli studenti, buona diffusione del volantino in cui abbiamo portato anche il messaggio della grande manifestazione di Firenze del 26 marzo e la denuncia/solidarietà verso la vigliacca repressione di questi giorni contro i sindacati di base in lotta anche contro la guerra… in particolare durante l’ora della ricreazione parecchi studenti di una scuola superiore nei pressi dell’USR si sono avvicinati prendendo il volantino e interessandosi all’iniziativa, al microfono aperto dagli studenti a tutti i presenti anche una precaria Slai ha denunciato i’indecente agire del governo nazionale e regionale che spende soldi su soldi per le spese militari mentre continua a tagliare su scuola pubblica, sanità, servizi sociali, mentre tanti lavoratori perdono il lavoro o stanno in una condizione di precarietà a vita e non mette sul campo reali provvedimenti contro il carovita e caro bollette sempre più pesanti.
Una tappa di lotta significativa di un percorso che deve rafforzarsi nell'unità della lotta e continuare perché urgente e necessario.
Slai Cobas per il sc Palermo
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