E' con le parole delle compagne e dei compagni della "Piattaforma Europea Voce dei Prigionieri" che invitiamo chi vuole ricordarla e onorarla, a partecipare, prenotazione richiesta per esigenze anti-covid:
È grande il nostro dolore. Abbiamo perso la cara compagna Paola, una preziosa scrittrice che, portandosi alle spalle la storia rivoluzionaria, ha ravvivato nelle coscienze la lotta per la libertà delle donne. Salutiamo una combattente rivoluzionaria e solidale in Europa.
L’abbiamo conosciuta in una conferenza del Soccorso Rosso Internazionale. Non dimenticheremo mai il suo volto sorridente e di speranza, lotta e resistenza. La conosciamo per le sue opere di solidarietà internazionale. Era come una stella che, nonostante la malattia, portava la luce di speranza e resistenza. Il suo calore e il suo sorriso solidale facevano scordare l’esistenza della sua malattia. Impiegando le sue forze ed energie nelle iniziative, Paola operava per portare avanti, nel presente, la tappa della storia rivoluzionaria europea. La compagna Paola è ora immortale, con le sue iniziative rivoluzionarie, le opere scritte e il suo contributo in diversi ambiti. Porteremo Paola fra i popoli della Turchia, del Kurdistan e del mondo. D’ora in poi Paola sarà il nuovo nome per le neonate dei nostri popoli. Paola resterà una compagna che dà forza alla nostra lotta!
Il fiore della resistenza, della solidarietà rivoluzionaria in Europa è reso immortale con una compagna internazionale. I ricordi della rivoluzione guideranno il cammino.
Commemoriamo con rispetto.
Piattaforma Europea Voce dei Prigionieri
La Piattaforma è una struttura del MLKP – Partito Marxista Leninista, di Turchia e Kurdistan del nord – una delle principali organizzazioni impegnate nella guerra in Rojava, dove molte/i loro militanti sono caduti combattendo. Furono loro a voler tradurre “Sebben che siamo donne” di Paola. Iniziativa che ebbe notevole successo, concepita appunto in questa loro forte visione internazionalista.
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