"Il piano del Min. Minniti (= servizi segreti), ha come bersaglio
principale i migranti, ma è l'occasione per attuare misure
repressive strutturali a tutto campo: contro manifestazioni
politiche e sindacali, contro mendicanti, piccoli commercianti
abusivi, prostitute, istituzione stabile di zone
rosse/vietate delle città, ecc.
Questo piano è la risposta ai
Goro, ai razzisti, fascisti, leghisti, alla cosiddetta "gente per
bene" che deve sentirsi sicura, mentre lei commette impunemente
reati, e sarà una legittimazione ad attuare molte più "goro".
Emblematico in questo senso è
l'appello terroristico fatto dalla stampa, per aizzare contro i
migranti e le forze solidali: "Se
il 2016 è stato l’anno record con 181.436 sbarchi, il 2017 è
iniziato sulla stessa linea, anzi. Nei primi 17 giorni
dell’anno, secondo i dati del Viminale, sono giunte via mare
2.397 persone, più del doppio rispetto allo stesso periodo del
2016, quando gli arrivi erano stati 1.073. Corriamo ai ripari
prima che sia troppo tardi. Col rischio di assistere alla
moltiplicazioni delle rivolte dei pretesi profughi, come a
Conetta e a Firenze, che pretendono il rispetto di supposti
diritti, con la regia di associazioni e movimenti che sfruttano
il fenomeno immigrazione".
Per far passare questo piano
criminale, si usano strumentalmente nelle cifre (vedi sotto il quadro) oltre che il
"terrorismo islamico", i femminicidi, quando proprio queste
misure renderanno le città invivibili, deserte e quindi insicure
soprattutto per le donne.
Occorre opporre dovunque e
nazionalmente una lotta contro questo piano, per far fallire,
violare nei fatti questo piano.
E cantiamo: "Voi gente per
bene che pace cercate, la pace per far tutto quel che volete, ma
se questo è il prezzo vogliamo la guerra, vogliamo vedervi finir
sotto terra..."
*****
"Il ministro Minniti ha
annunciato una stretta sull’immigrazione e misure per la miglior
tutela della sicurezza urbana attribuendo maggiori poteri ai
sindaci... Ma dovrebbe essere anche l’occasione per inasprire le
pene per alcuni reati che destano maggiormente allarme sociale".
Il piano ricalca quello
approntato durante il ministero di Angelino Alfano, discusse
anche con i sindacati di polizia. "Obiettivo principale è
garantire la vivibilità e la sicurezza dei cittadini in una
serie di luoghi diventati problematici. Come le grandi stazioni
dove convivono degrado, sofferenza, e rischi".
Sarà un piano complessivo
articolato in sei punti cardine:
– I sindaci avranno più poteri e
potranno firmare ordinanze in tema di sicurezza così come per
misure
destinate a ridurre il commercio abusivo, che per l’accattonaggio o
la movida troppo rumorosa.
– Arrivano «zone rosse»
superprotette Alcune aree urbane saranno dichiarate «zone rosse»,
saranno sottoposte a sorveglianza stretta sul fronte della
sicurezza ma anche del decoro.
– Daspo contro gli spacciatori, o
chi commette reati contro la sicurezza urbana, anche minorenni. Il
questore potrà vietargli l’accesso in particolari zone della
città; introduzione di un nuovo reato per chi «tenga condotte
lesive del decoro urbano» (ubriachi molesti, commercianti abusivi,
accattoni e tossicodipendenti): la punizione sarà una multa da 300
a 900 euro.
– Regole più severe per le
manifestazioni e norme più restrittive anche sul fronte dei cortei
e delle manifestazioni: vietato il centro storico, non sarà più
tollerata la presenza di manifestanti con caschi e bastoni; sarà
punito con il carcere da due a cinque anni chi, presente al
corteo, indossi caschi protettivi, lanci razzi o abbia bastoni o
armi.
- possibilità di creare aree a
«tolleranza zero» anche contro la prostituzione.
- Ma è sugli immigrati la scure
principale. Il progetto è di riaprire i Cie e di introdurre tra i
requisiti per accedere allo status di rifugiato la partecipazione
ad attività lavorative socialmente utili, come pulizia dci
giardini, manutenzione delle strade o di infrastrutture pubbliche.
– Richiedenti asilo, scatta il
bonus per i Comuni: bonus e ulteriori fondi pubblici andranno ai
Comuni che accoglieranno un maggior numero di migranti o che
attiveranno iniziative di accoglienza integrazione. Risorse
aggiuntive vengono riconosciute ai Comuni sede di porti di sbarco
e di hotspot".
(dal blog proletari comunisti)
(dal blog proletari comunisti)
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