IL NOSTRO IMPEGNO: LOTTARE CONTRO GLI ODIOSI ASSASSINI E QUESTO SISTEMA CHE LI PRODUCE
Siamo lavoratrici, precarie, disoccupate di Taranto dello Slai cobas per il sindacato di classe,
torniamo oggi qui, dopo esserci state alla prima manifestazione e al funerale di Melissa.
Dolore e rabbia sono sempre gli stessi della prima ora e condividiamo ciò che gli studenti hanno detto dal primo momento - con commozione, espressioni di amore per Melissa, ma soprattutto determinazione attraverso la loro unità e forza: “qualunque cosa farete non ci fermerete!”, “non distruggerete il nostro futuro!”...
Respingiamo nello stesso tempo l’ipocrisia e la retorica di governanti, rappresentanti istituzionali, esponenti dei partiti di questo sistema politico/istituzionale marcio, nero che uccide già senza bisogno di questo nuovo crimine, con la disoccupazione, lo sfruttamento, la precarietà, l'attacco alla democrazia e alla vita delle persone,
Respingiamo l'ipocrisia di chi esalta “la funzione della scuola”, mentre con la sua politica di tagli la affossa, che alimenta un humus antisociale che produce uomini che odiano. Nessuno può sentirsi assolto dietro false lacrime e parole.
Respingiamo l'ipocrisia di chi ora grida contro la mafia, ma intanto spesso e volentieri vi convive e ne è colluso nel parlamento, nelle istituzioni.
Gli assassini devono essere fermati e colpiti, ma è la mobilitazione autorganizzata dei giovani, delle ragazze, delle masse popolari che non si deve fermare, il fattore decisivo.
Le lavoratrici, precarie, disoccupate di Taranto SLAI COBAS PER IL SINDACATO DI CLASSE
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