Benché siamo donne…
Le lavoratrici del Cobas Policlinico di Palermo ringraziano vivamente le lavoratrici, le precarie, le disoccupate che dal nord al sud Italia hanno espresso la propria solidarietà a colei che da parecchi mesi guida la lotta contro l’attacco all’insieme dei diritti, alle condizioni di lavoro e allo sfascio del nosocomio, e che per tali ragioni, è stata pesantemente attaccata.
In questo sistema capitalistico di mer… gli attacchi a chi osa ribellarsi al diktat padronale e a chi detiene il potere, sono una normalità, ma sono maggiormente feroci quando si tratta delle donne, soprattutto di quelle proletarie. Donne costrette a subire continue umiliazioni, discriminazioni, ricatti, precarietà, supersfruttamento, lavoro nero, licenziamenti facili, oppressione, molestie, violenza sessuale, e spesso anche la morte sul lavoro, per non parlare di quella in famiglia in enorme aumento.
Questo è ciò che viene riservato alle donne in questa società barbara, maschilista, sessista, per la quale le donne valgono meno di un embrione, considerate incubatrici e strumento di piacere sessuale, proprietà degli uomini, uomini che decidono della vita e della morte delle donne.
E se poi a guidare questa società sono governi moderno fascisti come quello del “PORCO CAVALIERE” e del suo degno successore e compare, MONTI, che vogliono riportare le donne indietro, in un MODERNO MEDIOEVO, è una vera e propria sciagura. Anche perché la falsa ed ex opposizione parlamentare adesso va pure felicemente a braccetto col nuovo governo. Della serie “tutt’insieme appassionatamente”.
Ma se questi fascisti in doppiopetto, pensano che le donne se ne staranno zitte e ferme,
si sbagliano decisamente!
L’oppressione e la repressione aumentano la ribellione!
Domani è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, facciamo sentire forte la nostra voce e la nostra rabbia!
BASTA alla violenza sessuale e di ogni genere sulle donne!
BASTA alle uccisioni delle donne!
BASTA alle discriminazioni, al doppio sfruttamento dei padroni,alla precarietà, ai licenziamenti!
BASTA all’oppressione familiare e alla Chiesa che vuole le donne serve e remissive!
Via i governi clerico-fascisti
La consapevolezza di non essere sole nelle battaglie sul lavoro e nella lotta contro chi ci vuole schiavizzare e rinchiudere nel focolare domestico, ci incoraggia e ci fa sentire più forti. Ma è indispensabile e urgente che la rabbia, la ribellione e la lotta delle lavoratrici, così come delle disoccupate, casalinghe, precarie, studentesse, giovani, si trasformi in forza organizzata e poderosa per spazzare via il sistema politico-economico-sociale-culturale in cui viviamo e tutti i governi di destra e di falsa sinistra, compreso le ministre in carriera, che lo sostengono.
Scateniamo la furia delle donne!
Le Lavoratrici Slai Cobas per il sindacato di classe –Policlinico Palermo 24.11.11
Nessun commento:
Posta un commento