25/11/11

25 novembre: benchè siamo donne... dalle lavoratrici in lotta al policlinico Palermo

Benché siamo donne…

Le lavoratrici del Cobas Policlinico di Palermo ringraziano vivamente le lavoratrici, le precarie, le disoccupate che dal nord al sud Italia hanno espresso la propria solidarietà a colei che da parecchi mesi guida la lotta contro l’attacco all’insieme dei diritti, alle condizioni di lavoro e allo sfascio del nosocomio, e che per tali ragioni, è stata pesantemente attaccata.

In questo sistema capitalistico di mer… gli attacchi a chi osa ribellarsi al diktat padronale e a chi detiene il potere, sono una normalità, ma sono maggiormente feroci quando si tratta delle donne, soprattutto di quelle proletarie. Donne costrette a subire continue umiliazioni, discriminazioni, ricatti, precarietà, supersfruttamento, lavoro nero, licenziamenti facili, oppressione, molestie, violenza sessuale, e spesso anche la morte sul lavoro, per non parlare di quella in famiglia in enorme aumento.

Questo è ciò che viene riservato alle donne in questa società barbara, maschilista, sessista, per la quale le donne valgono meno di un embrione, considerate incubatrici e strumento di piacere sessuale, proprietà degli uomini, uomini che decidono della vita e della morte delle donne.

E se poi a guidare questa società sono governi moderno fascisti come quello del “PORCO CAVALIERE” e del suo degno successore e compare, MONTI, che vogliono riportare le donne indietro, in un MODERNO MEDIOEVO, è una vera e propria sciagura. Anche perché la falsa ed ex opposizione parlamentare adesso va pure felicemente a braccetto col nuovo governo. Della serie “tutt’insieme appassionatamente”.

Ma se questi fascisti in doppiopetto, pensano che le donne se ne staranno zitte e ferme,

si sbagliano decisamente!

L’oppressione e la repressione aumentano la ribellione!

Domani è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, facciamo sentire forte la nostra voce e la nostra rabbia!

BASTA alla violenza sessuale e di ogni genere sulle donne!

BASTA alle uccisioni delle donne!

BASTA alle discriminazioni, al doppio sfruttamento dei padroni,alla precarietà, ai licenziamenti!

BASTA all’oppressione familiare e alla Chiesa che vuole le donne serve e remissive!

Via i governi clerico-fascisti

La consapevolezza di non essere sole nelle battaglie sul lavoro e nella lotta contro chi ci vuole schiavizzare e rinchiudere nel focolare domestico, ci incoraggia e ci fa sentire più forti. Ma è indispensabile e urgente che la rabbia, la ribellione e la lotta delle lavoratrici, così come delle disoccupate, casalinghe, precarie, studentesse, giovani, si trasformi in forza organizzata e poderosa per spazzare via il sistema politico-economico-sociale-culturale in cui viviamo e tutti i governi di destra e di falsa sinistra, compreso le ministre in carriera, che lo sostengono.

Scateniamo la furia delle donne!

Le Lavoratrici Slai Cobas per il sindacato di classe –Policlinico Palermo 24.11.11

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