27/10/24

Uno, forse due femminicidi - Basta con la "normalità" della barbarie

In provincia di Bergamo Sara è stata uccisa nella notte in casa da un suo vicino. A Piacenza una ragazza di 14 anni è caduta da un balcone dove stava con un suo amico.
Sembrano entrambi femminicidi.
Ormai sembra inutile scovare, come fa la stampa, dei moventi particolari. I femminicidi sono nella maggiorparte "fotocopie". Fatti da persone già brutte, violente, o fatti da "bravi" uomini, o ragazzi, ciò che li unisce è un odio verso le donne che non ci stanno, che vogliono rompere legami. Ciò che li unisce e fa oggi dei femminicidi una guerra che non ha e non può avere fine è il clima di barbarie che rende la bestialità "normale". 
Questo clima è amplificato, fomentato da questo sistema sociale, da questo Stato, da questo governo fascista che considera niente la vita delle donne, le loro scelte, decisioni.
Non ce la facciamo a impedire i femminicidi, gli stupri, le violenze sessuali se non rovesciamo questa società, causa di un orrore senza fine. 

I FOMENTATORI

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