"Il governo taglia gli obiettivi di copertura degli asili nido a livello locale. E mette nero su bianco il fatto che il traguardo di un posto ogni tre bimbi, fissato a livello nazionale per allinearci agli standard europei, non varrà per tutta l’Italia e per tutti gli italiani, di certo non per quelli di Sud e Isole che oggi soffrono le carenze più gravi." (da la Repubblica)
Il criterio di valutazione sarà quello «delle disparità regionali», come si legge nel Piano strutturale di bilancio (Psb) trasmesso dal ministro Giorgetti a Bruxelles e in merito al tema dei nidi l’obiettivo del 33% già inserito nel Pnrr per il 2026 viene sì confermato a livello nazionale ma in una prospettiva più lunga mentre spunta ora l'obiettivo TERRITORIALE che diminuisce fino al 15%.
In Italia vi sono già enormi differenze tra le regioni per quanto riguarda la disponibilità di posti in asilo per bambini sotto i 3 anni, rispetto a regioni come Umbria (46,5%) o Emilia Romagna (43,1%) vi sono regioni come Campania (13,2%) e Sicilia (13,9%), e in generale quelle del sud che sono ben sotto la soglia prevista.
E' chiaro che con la revisione del governo Meloni/Giorgetti si mette subito in atto la parola d'ordine di questo governo "tagliare, tagliare, tagliare", prevista per la nuova finanziaria che di fatto si scaricherà ancora una volta in primis sulle donne, contro cui questo governo con a capo la "donna, madre e cristiana" Meloni si accanisce da quando si è insediato per la sua natura ideologica fascio-sessista, e contro tantissime famiglie. quelle famiglie a cui inneggia ogni giorno questo governo, quella famiglia che deve mettere al mondo figli su figli ma che poi nei fatti concreti e reali non può materialmente crescerli questi figli, visti i bassi salari, quando ci sono, e i tagli sempre più pesanti ai servizi scolastici, sociali, vedi ora gli asili nido.
Si riempiono la bocca vomitando ipocrisia e arroganza la Meloni, la Roccella... con proclami su famiglia e natalità, si "disperano" per la denatalità crescente colpevolizzando le donne se non mettono al mondo figli, perchè per questo governo le donne valgono socialmente solo se sfornano figli, mentre da un lato non risolvono affatto alcun problema dal punto di visto economico/sociale e dall'altro mirano al cuore dell'attacco alle donne sul diritto di aborto e di libera scelta delle donne.
E' sempre più il tempo di ribellarsi, organizzarsi per farlo e di lottare contro questo governo per cacciarlo!
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