Ieri, 23 aprile 2024, un gruppo di donne egiziane ha svolto una manifestazione pacifica di fronte alla sede dell'UN Women a Il Cairo, per mostrare solidarietà alle donne palestinesi e sudanesi e consegnare una lettera che richiedeva un intervento concreto per fermare tutte le forme di violenza e aggressione nei confronti delle donne.
Un funzionario dell'ONU è uscito e ha invitato tre rappresentanti delle manifestanti ad entrare nell'ufficio dell'ONU per consegnare la lettera alla direttrice regionale dell'agenzia, Susan Mikhail.
Appena sono entrate nell'edificio, alcune delle donne manifestanti all'esterno si sono viste sequestrare i loro telefoni cellulari dal personale di sicurezza, in una situazione molto caotica. Mentre l'ufficiale dell'ONU rassicurava le rappresentanti che i telefoni sarebbero stati restituiti alle proprietarie immediatamente e prometteva loro che nessun danno sarebbe stato arrecato alle manifestanti all'esterno, la polizia ha brutalmente disperso la protesta, ha rapito un gruppo di partecipanti stimate in più di quindici, e le ha portate in un luogo sconosciuto.
Sono passate quasi 24 ore dagli eventi, senza la minima reazione o anche un commento da parte dell'UN Women riguardo alle violazioni evidenti cui sono state sottoposte le manifestanti mentre il personale dell'agenzia stava a guardare. UN Women dimostra così come le sue tiepide prese di posizione degli ultimi 6 mesi siano in realtà l'espressione di una sostanziale complicità.
Chiediamo all'agenzia di annunciare la sua posizione ufficiale e di adempiere alla sua responsabilità di garantire la sicurezza delle pacifiche manifestanti, e di difendere il loro diritto, in quanto donne, di rivolgersi all'organismo delle Nazioni Unite responsabile per le richieste ad esso rivolte. Chiediamo l'immediata scarcerazione delle attiviste egiziane e una presa di posizione su quanto sta accadendo in Palestina e in Sudan.
mail/indirizzi cui inviare la lettera: consolatoegizianoroma@gmail.co
@SusanneUNWomen
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CALL FOR THE IMMEDIATE RELEASE OF THE PROTESTERS IN CAIRO
Yesterday, 23 April 2024, a
group of Egyptian women held a peaceful demonstration in front of the UN Women headquarters in Cairo, to show solidarity
with Palestinian and Sudanese women and
deliver a letter that demanded concrete
interventions to stop all forms of
violence and aggression against women. A
UN official came out and invited three representatives of the protesters to enter the UN office to deliver the letter to the head of the
agency, Susan Mikhail.
As they entered the building,
some of the women protesting outside had their mobile phones confiscated by security personnel, in a very chaotic
situation. While the UN official
reassured the representatives that the
phones would be returned to their owners immediately
and promised them that no harm would be
done to the demonstrators outside, the police brutally dispersed the protest,
kidnapped a group of participants estimated at more than fifteen, and took them to an unknown location.
Nearly 24 hours have passed
since the events, without the slightest reaction or comment from UN Women regarding the blatant violations
the protesters were subjected to, while
agency staff looked on. In this way, UN Women
demonstrates how its lukewarm stances
over the last 6 months are actually the
expression of fundamental complicity.
We call on the agency to
announce its official position and fulfill its responsibility to ensure the safety of the peaceful protesters, and to defend their
right, as women, to address the United
Nations body in charge of responding to their
demands. We demand the immediate release
of the Egyptian activists and a clear statement
on what is happening in Palestine and
Sudan.
emails/adresses: consolatoegizianoroma@gmail.com, susanne.mikhail@unwomen.org @SusanneUNWomen
A Roma per organizzarsi, appuntamento oggi alle 16 in Via Salaria 265
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