16/01/24

Basta femminicidi! - E' una guerra contro le donne che aumenta e diventa quotidiana


E' una guerra contro le donne che viene portata avanti, con femminicidi che stanno diventando quotidiani. 
Sono fatti da nuovi uomini con concezioni patriarcaliste ma soprattutto sono moderni fascisti, perchè mossi dall'odio contro le donne che non accettano di essergli subordinate, che vogliono decidere della propria vita; che non accettano di essere loro a dover "avere la testa sulle spalle", a vestirsi, a comportarsi da "brave ragazze" o da brave donne che pensano soprattutto alla famiglia. 
Più che mariti, fidanzati, ex compagni "padroni" questi uomini che odiano le donne reagiscono con l'uccisione alla loro miseria di non poter essere più "padroni".
Una scrittrice diceva: "...c'è nel femminicidio contemporaneo e nelle violenze contro le donne qualcosa di interamente nuovo perchè nuova è la libertà che le donne rivendicano e a cui gli uomini devono abituarsi, e rallegrarsene se ne sono capaci, o rassegnarsi se non altro - e troppo spesso non si abituano ne si rassegnano e se ne vendicano. Non sono uomini all''antica, sono modernissimi uomini antichi mortificati, frustrati dalla libertà delle donne, che sentono come il furto della loro libertà, proprietà sulle donne...".
Si tratta di una vera e propria guerra di bassa intensità, una mania femminicida che andrà accentuandosi e che può trovare un freno solo dalla mobilitazione combattiva delle donne. 
Come abbiamo scritto nell'opuscolo "Uccisioni delle donne, oggi" il moderno fascismo è l'edificazione a sistema, a normalità di tutto ciò che è reazionario, maschilista, marcio; in questo senso le uccisioni delle donne non si potranno fermare, nè ci sono interventi legislativi, di controllo che possano impedirli". 
Anzi - e lo vediamo proprio col governo Meloni - più dichiarano e fanno piccoli provvedimenti, spesso totalmente inefficaci, più si risponde con misure che vorrebbero essere di tutela verso le donne ma sono solo repressive e securitarie a livello di massa, più aumentano i femminicidi in ogni modo, e negli ultimi tempi sempre più proprio da parte di chi doveva essere controllato, di chi era stato già denunciato dalle donne. 
Non ci sono provvedimenti che tengano, il fascismo alimenta i femminicidi, gli stupri a livello di massa. Se mentre il governo Meloni propaganda i suoi provvedimenti, Fratelli d'Italia può tranquillamente scrivere che il posto in cui la donna può e deve svolgere il suo principale ruolo, dare un contributo alla società, è la casa, è nell'occuparsi dei figli; se le ministre e ministri della Meloni possono fare dichiarazioni oscene e attaccano scandalizzate le donne quando lottano contro i femminicidi, contro l'intera loro condizione di oppressione, di discriminazione, di violenza quotidiana, come la Roccella sulla grande manifestazione a Roma del 25 novembre; cosa incide di più, il piccolo inutile provvedimento, lo spot in Tv o questo nero humus che rende "normale" che sono le donne che devono stare attente, non avere "grilli per la testa", per alimentare i femminicidi a livello di massa? 
Sempre più le uccisioni delle donne hanno la caratteristica di essere ripetitive, emulative, In questo la stampa, la televisioni diventano uno strumento fondamentale: amplificano o minimizzano, o nascondono - "su alcune vicende vengono costruiti dei talk show, su altre fanno calare il silenzio; su altre indirizzano e/o deviano l’attenzione, impongono idee, giudizi, con criteri di scelta/selezione spesso razzisti, di classe o che comunque rispondono all’utilizzo di tali uccisioni e violenze per rafforzare la politica, l’ideologia, i “valori” dominanti e nasconderne la cause sociali, lì dove invece i motivi di questa recrudescenza di uccisioni delle donne vanno visti sempre come espressione della condizione generale delle donne e della realtà sociale".... "La violenza sulle donne non fa che proseguire la discriminazione, il doppio sfruttamento e oppressione di cui siamo vittime nella società capitalista - Eva Gabrielsson, compagna dello scrittore Stieg Larsson del libro “Uomini che odiano le donne”, di fronte alla domanda di un giornalista che chiedeva quali sono le radici di questo odio contro le donne, ha risposto: “Come diceva Von Clausewitz, la guerra non è altro che la continuazione della politica con altri mezzi. La stessa cosa avviene per la violenza sulle donne, che non fa altro che proseguire, su un diverso terreno, la discriminazione e l’ingiustizia delle quali siamo vittime nella nostra società. Per questo la violenza alle donne è una violenza a tutti i cittadini, non un fatto privato tra individui (da "Uccisioni delle donne, oggi"). 
L'humus fascista rende "normale", "giustificato" reagire alle donne che rompono i legami  con la violenza omicida; come è "normale" - negli Usa, ma non solo - che uomini, ragazzi frustrati imbraccino le armi e uccidano a livello di massa; come deve diventare "normale", "legittimo", grazie ad un prossimo decreto della Meloni, per gli uomini delle Forze dell'ordine (tanti femminicidi sono stati commessi da questi uomini) avere sempre con sè la pistola, e farne poi uso privato; come è "normale", "giustificato" per il governo che vengano uccise, massacrate migliaia di donne in Palestina, ecc.
I femminicidi non potranno fermarsi, se non "fermiamo" questo governo, questo Stato, questo sistema assassino.
La grande manifestazione di 500mila donne, persone del 25 novembre ha aperto questa possibilità, questa speranza. 
Ora si tratta di darle continuità, forza, estensione, ma soprattutto di indirizzare la lotta delle donne verso una rivoluzione che faccia piazza pulita degli uomini che odiano le donne, i governi che odiano le donne, gli Stati che odiano le donne.  

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