Noi Donne/lavoratrici sosteniamo e siamo in tutte le manifestazioni per Alfredo Cospito.
Denunciamo che l’’unico scopo di questo Stato è di “tagliare” le teste di quei detenuti, detenute politici rivoluzionari che con la loro battaglia pongono la questione che questo Stato borghese capitalista deve essere rovesciato,
Dietro la tortura verso Cospito e altri detenuti politici rivoluzionari c’è il tentativo di impedire che ci siano lotte che partendo dalle esigenze concrete, quotidiane, immediati, si sviluppino contro questo sistema sociale che da a noi crisi, guerra, carovita, attacco ai nostri diritti sul lavoro, salario, peggiora la sanita’, la scuola, i servizi sociali, aumenta contro le donne la violenza, i femminicidi e l’humus sessista/fascista.
In un provvedimento che confermava il 41bis per Nadia Lioce è stato scritto: “Vanno valutate con la massima prudenza le temporanee escluse del fenomeno brigatista che suggeriscono di non escludere l possibilita' di una ripresa della lotta armata nel medio e lungo periodo, anche in considerazione di un panorama complessivo di scontri sociali, di un sempre crescente divario di condizioni di vita e di scarse occasioni di lavoro"
Ebbene si’. E’ questo Stato, questo governo che pongono la necessita’ di una lotta più generale, di una lotta per farla finita realmente con una situazione cosi’ barbara.
Dietro e insieme alla repressione verso i prigionieri politici avanza la repressione verso le lotte proletarie, verso chiunque osi denunciare questo Stato, governo, il fascismo che avanza.
La battaglia per Cospito per la difesa dei detenuti politici, quindi, tocca tutte, tutti noi!
Fuori subito Alfredo dal 41bis! Salvare la sua vita!
Noi donne/lavoratrici rilanciamo la battaglia anche per Nadia Lioce, unica donna prigioniera politica rivoluzionaria da 18 anni nella tortura del 41bis nel carcere de L’Aquila
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