Milano
A Milano, continuano le mobilitazioni della comunita' iraniana
l'mfpr è sempre a loro fianco
Combattività, determinazione e molta energia da parte delle ragazze iraniane che hanno guidato il corteo. Va sottolineata purtroppo la scarsa partecipazione degli antagonisti italiani.
La presenza di figure istituzionali è sembrata più un'apparizione in funzione pre-elettorale, individuale e simbolica, senza l'allargamento della mobilitazione alla propria base che una vera presa di coscienza. Le giovani iraniane combattono molto coraggiosamente, ma l'appoggio efficace dall'estero non può limitarsi alle lodi per loro e all'esecrazione del regime iraniano: se i governi, spinti dall'opinione pubblica, non prendono seri provvedimenti contro l'Iran, la presenza di qualche figura istituzionale in piazza è superflua.
Il corteo partito da porta Venezia è terminato in piazza del Duomo, dove ad attenderlo c'erano le donne della comunità afgana a cui di recente è stato proibito l'accesso all'università. Gli interventi delle ragazze afgane hanno messo in evidenza come l'oppressione delle donne riguardi tutto il mondo e non solo i regimi fascisti islamici, in tutto il mondo le donne si trovano a fronteggiare regimi patriarcali, fascisti e oppressivi, quindi in tutto il mondo c'è la lotta delle donne.
Abbiamo preso la parola in piazza per spiegare come sia importante e necessaria essere solidali e di come si faccia sentire ancora troppo poco la solidarietà degli italiani, per questo noi abbiamo promosso una mozione/petizione che stiamo portando in tutti posti di lavoro nelle città in cui siamo presenti come proletari comunisti e come MFPR.
Inoltre pensiamo che sia importante sapere e conoscere ciò che sta succedendo in Iran e, ora, anche alle donne afghane e come anche noi avremo sempre più problemi con questo governo e come non hanno nessuna intenzione di interrompere relazioni.
Sosteniamo il più possibile il coraggio di queste donne coraggiose.
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