29/07/20

27 luglio - si scatena in Sicilia la furia delle lavoratrici

Centinaia di Assistenti igienico personale ieri 27 luglio hanno animato una combattiva manifestazione regionale che è durata tutto il giorno fino a sera, “assediando” il palazzo dell’Assessorato Famiglia/Lavoro contro il licenziamento di massa di migliaia di Assistenti in tutta la Sicilia e il grave attacco ai diritti degli studenti disabili.
Insieme agli Assistenti di Palermo e comuni della provincia come Monreale, Partinico, Termini Imerese, Caccamo, Bolognetta Bagheria, Cinisi… in piazza delegazioni da Catania, Caltanissetta, Gela, Agrigento, Enna/Piazza Armerina, Messina e comuni limitrofi… presenti anche madri di studenti disabili e altri lavoratori solidali.


Denuncia al megafono continua, slogans, cartelli, striscioni una piazza molto viva e determinata contro le scelte disastrose della Regione Siciliana che in combutta con altre Istituzioni, come il MIUR,   vuole di fatto licenziare 2000 lavoratrici e lavoratori che si occupano degli studenti disabili gravi e gravissimi nelle scuole di ogni ordine e grado da quasi 25 anni, seppur in condizioni sempre più precarie e con salari sempre più miseri che peraltro con il Covid si sono ulteriormente aggravate.
La Regione, e in particolare l’assessorato alla Famiglia, al Lavoro e alle politiche sociali, ha deciso, per scellerate politiche di risparmio sui servizi, di non voler più tenere conto delle leggi pienamente esistenti, sia a livello regionale che nazionale.
Dopo quasi due mesi di lotta che ha visto estendersi le iniziative di protesta degli Assistenti da Palermo ad altre città e comuni della Sicilia, la convergenza della lotta nella manifestazione del 27.


La furia delle donne si è scatenata
La notizia dell’assenza dell’Assessore Scavone, che da metà Giugno  non ha dato seguito all’impegno preso a parole di aprire un  tavolo di emergenza, ha scatenato forti proteste portando ad un incontro con il Dirigente del Dipartimento Lavoro.






https://www.facebook.com/lia.rosa.7/videos/10216753984872493/UzpfSTEwMDAwOTIxMTY5NzA3MToyNTk4MTA0NTM3MTczMjQ0/?id=100009211697071



Alla notizia di una delibera approvata dalla Giunta del governo Musumeci, su proposta di Scavone, presentata come la soluzione del problema, ma alquanto ambigua e che, parandosi sempre dietro la questione del parere del CGA, non pone affatto in modo chiaro la ripresa del servizio da settembre e la questione del rendere stabile e definitivo  il servizio,  i rappresentanti Slai Cobas Palermo, SGB Caltanissetta e Cobas Scuola Palermo, alcuni Assistenti di Catania e di Gela e madri presenti hanno detto tutti No e hanno chiesto immediata apertura del tavolo di emergenza restando ad occupare il palazzo fino a quando non sarebbe arrivata la convocazione del tavolo, mentre fuori  il presidio è continuato ininterrottamente con le lavoratrici in prima linea e i lavoratori che, anche accusati da carabinieri e digos di avere tentato di rompere un cancello del palazzo, senza farsi affatto intimidire hanno protestato a gran voce all’arrivo del blindato antisommossa della polizia.


https://www.facebook.com/lia.rosa.7/videos/10216755240823891/UzpfSTEwMDAwOTIxMTY5NzA3MToyNTk4MzY4ODUwNDgwMTQ2/?id=100009211697071


Questa manifestazione è stata un importante passaggio di un percorso di lotta, inserito anche nell'ottica del Patto d'azione per la costruzione di un fronte unico di classe, è stato diffuso il volantino,  che sta via via imponendo a livello politico, mediatico, in termini di solidarietà… la necessità e giustezza di questa lotta che va avanti e che si deve collegare a tutte le lotta contro licenziamenti e attacco al diritto di lavoro. 
La forza della giornata ha costretto il palazzo a organizzare il tavolo con Assessore Scavone, USR Sicilia, la cui data è stata comunicata di sera a chi occupava il palazzo fin dalla mattina e solo in quel momento si è sciolto il presidio.

LA LOTTA VA AVANTI… Giovedì 30 luglio nuova manifestazione all’Assessorato dalle ore 11,00.

Slai Cobas per il sc. Palermo/Sicilia

Nessun commento: