Asili - un passo avanti frutto della determinazione delle lavoratrici dello Slai cobas
Si direbbe "finalmente qualcosa si muove". Oggi il Giudice di Taranto esprimendosi sulla vertenza delle lavoratrici degli asili per il riconoscimento della mansione di ausiliariato e il conseguente parametro retributivo corrispondente, ha messo nero su bianco il "riconoscimento del superiore livello retributivo richiesto". Entro la prossima udienza fissata per il 15 novembre, ma anche prima, questa questione annosa che riguarda un diritto esplicito dei lavoratori, andrà a soluzione.
E' una prima vittoria delle lavoratrici Slai cobas, frutto della nostra lunga battaglia, portata avanti in questi anni con presidi, scioperi, blocco dell'attività di ausiliariato non riconosciute, con portata avanti con quella determinazione che le donne hanno, non facendosi scoraggiare dal tempo e dall'atteggiamento finora negativo delle Ditte e del Comune.
Essa ora apre la strada al riconoscimento dell'ausiliariato a tutte le 84 lavoratrici degli asili comunali di Taranto
Solo lo Slai cobas ha aperto da anni questa strada. Gli altri sindacati presenti, Cisl, Cgil, e ultimo l'Usb, su questo diritto sono stati silenti o complici delle ditte e del Comune che volevano risparmiare sulla pelle delle lavoratrici, accettando che venisse apertamente violato lo stesso CCNL Multiservizi.
Ora, noi seguiremo gli ulteriori passaggi legali, fino ad effettiva risoluzione. Vogliamo poi che questo riconoscimento dell'ausiliariato e del livello corrispondente sia chiaramente indicato nella nuova gara d'appalto.
Vi sono inoltre le altre questioni poste dalla lotta delle lavoratrici su cui ancora non ci sono passi avanti o al massimo ci sono solo impegni verbali (assolutamente insufficienti visto come in passato sono finiti gli altri "impegni"):
- l'avvio, con data certa, dell'aumento a 3 ore giornaliere e 18 settimanali dell'orario di lavoro; la volontarietà circa il trasferimento in altro servizio di 14 lavoratrici; il recupero dei due di sospensione estiva; la copertura al 100% per le sostituzioni del personale assente (a differenza di quanto accade ora, per cui il lavoro deve essere "coperto" al 100%, ma in meno orario (per es. in soli 50 minuti e non 1 ora e 50) di quello della lavoratrice sostituita; l'impegno ad aumentare ulteriormente l'orario di lavoro in caso di riduzione del personale (per pensionamento o altro...).
Per tutto questo, le lavoratrici dello Slai cobas mantengono lo stato di agitazione e mantengono aperta la procedura avviata di sciopero.
L'8 OTTOBRE ALLE ORE 18, PRESSO LA SEDE DELLO SLAI COBAS VIA LIVIO ANDRONICO, 47, FAREMO CON LE LAVORATRICI IL PUNTO E DECIDEREMO DI CONSEGUENZA.
La lavoratrici degli asili
SLAI COBAS per il sindacato di classe
20.9.19
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