01/03/19

L'8 marzo è sciopero delle lavoratrici, non occasione di propaganda per le donne imprenditrici. Queste donne non c'entrano nulla con l'8 marzo!



Queste donne padrone vogliono avere più potere per gestire alla pari con gli uomini questo sistema capitalista che dà sfruttamento, precarietà, attacco ai diritti, al doppio verso le donne; il sistema che sfrutta il lavoro gratuito delle donne di riproduzione della forza-lavoro; il sistema che è la causa principale, di fondo della condizione di subordinazione, discriminazione, oppressione, violenza delle donne;

queste donne sono le stesse che licenziano, che usano il decreto dignità non per mettere fine ai contratti precari ma per buttare fuori lavoratrici per usarne altre, sempre con il ricatto del posto di lavoro, imponendo condizioni vergognose soprattutto alle donne;

queste donne vogliono la "pace e la libertà" per fare in pace e senza vincoli, leggi, i loro profitti, mentre la maggioranza delle donne ha solo la"libertà" di rompere le proprie doppie catene; parlano di "lavoro" ma quello che vogliono mantenere è il lavoro salariato con cui le lavoratrici si consumano la vita; è la ricchezza per le padrone e per una minoranza di donne che siede nelle sporche poltrone e la miseria, sofferenza per le donne proletarie.

Queste donne sono le stesse che quando le loro operaie si ribellano e lottano, usano contro di esse la repressione alla pari dei padroni uomini e spesso anche in modo più pervicace.

I loro "compagni" sono i prelati, i monsignori, i carabinieri, le forze dell'ordine, ecc.; tutti i nemici delle donne.

QUESTE DONNE VOGLIONO INFANGARE L'8 MARZO ROSSO, DI LOTTA!
MA TROVERANNO IN TANTE FABBRICHE E POSTI DI LAVORO LA RISPOSTA CHE SI MERITANO: LO SCIOPERO DELLE LAVORATRICI!

Nessun commento: