operaie in sciopero Geodis-Yook e Italpizza
Le operaie di Geodis-Yoox e quelle di Italpizza come molte altre donne lavorano all’interno di importanti multinazionali che utilizzano manodopera a bassissimo costo, sottoposta ad una flessibilità estrema.
Turni comunicati giorno per giorno, come nel caso di Italpizza, ritmi di lavoro serrati con brevissime pause chiamate dai capireparto con un fischio come nel caso della Geodis-YOOX.
Trasferimenti continui, demansionamenti, provedimenti disciplinari sono all’ordine del giorno per le operaie che osano protestare.
Donne, operaie e migranti, una triplice condizione che il capitale ha intuito come possibilità privilegiata per operare uno sfruttamento ancora più pervasivo, reso possibile da una ricattabilità estrema a cui queste donne sono sottoposte.
Condizioni salariali più basse, welfare quasi inesisente, leggi sempre più feroci sull’immigrazione e oscurantiste come quelle poste in essere da questo governo con il decreto Pillon, sono solo alcuni dei presupposti sui quali si basano le gabbie in cui voler rinchiudere queste donne, nei loro posti di lavoro, nel sociale così come nel privato delle loro case.
La determinazione e il coraggio attraverso il quale queste donne stanno praticando la loro ribellione è lo SCIOPERO!
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