l'8 marzo 2017 scioperiamo tutte anche
Per il Diritto di residenza, cittadinanza, casa, reddito per tutte le migranti, uguali diritti lavorativi, salariali e normativi per le immigrate che lavorano
Contro la detenzione nei Cie, hotspot luoghi di violenza, stupri da parte delle forze dell'ordine
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L'unica "colpa" è quella di non avere ancora riconosciuta, dopo ben 20 anni di vita sul suolo italiano, la cittadinanza che a causa di allucinanti leggi e procedure complesse e farraginose rimane sempre un miraggio.
4 donne Rom, accusate di essere clandestine, sono state strappate in modo barbaro dai loro figli e familiari e portate subito da Palermo a Roma nel CIE per essere espulse dall'Italia, dopo un vergognoso blitz dei carabinieri, messo in atto alcuni giorni fa, al Campo Rom, sito in una zona periferica della città, che con i mitra spianati hanno fatto perquisizioni a raffica senza assolutamente preoccuparsi dei tanti bambini impauriti, cui è stato impedito di andare a scuola.
Bambini che hanno poi raccontato ai loro compagni quanto subito in modo barbaro, bambini divisi dalle proprie mamme in modo assolutamente indegno, bambini dai volti segnati dalla paura per quelle facce coperte che gli passavano minacciose accanto.
Due delle donne portate a Roma erano scappate dalla guerra in ex Jugoslavia, le altre due
giovani nate a Palermo nel 1993 e nel 1996 sono in attesa della cittadinanza. Oggi le 4 donne sono state liberate perchè il giudice di pace di Roma non ha convalidato il fermo dei carabinieri, e nel frattempo a Palermo il campo alla fine non è stato posto sotto sequestro, ma resta il gravissimo fatto che nel nostro paese chi sta al potere e si riempie la bocca di belle parole come "Accoglienza"e "Integrazione" ogni giorno mette in campo invece politiche sempre più reazionarie e razziste contro i migranti, i Rom, i sinti, i caminanti che attaccano diritti basilari per la vita e cancellano la dignità di tanti uomini, donne e bambini la cui unica "colpa" è quella di fuggire da paesi martoriati dalla guerra imperialista o da condizioni di estrema povertà.
giovani nate a Palermo nel 1993 e nel 1996 sono in attesa della cittadinanza. Oggi le 4 donne sono state liberate perchè il giudice di pace di Roma non ha convalidato il fermo dei carabinieri, e nel frattempo a Palermo il campo alla fine non è stato posto sotto sequestro, ma resta il gravissimo fatto che nel nostro paese chi sta al potere e si riempie la bocca di belle parole come "Accoglienza"e "Integrazione" ogni giorno mette in campo invece politiche sempre più reazionarie e razziste contro i migranti, i Rom, i sinti, i caminanti che attaccano diritti basilari per la vita e cancellano la dignità di tanti uomini, donne e bambini la cui unica "colpa" è quella di fuggire da paesi martoriati dalla guerra imperialista o da condizioni di estrema povertà.
E' questa l'accoglienza e integrazione di cui si riempie la bocca oggi il nuovo ministro degli Interni Minniti, che da quando si è insediato non ha perso tempo a mettere sul piatto un decreto legge che in nome della lotta al terrorismo mostra tutto l'odio di classe della borghesia più reazionaria contro i migranti ma non solo!, con cui si vogliono potenziare i CIE e riaprirne altri, rendere sempre più complesse le procedere per avere il permesso di soggiorno e facilitare invece le espulsioni.
Minniti qualche giorno prima del blitz al campo Rom è stato a Palermo per un incontro all'Università di Palermo... Si è voluto cominciare a fare pulizia?
Mfpr palermo
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