Alle
nostre compagne, donne, lesbiche, femministe, radicali , streghe, guerriere non
riformiste, che credono nella necessità
di pratiche separatiste (ovvero senza uomini), autodeterminate e auto
organizzate per le lotte di liberazione delle donne.
Alcune di amazora, il nostro gruppo di wendo, autodifesa
femminista e lesbica di Bologna, hanno partecipato a due assemblee di preparazione dell’incontro
di nonunadimeno per il 4/5 febbraio.
Fin dalla prima assemblea, da noi e altre individualità e gruppi che
praticano il separatismo, sono emerse
perplessità importanti sulla decisione presa a priori solo di tavoli misti. Ma dopo tante discussioni l’assemblea non ha accolto
le nostre proposte, rifiutando di inserire nel report i tanti interventi che
chiedevano la possibilità di avere tavoli separati.
In un primo momento la nostra proposta era di
avere la possibilità di trovarsi tra sole donne, oltre che nei tavoli misti, per discutere senza maschi della violenza e
dell’oppressione patriarcale, invece che in un
imposto dualismo etero diretto che mostra ancora la dipendenza delle donne dal
referente maschile.
Coerentemente con le nostre pratiche femministe e
lesbiche, riteniamo che la negazione dell’accesso maschile ad uno spazio
decisionale o di discussione non solo interrompe il flusso dei loro
benefici, ma ci
restituisce anche la forma e la piena
consistenza di un’assunzione di potere, DA CUI NORMALMENTE SIAMO NOI AD ESSERE
ESCLUSE. Trovandoci tra noi tracciamo
nuovi confini, tracciamo nuovi ruoli e rapporti alternativi alla forma etero
direzionale impostaci. Siamo convinte che gli spazi di sole donne sfidino in
modo incisivo questa struttura di potere e difenderemo questa posizione con le
unghie e con i denti.
Dopo lunghe riflessioni, visto che le pratiche
separatiste non fanno parte sin dall’inizio del percorso di nonunadimeno,
proponiamo alle separatiste uno o più incontri alternativi e auto-convocati di donne e lesbiche interessate a rilanciare un percorso di lotta
di liberazione delle donne, senza maschi.
Noi comunque
continueremo a portare avanti le nostre pratiche e ci piacerebbe organizzare
una presenza che ci caratterizzi come femministe radicali per l’8 marzo, e oltre, e con lo sciopero delle donne, nelle modalità che ci appartengono
Ringraziamo le compagne
che hanno tirato fuori le varie criticità, e che ci hanno dato la spinta per
scrivere a questa mailing list
saluti femministi
Amazora, gruppo di
autodifesa femminista e lesbica
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