Solidarietà con ATIK e Yeni Kadin - Libertà per tutti i prigionieri politici - presa di posizione del CPA Firenze
A Monaco di Baviera il 17 giugno 2016 si è tenuta la prima udienza del processo nei confronti di tredici attivisti della Confederazione dei lavoratori turchi in Europa (ATIK) e di Donna Nuova (Yeni Kadin), organizzazioni di lavoratori nate in seguito alla massiccia migrazione avvenuta negli anni ’70 durante gli anni della dalla giunta militare fascista turca.
L’indagine, avviata a livello europeo dal Ministero tedesco della giustizia su prove fornite dalla polizia dello Stato turco e basata sull’accusa di appatenenza al TKP / ML (Partito Comunista di Turchia / marxista-leninista), culminava il 15 aprile 2015 con una campagna di arresti avvenuta a cavallo tra Germania, Grecia, Svizzera e Francia, paesi in cui i militanti vivevano e svolgevano le proprie attività politiche.
Dopo un’iniziale reclusione in Francia, Svizzera e Grecia i compagni sono stati trasferiti in rigide condizioni di isolamento nei penitenziari dello Stato federale tedesco, dove sono stati accusati in base agli articoli “antiterrorismo” 129 a e b (analoghi agli art 270 bis e ter) ovvero “creazione di un’associazione terroristica” e “associazioni criminali e terroristiche all'estero, applicazione allargata e rientrata”.
Questa campagna di arresti rappresenta un’ulteriore prova sull’utilizzo della legislazione comunitaria in materia di “antiterrorismo”.
L’ “emergenza terrorismo”, con le sue liste nere, serve a legittimare la ristrutturazione del sistema repressivo a livello nazionale e internazionale
Per chi lotta tutte queste leggi significano controllo, schedature, repressione, carcere.
Rompere questo circolo vizioso, costruire la solidarietà con tutti gli arrestati, costruire l’opposizione alle leggi della “emergenza” significa immediatamente difendere uno spazio di critica al sistema imperialista e alle sue guerre, spazio che viene in maniera sempre più pressante, e per chiunque, messo in discussione.
Libertà per i compagni di ATIK e Yeni Kadin!
Libertà per tutti i prigionieri politici!
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