E non hanno ancora iniziato lo stato di
agitazione!! Ma questo vuol dire anche che il blocco dei
servizi di ausiliariato che le lavoratrici avvieranno
dall'11/4 fa paura e incide!
Le lavoratrici degli asili
comunali, con condizioni indecenti di lavoro (a 1 ora e
50 al giorno, a sottosalario, costrette a fare doppie
mansioni neanche riconosciute), condizioni che offendono
anche la loro dignità, lunedì prossimo avviano lo stato
di agitazione, sospendendo le mansioni di ausiliariato
che vengono pretese ma non riconosciute, per chiedere:
- l'aumento dell'orario di
lavoro, che ora è anche sotto il minimo contrattuale;
- l'applicazione del giusto
parametro retributivo, come previsto dal contratto per i
servizi di ausialiariato;
- nonchè il pagamento del
100% di quanto ancora avanzano per giugno 2015-Tfr,
dell'appalto precedente.
Questa lotta è
nell'interesse anche della città, dei bambini che
frequentano gli asili, delle famiglie, per un servizio
migliore. Comune e ditta per tagliare i costi tagliano
su tutto, non solo sul costo del lavoro e i diritti dei
lavoratori, ma anche sui materiali di pulizia, sulle ore
di sostituzione, ecc.
Che questa lotta dia
fastidio e si tenta di impedirla, lo si vede già da
ora.
La ditta, Servizi
Integrati, ha inviato una lettera di contestazione a 3
lavoratrici.
Quale sarebbe la loro
colpa?
Aver, secondo la ditta,
portato un comunicato dello Slai cobas nella scuola.
Dove sarebbe
l'irregolarità?
Ma la ditta addirittura
scrive nelle lettere di contestazione che le
lavoratrici per lasciare il comunicato "trascuravano
il servizio", che saremmo di fronte ad una "gravità
del fatto, che causa notevoli disagi all'immagine
aziendale e difficoltà all'azienda..."
Primo, l'azienda dice il
falso, le lavoratrici non hanno affatto trascurato il
servizio, come possono testimoniare le stesse
direttrici degli asili.
Secondo, l'art. 14
dello Statuto dei lavoratori dice:
ART. 14. - Diritto di associazione e di attività sindacale.
"Il diritto
di costituire associazioni sindacali, di aderirvi e di
svolgere attività sindacale, è garantito a tutti i
lavoratori all'interno dei luoghi di lavoro"
Ma,
soprattutto,
chi parla di regolarità?
E'
regolare che le lavoratrici debbano fare sia il servizio
di pulizia che quello di ausiliariato, senza che
l'appalto preveda un incremento di ore e di importo?
E'
regolare che si facciano appalti al massimo ribasso,
senza neanche mettere al riparo il costo del lavoro, e
più
questo si scarichi sui lavoratori attaccando proprio il
costo del lavoro?
E'
regolare che le lavoratrici lavorino anche sotto il
minimo di orario previsto dal CCNL multiservizi, vale a
dire 14 ore?
E'
regolare che il CCNL prevede che le mansioni di
ausiliariato vengono retribuite con un parametro
superiore e invece le lavoratrici siano pagate con il
livello solo per le pulizie?
E'
regolare che lavorano e non ricevono neanche la loro
misera retribuzione?
QUESTA IMMAGINE E PURTROPPO
REALTA' NON CREA "DISAGIO" ALLA DITTA?
CHI
DEVE RISPETTARE LE REGOLE?
Le
lavoratrici sono pienamente in regola nel chiedere il
rispetto dei loro diritti, compreso il rispetto dei
diritti sindacali!
Chi,
invece di risolvere una condizione vergognosa, risponde
con la repressione, vuol dire che ha paura che "si
scoperchino le pentole"!
LAVORATRICI ASILI COMUNALI
SLAI COBAS per il sindacato di classe - TARANTO
SLAI COBAS per il sindacato di classe - TARANTO
TA. 9.4.16
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