LA VIOLENZA
E LA STRAGE DELLE DONNE CONTINUANO IMPUNEMENTE COME UNA TRAGICA NORMALITA’
NEI GIORNI
SCORSI UN’ALTRA DONNA E’ STATA UCCISA DAL SUO EX CONVIVENTE ED UN’ALTRA ANCORA
E’ STATA FERITA GRAVEMENTE DALL’EX COMPAGNO
Due
giovani donne: 1)Giordana Di Stefano, 20 anni, di Nicolosi(CT), madre una
bambina di 4 anni, massacrata lo scorso 7 ottobre con 30 coltellate dall’ex
convivente, che poi si era dato alla fuga; 2)Kelly Bonacchi, 25 anni,di
Pistoia, che l’ex compagno l’8 ottobre ha tentato di uccidere con 12
coltellate, salvata, dalla morte sicura, dall’intervento della propria madre.
Si
tratta di ennesime tragedie di genere annunciate, contro cui, come di consueto,
non è stato fatto nulla. Infatti, nel 2013, Giordana, dopo la rottura della sua
relazione, aveva denunciato per stalking
il suo ex, Luca Priolo, 24 anni, che la perseguitava, poiché non riusciva a
tollerare di avere perso il “diritto di proprietà” sulla donna. Anche Kelly
aveva già denunciato per percosse l’uomo con cui aveva vissuto.
“ Le caratteristiche di
questi omicidi - e noi aggiungiamo, anche dei tentati omicidi- sono simili in
tutta Italia, come si trattasse di tanti serial killer replicanti… Non si
tratta di persone affette da infermità mentale, ma di uomini perfettamente in
grado di intendere e di volere. Se ti trovano un coltello non esiste la
casualità, ma c’è premeditazione nel gesto omicida. La violenza è una scelta
individuale che ha le sue radici nella volontà di punire la donna che cerca di
essere libera” (
tratto da un’a recente intervista rilasciata
dalla criminologa e docente di psicologia sociale presso la Seconda
Università degli Studi di Napoli, Anna Costanza Baldry, che conduce studi sul
femminicidio e sugli “orfani bianchi”, ovvero sui 1.500 bambini/figli delle
donne uccise da mariti, compagni, ex, fidanzati, spasimanti, in questi ultimi
10 anni).
Ad
oggi, sono già 87 le donne uccise dall’inizio dell’anno, da parte di chi diceva
di amarle. Ammazzate perché si erano ribellate, perché, giustamente, avevano
deciso di spezzare ad ogni costo un legame malato, fatto di persistenti
violenze psico-fisiche, di una quotidianità priva di umanità, di dignità, di
senso.
Siamo
stanche di contare, di volta in volta, il numero delle femmine massacrate, ma
non ci stancheremo mai di lottare perché questa barbarie abbia al più presto
fine!
PER OGNI
DONNA UCCISA NON BASTA IL LUTTO
PAGHERETE
CARO, PAGHERETE TUTTO!
NON CI SI
PUO’ E NON CI SI DEVE ABITUARE AL MACABRO DESTINO CHE QUESTO SISTEMA MISOGNO, CHE GENERA ED
ALIMENTA FEMMINICIDIO,VIOLENZA E DOPPIA OPPRESSIONE, RISERVA ALL’ALTRA META’
DEL CIELO….
SCATENARE LA
FURIA E LA VIOLENZA RIVOLUZIONARIA DELLE DONNE
CONCRETAMENTE, GIORNO DOPO
GIORNO, PER SBARAZZARSI DI QUESTA LURIDA E DISUMANA SOCIETA’, E TRASFORMARE
L’ESISTENTE, I RAPPORTI UMANI E LE RELAZIONI UOMO/DONNA!
NEL QUADRO PIU’ GENERALE DI
QUESTA LOTTA, DI CLASSE E DI GENERE, COSTRUIAMO INSIEME IL SECONDO SCIOPERO
GENERALE DELLE DONNE, LANCIATO DAL MFPR, CONTRO IL GOVERNO MODERNO FASCISTA DI
RENZI E CONTRO I PADRONI, CHE COLPISCONO MAGGIORMENTE L’UNIVERSO FEMMINILE E
SOPRATTUTTO LE DONNE PROLETARIE, IMPEDENDONE ANCORA DI PIU’ L’AUTONOMIA
ECONOMICA E LA LIBERAZIONE DA MARITI E/O COMPAGNI VIOLENTI ED ASSASSINI; CONTRO
SFRUTTAMENTO, PRECARIETA’,DISOCCUPAZIONE,DOPPIA OPPRESSIONE, VIOLENZA SESSUALE
E FEMMINICIDIO.
Lavoratrici
SLAI Cobas s.c. ed MFPR Policlinico-Palermo Pa, 10.10.2015
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