8 settembre 2010.
Siamo diverse associazioni (ARDHIS, leZ Strasbourgeoises e altre), ad essere state contattate da Nessma, tramite dei suoi amici francesi.
Nessma è una giovane lesbica libica che ha subito gravi violenze e persecuzioni nel suo paese per la sua omosessualità. Sulla base della sua testimonianza, ha subito sevizie ricorrenti ed è stata terrorizzata da membri della polizia libica in seguito al fatto che la sua omosessualità è stata rivelata su internet.
Da circa 6 mesi, è rifugiata in Francia, a Metz, da degli amici/amiche francesi che l’aiutano facendo del loro meglio e che la ospitano e lei ha fatto domanda di asilo. Attualmente è in una situazione regolare, ma aspetta la risposta per la sua domanda di asilo. La Francia ha iniziato una procedura per farla riammettere in Italia perché lei è titolare di una Visa italiana. Ma Nessma ha timore ad andare in Italia dove membri della sua famiglia vogliono costringerla a un matrimonio forzato e dove rischia un’espulsione verso la Libia. Passato un certo tempo, se la procedura di riammissione in Italia non va a buon fine, sarà alla Francia di pronunciarsi sulla sua domanda d’Asilo.
L¹ARDHIS (associazione di aiuto alle/ai rifugiate/i LGBTI) è mobilitata sul suo caso e siamo alcune associazioni che tentano di organizzare una rete di sostegno associativo. Ma non c’è ancora nessuno per sostenerla sul posto a Metz se non la coppia di amici francesi che la ospitano. E noi siamo intenzionati a costruire la rete solidale nel Grande Est ed in scala nazionale.
Quello che cerchiamo:
1) Un sostegno sul posto a Metz e/o in prossimità:
Nell’immediato, il più urgente, è che Nessma esca dal suo isolamento e trovi sostegno umano e conforto sul posto a Metz o nelle vicinanze, che si tratti di associazioni o semplicemente persone solidali. Lei è molto provata per quello che ha subito in Siria e terrorizzata all’idea di ripartire per l’Italia o la Libia. Attualmente, Nessma non ha ancora nessuna possibilità di contatti diretti con persone o associazioni LGBTI, specialmente lesbiche a Metz. Ma il sostegno di associazioni locali di difesa dei diritti umani o altre è lo stesso benvenuto!
2) Una rete di sostegno associativo, nazionale, regionale e locale:
L¹ARDHIS (associazione parigina che aiuta le/i rifugiate/i LGBTI) lavora sugli aspetti giuridici e inizia ad organizzare una rete solidale. Un sostegno giuridico, una solidarietà inter-associativa nazionale sono necessarie e noi siamo già alcune associazioni ad aver creato la rete. E’ fondamentale che le associazioni LGBTI del Grande Est (Alsazia, Lorena ecc.) siano presenti in questa rete solidale. E un sostegno sul posto a Metz o in prossimità sono assolutamente necessarie. Le persone e associazioni che assicureranno il sostegno sul posto non saranno ovviamente isolate perché altre associazioni sono attive.
3) Aiuto per prendere contatti con associazioni italiane:
Nell’eventualità ( temuta ) in cui Nessma sarà costretta a ritornare in Italia, vorremmo prendere contatti con associazioni LGBTI e di difesa dei diritti umani in Italia. Per questo cerchiamo persone che parlano italiano per aiutarci in questa presa dei contatti. Noi cerchiamo dei contatti con associazioni LGBTI o di difesa dei diritti umani italiane.
Per le risposte, l’indirizzo di contatto è: ardhis@ardhis.org
Siamo diverse associazioni (ARDHIS, leZ Strasbourgeoises e altre), ad essere state contattate da Nessma, tramite dei suoi amici francesi.
Nessma è una giovane lesbica libica che ha subito gravi violenze e persecuzioni nel suo paese per la sua omosessualità. Sulla base della sua testimonianza, ha subito sevizie ricorrenti ed è stata terrorizzata da membri della polizia libica in seguito al fatto che la sua omosessualità è stata rivelata su internet.
Da circa 6 mesi, è rifugiata in Francia, a Metz, da degli amici/amiche francesi che l’aiutano facendo del loro meglio e che la ospitano e lei ha fatto domanda di asilo. Attualmente è in una situazione regolare, ma aspetta la risposta per la sua domanda di asilo. La Francia ha iniziato una procedura per farla riammettere in Italia perché lei è titolare di una Visa italiana. Ma Nessma ha timore ad andare in Italia dove membri della sua famiglia vogliono costringerla a un matrimonio forzato e dove rischia un’espulsione verso la Libia. Passato un certo tempo, se la procedura di riammissione in Italia non va a buon fine, sarà alla Francia di pronunciarsi sulla sua domanda d’Asilo.
L¹ARDHIS (associazione di aiuto alle/ai rifugiate/i LGBTI) è mobilitata sul suo caso e siamo alcune associazioni che tentano di organizzare una rete di sostegno associativo. Ma non c’è ancora nessuno per sostenerla sul posto a Metz se non la coppia di amici francesi che la ospitano. E noi siamo intenzionati a costruire la rete solidale nel Grande Est ed in scala nazionale.
Quello che cerchiamo:
1) Un sostegno sul posto a Metz e/o in prossimità:
Nell’immediato, il più urgente, è che Nessma esca dal suo isolamento e trovi sostegno umano e conforto sul posto a Metz o nelle vicinanze, che si tratti di associazioni o semplicemente persone solidali. Lei è molto provata per quello che ha subito in Siria e terrorizzata all’idea di ripartire per l’Italia o la Libia. Attualmente, Nessma non ha ancora nessuna possibilità di contatti diretti con persone o associazioni LGBTI, specialmente lesbiche a Metz. Ma il sostegno di associazioni locali di difesa dei diritti umani o altre è lo stesso benvenuto!
2) Una rete di sostegno associativo, nazionale, regionale e locale:
L¹ARDHIS (associazione parigina che aiuta le/i rifugiate/i LGBTI) lavora sugli aspetti giuridici e inizia ad organizzare una rete solidale. Un sostegno giuridico, una solidarietà inter-associativa nazionale sono necessarie e noi siamo già alcune associazioni ad aver creato la rete. E’ fondamentale che le associazioni LGBTI del Grande Est (Alsazia, Lorena ecc.) siano presenti in questa rete solidale. E un sostegno sul posto a Metz o in prossimità sono assolutamente necessarie. Le persone e associazioni che assicureranno il sostegno sul posto non saranno ovviamente isolate perché altre associazioni sono attive.
3) Aiuto per prendere contatti con associazioni italiane:
Nell’eventualità ( temuta ) in cui Nessma sarà costretta a ritornare in Italia, vorremmo prendere contatti con associazioni LGBTI e di difesa dei diritti umani in Italia. Per questo cerchiamo persone che parlano italiano per aiutarci in questa presa dei contatti. Noi cerchiamo dei contatti con associazioni LGBTI o di difesa dei diritti umani italiane.
Per le risposte, l’indirizzo di contatto è: ardhis@ardhis.org
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