Si è già conclusa la prima
udienza del processo per diffamazione contro tre compagne femministe,
accusate di diffamazione dall'avvocato Antonio Valentini di L'Aquila, difensore dello stupratore di Rosa, cui una campagna di
controinformazione delle compagne impedì di partecipare a un convegno
ospitato nella Casa Internazionale delle Donne di Roma.
L'udienza si è chiusa subito. Il giudice designato infatti, giudice onorario, a sua volta avvocato presso il foro di Teramo, ha rinunciato all'incarico per motivi di opportunità, essendo parte in causa un altro avvocato e ritenendo che la causa debba essere discussa davanti un giudice togato.
Dunque il processo va reiscritto a ruolo, in attesa della nomina di un nuovo giudice, che aprirà il dibattimento.
Fuori del tribunale un'ingente schieramento di polizia, digos e carabinieri a sorvegliare un centinaio di donne venute da altre città a portare la loro solidarietà, mentre in aula A. Valentini sfoggiava la sua cravatta rosa, sotto braccio alla sua giovane avvocata.
Numerosi slogans, solidali e combattivi sono stati scanditi nel corso della mattinata:
"Antonio Valentini te la sei cercata, la rete femminista è sempre più arrabbiata", "Valentini non lo dimenticare, nei luoghi delle donne non ci puoi entrare", "Macché diffamazione, macché reato, la lotta femminista distrugge il patriarcato" e ancora: ""Antonio Valentini le scuse devi fare a tutte le donne che tenti di umiliare", "Ma quali scuse, ma quali pentimenti, la lotta femminista non ha ripensamenti", "L'avvocato Antonio Valentini difende stupratori, papponi ed aguzzini".
Chiusa l'udienza, le compagne hanno improvvisato un corteo fino al mercato, concludendo la giornata di lotta con volantinaggio, controinformazione ai passanti e interventi al megafono.
Breve rassegna stampa:
A questo link le riprese da Radio Onda Rossa
L'udienza si è chiusa subito. Il giudice designato infatti, giudice onorario, a sua volta avvocato presso il foro di Teramo, ha rinunciato all'incarico per motivi di opportunità, essendo parte in causa un altro avvocato e ritenendo che la causa debba essere discussa davanti un giudice togato.
Dunque il processo va reiscritto a ruolo, in attesa della nomina di un nuovo giudice, che aprirà il dibattimento.
Fuori del tribunale un'ingente schieramento di polizia, digos e carabinieri a sorvegliare un centinaio di donne venute da altre città a portare la loro solidarietà, mentre in aula A. Valentini sfoggiava la sua cravatta rosa, sotto braccio alla sua giovane avvocata.
Numerosi slogans, solidali e combattivi sono stati scanditi nel corso della mattinata:
"Antonio Valentini te la sei cercata, la rete femminista è sempre più arrabbiata", "Valentini non lo dimenticare, nei luoghi delle donne non ci puoi entrare", "Macché diffamazione, macché reato, la lotta femminista distrugge il patriarcato" e ancora: ""Antonio Valentini le scuse devi fare a tutte le donne che tenti di umiliare", "Ma quali scuse, ma quali pentimenti, la lotta femminista non ha ripensamenti", "L'avvocato Antonio Valentini difende stupratori, papponi ed aguzzini".
Chiusa l'udienza, le compagne hanno improvvisato un corteo fino al mercato, concludendo la giornata di lotta con volantinaggio, controinformazione ai passanti e interventi al megafono.
Breve rassegna stampa:
A questo link le riprese da Radio Onda Rossa
radiondadurto:
http://www.radiondadurto.org/wp-content/uploads/2018/01/Processo-Aquila-3-donne-accusate-diffamazione-Caso-Valentini.mp3
newstown:
http://news-town.it/cronaca/18957-donne-denunciate-da-valentini,-stamane-la-prima-udienza-presidio-di-solidariet%C3%A0-davanti-al-tribunale.html
http://www.rete8.it/cronaca/laquila/123-laquila-sit-in-di-solidarieta-alle-donne-denunciate/
Tg3 al 10 minuto:
http://www.rainews.it/dl/rainews/TGR/multimedia/ContentItem-909520d6-74ff-4086-bf6f-e17a2083f8ca.html
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