Gerusalemme-Ma’an. Cinque donne palestinesi detenute
nella prigione israeliana di HaSharon, martedì sono state mandate in
isolamento. Ne ha dato notizia un gruppo per i diritti dei prigionieri,
la Palestinian Prisoner’s Society.
L’associazione ha identificato le prigioniere: Nahil Abu Eisha, Ihsan
Dababseh, Haniyyeh Nasser, Shireen al-Issawi e Yasmin Shaaban.
Un avvocato della PPS che ha visitato le prigioniere ha affermato che
sono state mandate in cella di isolamento a seguito di una
litigata scoppiata tra le detenute e le autorità carcerarie. Ha aggiunto
che alle cinque donne è stato proibito, recentemente, di ricevere
visite per un periodo di un mese, dopo che avevano sventolato una
bandiera palestinese nel cortile della prigione.
A febbraio di quest’anno erano 22 le Palestinesi detenute nelle
carceri israeliane, secondo i dati forniti dall’associazione per i
diritti umani Addameer.
A marzo, Addameer ha pubblicato una dichiarazione, in occasione della
Giornata internazionale delle Donne, in cui notava che “in diretta
violazione della legge internazionale, le donne palestinesi in
Cisgiordania e Striscia di Gaza sono generalmente detenute in prigioni
fuori dai Territori occupati, prevalentemente a HaSharon. In tutto il
processo di detenzione, dal momento dell’arresto fino al rilascio,
queste donne sono soggette a trattamenti disumani e degradanti, torture e
abusi psicologici”.
Esse sono soggetti a maltrattamenti per mano delle forze israeliane,
compresa violenza di genere, aggressioni fisiche e verbali, ispezioni
corporali degradanti usate come misure punitive”.
© Agenzia stampa Infopal
E' permessa la riproduzione previa citazione della fonte "Agenzia stampa Infopal - www.infopal.it"
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