Ieri prima
assemblea organizzata dalle lavoratrici, disoccupate del Movimento
Femminista Proletario Rivoluzionario, dopo l'importante sciopero
delle donne del 25 novembre scorso che ha visto nella nostra città
scioperi e iniziative sui posti di lavoro tra le lavoratrici delle
pulizie scuole, appalti comunali, pasquinelli, sciopero delle
studentesse e due manifestazioni in piazza Immacolata.
L'assemblea ha
aderito all'appello nazionale "Dallo sciopero delle donne ad ogni
aspetto dello sciopero, alla ripresa del nostri 8 marzo rosso" e
sui vari aspetti ha deciso alcune iniziative:
Per
mantenere sempre viva la battaglia a tutti i livelli contro
femminicidi e stupri:
- GIOVEDI' 23
GENNAIO a Talsano (TA), nella sede messaci a disposizione
dall'Arci - via Umberto I, dalle ore 17 alle 20, si terrà una
nuova mostra sul tema di pittura, fotografie, pannelli
informativi, insieme ad un momento di assemblea;
- PER LE
STUDENTESSE - Stiamo chiedendo sia all'Università di Taranto
vecchia che all'Ist.scolastico Cabrini, di poter tenere la stessa
mostra nelle scuole, unita alla presentazione-discussione di
alcuni opuscoli/dossier che soprattutto analizzano e denunciano la
questione delle uccisioni delle donne all'interno dell'attuale
fase del sistema capitalista e del clima di "odio verso le donne",
da moderno medioevo
- presidio al
nuovo PROCESSO DI CARMELA del 25 febbraio
Per
cominciare a rendere concreta la lotta su alcuni obiettivi
della piattaforma dello sciopero delle donne:
avvieremo una
campagna/lotta vertenza, con l'obiettivo di strappare risultati
concreti sui due problemi che a Taranto sono un macigno contro la
condizione generale delle donne proletarie e sono alla base di una
condizione generale di oppressione, che alimenta le violenze
contro le donne:
la mancanza
del lavoro e i miseri salari per chi lavora.
Su questo
vogliamo:
-
sull'immediato un corso di formazione su raccolta
differenziata/bonifiche, retribuito e finalizzato al lavoro, solo
per le donne;
- aumento
delle ore di lavoro e quindi del salario in tutti gli appalti
pubblici, in cui la stragrande maggioranza sono donne;
- salario
sociale per tutte le donne.
A febbraio
avvieremo iniziative di lotte, presidi; ma anche su questo
vogliamo rompere la normalità e mettere sul tappeto tutta la
combattività delle donne. Quindi, vicino l'8 marzo faremo anche
forme più incisive di lotta, compresa l'occupazione di una
struttura pubblica, per strappare risultati
Per una
manifestazione nazionale per un 8 marzo nostro, rosso
cominceremo
sin da subito a far girare l'appello, a fare propaganda con
locandine, striscioni, a organizzare concretamente la
partecipazione.
Una compagna
si è incaricata anche di fare la traduzione in inglese
dell'appello.
Assemblea delle donne - Taranto 16.1.14
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