25/04/09

La nostra resistenza è pane quotidiano

Il 7 aprile del 1944 morivano , fucilate dai nazisti, dieci donne.
Clorinda Falsetti, Italia Ferracci, Esperia Pellegrini, Elvira Ferrante, Eulalia Fiorentino, Elettra Maria Giardini, Concetta Piazza, Assunta Maria Izzi, Arialda Pistolesi, Silvia Loggreolo furono assassinate al ponte di ferro perchè insieme ad altri ed altre abitanti dei quartieri limitrofi avevano assaltato un forno. Volevano riprendere la farina e il pane che i fascisti negavano alla popolazione straziata dalla guerra e destinavano, invece, ai tedeschi.
La loro morte doveva essere l'esempio che scoraggiasse chi intendeva ribellarsi, ma il ricordo del loro coraggio è ancora la forza di chi cerca giustizia.
Il 25 aprile vogliamo mantenere viva la memoria della resistenza di quelle donne che, come molte altre, pagarono con la vita un gesto di disobbedienza contro un regime che ne schiacciava la dignità.
Quella storia ci appartiene, non è finita. Ricordarle è anche parlare delle donne che ogni giorno resistono con i propri corpi alle guerre, alle privazioni, alla negazione di libertà e delle diverse forme di esistenze.
Corpi violabili ma resistenti ogni giorno nel chiuso delle case e delle famiglie dove è quotidiana l’appropriazione dell’affettività e del lavoro; negli spazi pubblici, dove le aggressioni verbali e fisiche vorrebbero ricondurci alla sottomissione e dove le lesbiche sono oggetto di stupri punitivi per rieducarle” e costringerle all’ordine eterosessuale.
La nostra resistenza è pane quotidiano perché lottare è la forma di esistenza che abbiamo scelto in una società che nega, stravolge e si appropria continuamente di ciò che siamo.

25 aprile 2009 ponte di ferro dalle 9:30 alle 10:30
in ricordo delle dieci donne giustiziate dai nazifascisti.

Insieme raggiungeremo il corteo cittadino a porta san paolo.

Antifasciste romane

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