26/11/08

ALITALIA «SCHIAVIZZERO' LA TATA»

  • Leggi l'accordo firmato il 14 novembre dalla società CAI e i sindacati FILT-CGIL,FIT-CISL, UILTRASPORTI, UGL-TRASPORTI.
  • Vedi anche Dossier Alitalia

CAPITALE & LAVORO, da il manifesto 23 novembre 2008

ALITALIA «Schiavizzerò la tata»
Il personale di volo «scopre» le norme contrattuali firmate da Cgil, Cisl, Uil e Ugl

Amanda *


Ho 40 anni, da 20 lavoro come assistente di volo in Alitalia, sono separata ed ho due figli minori in affidamento.
E' mia intenzione aiutare il manifesto ad uscire in edicola per i prossimi 100 anni almeno, ma non disponendo di grandi risorse finanziarie ho ritenuto utile, oltre ad abbonarmi, regalarvi uno scoop - magari non da prima pagina: Cgil, Cisl, Uil, Ugl hanno firmato il 14novembre il contratto per il personale della «Nuova Alitalia» (la Cai di Colaninno & co.).
Mi spiego. Il 15 mi è arrivata una mail da una collega, con un allegato dal titolo inquietante «sezione B - Assistenti di Volo». Rimango interdetta; conosco la collega da anni, è un'amica di solito affidabile e come me fa parte di quel gruppo di lavoratori denominato «fronte del no» e descritti da tutti i mezzi di comunicazione come faziosi, ideologicamente conservatori, privilegiati, con così poco carattere da farsi strumentalizzare dal primo sindacalista autonomo che passa, così poco intelligenti da non riuscire a vedere le mille tutele presenti negli accordi sottoscritti in questi 2 mesi dai confederali, così miopi intellettualmente da non comprendere la portata storica della grande operazione di salvataggio dell'Alitalia; ed anche un po' gretti per l'ingratitudine dimostrata nei confronti della salvifica patria cordata.
Navigo per ore sui siti dei sindacati firmatari cercando la conferma dell'esistenza di questo documento e non trovo neanche un volantino, figurarsi l'indizione di un'assemblea per spiegarcelo. Decido di leggere queste pagine siglate una per una e subito mi accorgo che il documento è vero o quantomeno verosimile.
Il primo campanello di veridicità me lo dà la base Milano miracolosamente definita una e trina, come la triplice. Gli aeroporti di Malpensa, Linate, Bergamo costituiscono qui un'unica «base di servizio» e nella mia mente si trasformano nei vertici del triangolo delle Bermude. Una domanda sorge spontanea: se parto da Malpensa e parcheggio lì la macchina, il volo di rientro a fine turno è previsto sempre su Malpensa o posso atterrare anche a Bergamo o Linate? Naturalmente sul contratto non c'è scritto niente, ma i sindacati confederali avranno il tempo di chiarire questo punto in corso d'opera, con un ennesimo bell'accordo, cedendo magari un aumento di stipendio per la certezza di poter riprendere la macchina e tornare a casa senza dover girovagare per il triangolo. Ho già davanti agli occhi i titoli dei volantini: grande vittoria sindacale!
La conferma che il contratto è vero ce l'ho al capitolo «riposi». I riposi sono 30 nel trimestre, ma il numero minimo nel mese è fissato ad 8; di questi, 2 nel periodo estivo (1 maggio-31 ottobre) e 3 nel periodo invernale sono inamovibili, 4 per esigenze di servizio possono essere spostati, rinviati o cancellati. Ma cos'è sta roba qui? Il quiz della Susi sulla Settimana Enigmistica? Ma io quando saprò di essere di riposo, giorno per giorno?
A occhio e croce capisco che sono nei guai con l'organizzazione familiare, sempre se dovessi essere assunta. E poi ho una botta di genio. Se è vero che il lavoro si può appaltare, subappaltare, stagionalizzare, precarizzare e via dicendo, allora forse anche la tata si può subschiavizzare. D'altra parte, se posso lavorare 7 giorni su 7, con 13,30 ore di servizio, avendo 2 o 3 riposi fissi al mese, 30 giorni di ferie calanderiali (ossia sabati, domeniche, festività in genere incluse) che contratto posso proporre se non una nuova formula di schiavitù moderna per la tata?
Ho ancora un paio di problemi per i quali non ho trovato una soluzione. Ho un compagno che fa il pilota, per il quale, oltre a tutto quello previsto anche per me, potrebbe essere richiamato dalle ferie per esigenze operative. Come posso far inserire una clausola che preveda almeno un orgasmo mensile garantito per contratto? E se i bambini, con maggiore vigore di prima, vista la mia mutazione contrattuale, insistessero per trascorrere un po' di tempo con me - come fanno le mamme degli amichetti - posso chiedere magari un «congedo causa Edipo»? Spero di trovare l'ispirazione guardando il calendario della nostra ministra delle Pari Opportunità, che in questi mesi si è molto prodigata per la tutela delle donne lavoratrici che, con il vento che tira, rischiano l'estinzione più velocemente delle foche monache; anche il metodo usato è molto simile. Le bastonate.
A voi compagni del manifesto chiedo di verificare quanto qui scritto e possibilmente di smentirmi così da farmi dormire sonni tranquilli.

* hostess Alitalia

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