26/08/25
"Scatenare la doppia ribellione delle donne come forza poderosa per la rivoluzione" - Presentazione del nuovo Quaderno/raccolta di fogli Mfpr
25/08/25
21/08/25
A fronte della nuova fase dell'invasione di Gaza con cacciata di 600.000 palestinesi - tutte in piazza! A Milano e in ogni città
Milano - 23/08-LA PALESTINA RESISTE e la solidarietà non si ferma – Tutte e tutti in piazza per fermare DEPORTAZIONE E GENOCIDIO

La Palestina resiste con ogni fibra dei corpi del suo popolo
18/08/25
09/08/25
Ora più che mai - Innanzitutto con la Resistenza palestinese, speranza dei senza speranza
La guerra genocida condotta dallo Stato sionista di Israele, con il sostegno diretto e indiretto dell’imperialismo americano, con la complicità di tutti i governi dei paesi imperialisti, di tutti i governi reazionari di borghesia asservita nei paesi oppressi dall’imperialismo, in primis americano, ha raggiunto uno stadio senza precedenti.
Le migliaia di morti sotto ogni veste, con tanti bambini, utilizzando la corsa, a volte disperata, del popolo palestinese e delle masse palestinesi agli aiuti umanitari, ha superato ogni livello di crimini di guerra, almeno negli ultimi cinquant’anni. A fronte di questo è necessaria una continuità della mobilitazione proletaria, popolare, antiimperialista in tutto il mondo e nel nostro paese, così come è necessaria ogni forma di pressione contro le istituzioni e tutti gli enti para-istituzionali e associativi che possono fare qualcosa e giocare un ruolo.
Le parole d’ordini generali sono: basta con il genocidio; no alla deportazione del popolo palestinese; cessate il fuoco permanente; massicci e liberi aiuti umanitari alla popolazione distribuiti attraverso le organizzazioni del popolo palestinese, nella prospettiva della cacciata dai Territori occupati dalle truppe sioniste, nella marcia per la “liberazione della Palestina dal fiume al mare”.
In questa generale mobilitazione è fondamentale affermare con chiarezza che il popolo palestinese per liberarsi dall’oppressione sionista genocida dello Stato di Israele deve innanzitutto contare sulle proprie forze, così come sta di fatto facendo.
Contare sulle proprie forze significa contare sulla forza della resistenza. Per questo la denuncia di tutto questo, l’appello e l’azione per metter fine all’orrore senza fine che si consuma a Gaza va rivolta a tutti e tutti coloro che lo fanno giocano un ruolo positivo. Ed è fondamentale per noi comunisti, internazionalisti, proletari avanzati, antiimperialisti e anti sionisti coerenti, considerare come principale il sostegno alla resistenza palestinese.
La resistenza palestinese è il presente, è la prospettiva per il futuro del popolo palestinese.
Il presente perché senza la resistenza il popolo palestinese non esisterebbe e il piano di genocidio e deportazione sarebbe attuato dall’oggi a domani, dato che comunque lo Stato sionista, comunque l’imperialismo conta sulla quinta colonna in seno al popolo palestinese, sia nella striscia di Gaza e ancora più in Cisgiordania, rappresentata dall’autorità governativa, l’ANP, che sempre di più svolge un ruolo di intermediario tra il regime sionista e il suo piano genocida e di deportazione, e il popolo palestinese. Esso è alleato nell’idea, assolutamente da respingere, che cancellando la resistenza palestinese, la lotta armata del popolo palestinese, i palestinesi potranno avere uno Stato, una libertà, dei diritti. Questo è un inganno atroce che fa da sponda a tutti i falsi amici del popolo palestinese, che sono in generale i parlamenti degli stati imperialisti, i regimi asserviti all’imperialismo e gli stessi Stati arabi, che in una maniera o nell’altra, con profonde contraddizioni anche al loro interno, alla fine a questa soluzione accedono o accederebbero.
Servono manifestazioni in cui si affermi chiaro che il futuro della Palestina dipende dal popolo palestinese e il futuro del popolo palestinese dipende dalla forza della sua resistenza.
Sempre più si impone come unica strada la resistenza; non per una pura difesa dagli attacchi genocidi, massacratori e criminali del popolo condotti dal Stato sionista e dalle sue forze armate, ma secondo una strategia e una tattica capaci di fare il tesoro delle esperienze passate e future e che riescano a ricostruire la forza della resistenza su basi rinnovate e più avanzate di quelle che pur eroicamente si attuano attualmente. Ed è l’eterna e irrinunciabile via della guerra di popolo di lunga durata, applicata a una realtà assolutamente anomala e particolare come quella della Palestina oggi.
In questo senso noi vogliamo che nelle prossime manifestazioni sia forte il sostegno alla resistenza palestinese e che ogni ambiguità si rompa su questo. Serve che si levi netta e chiara la voce della resistenza, sia direttamente attraverso le organizzazioni palestinesi che anche in un paese come il nostro, comunque ad essa si rifanno, sia attraverso il fatto che tutte le forze proletarie, comuniste, realmente antimperialiste e solidali diano voce alla resistenza.
#iostoconlapalestina - Taranto - WA 3519575628
IMPORTANTE DICHIARAZIONE CONGIUNTA DELLE FORZE DI RESISTENZA PALESTINESE - dal blog proletari comunisti
“I fronti palestinesi osservano con profonda preoccupazione e totale mobilitazione popolare il crimine sistematico di genocidio che sta subendo il nostro popolo nella Striscia di Gaza, che è parte della guerra della fame, dei bombardamenti su larga scala e dell'assedio totale, perpetrati dal criminale governo sionista occupante di Netanyahu, con l'immediato e oltraggioso sostegno dell'amministrazione statunitense, la vergognosa partecipazione internazionale e il sospettoso silenzio dell'Unione Europea e degli organi istituzionali della comunità internazionale.
Il nostro popolo sta entrando nel suo ventiduesimo mese di guerra aperta e totale, che ha superato bombardamenti, omicidi e distruzione, incluso il ricorso alla fame e all'assedio medico e umanitario attraverso il deliberato blocco del cibo e degli aiuti medici preventivi, nel disperato tentativo di sottometterlo e spezzarne la volontà.
Ciò a cui è sottoposta la Striscia è considerato un crimine di guerra secondo le leggi e i regolamenti internazionali e un crimine contro l'umanità a tutti gli effetti, superando in violenza, criminalità e sadismo i crimini del nazismo e del fascismo.
Di fronte a questi crimini in corso, confermiamo quanto segue:
1. Riteniamo il criminale di guerra Netanyahu e il suo governo fascista pienamente responsabili delle politiche di genocidio e di guerra della fame che stanno conducendo contro oltre due milioni di palestinesi, in un crimine organizzato che costituisce una palese violazione del diritto internazionale umanitario e delle Convenzioni di Ginevra.
2. Riteniamo il governo degli Stati Uniti, in quanto principale partner e sostenitore del governo criminale di Netanyahu, pienamente responsabile del protrarsi di questa brutale aggressione e del fallimento del processo negoziale dovuto alla mancanza di una seria pressione sul governo occupante affinché cessi i suoi crimini.
3. Denunciamo il sospetto silenzio internazionale, in particolare dell'Unione Europea, e crediamo che la debolezza delle Nazioni Unite e l'inerzia della comunità internazionale incoraggino l'occupazione a continuare i suoi crimini contro il nostro popolo assediato nella Striscia di Gaza.
4. Affermiamo che questi crimini rivelano chiaramente le intenzioni del governo occupante, che non cerca né la pace né un accordo, ma mira a svuotare la terra e imporre un piano di sterminio forzato e di sfollamento.
5. Vi avvertiamo che continuare con questo approccio potrebbe avere un impatto negativo processo negoziale e aprire la porta alla possibilità di un'escalation, chiamando a risponderne il governo "israeliano" e i paesi che lo sostengono.
6. Facciamo appello alle masse del nostro popolo palestinese, ovunque si trovino, alla nostra nazione araba e islamica e ai popoli liberi del mondo, affinché intensifichino i loro sforzi popolari, politici, mediatici e di massa, esercitando pressione sui movimenti affinché fermino questo crimine in corso, si ponga fine all'ingiusto assedio e si sventi il piano di sterminio portato avanti dallo Stato occupante con il sostegno degli Stati Uniti e l'inerzia internazionale.
7. Invitiamo tutti gli attivisti solidali con il nostro popolo palestinese in tutto il mondo a intensificare le loro azioni e a unire gli sforzi per fare pressione sui loro governi affinché cessino il loro sostegno e la loro complicità con il governo fascista di Netanyahu e si adoperino per porre fine alle politiche di sterminio e fame utilizzate contro il nostro popolo e per ottenere giustizia e libertà per la Palestina.
8. Alla luce di questa tragica situazione, rinnoviamo il nostro impegno nei confronti delle masse del nostro popolo che, pur condividendo il loro dolore e la loro sofferenza, continueranno i nostri sforzi per porre fine a tutto questo e portare avanti la scelta di una resistenza totale fino alla rottura dell'assedio, per fermare la nostra aggressione e raggiungere gli obiettivi del nostro popolo: liberazione, ritorno e indipendenza.
Movimento della Jihad Islamica Palestinese
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina
Fronte Democratico per la Liberazione della Palestina
Iniziativa Nazionale Palestinese
Fronte Popolare per la Liberazione della Palestina - Comando Generale.
08/08/25
Il governo della fascista Meloni attacca ancora le donne e il diritto di aborto
Foggia - Un femminicidio lasciato fare...
Hayat Fatimi che è stata uccisa a Foggia dal suo ex compagno, l'aveva denunciato pochi giorni prima alla polizia, Il centro antiviolenza a cui si era rivolta aveva segnalato più volte la situazione come a rischio femminicidio... Ma Hayat è morta!
03/08/25
Una serie/film e un libro che possono aiutare a capire meglio anche nella battaglia in corso a Taranto su ex Ilva - dal blog tarantocontro
Serie TV - La storia è ambientata sullo sfondo di uno dei più grandi disastri ambientali nella storia dell'Inghilterra, con terribili conseguenze per migliaia di persone e che hanno determinato nei bambini delle malformazioni congenite.
Questo era accaduto a causa di una bonifica dell'area industriale dopo la chiusura e smantellamento delle acciaierie cittadine, fatta da Ditte e sotto ditte che sempre nella logica del massimo profitto e del taglio dei costi per la sicurezza e la salute, avevano gravemente inquinato terreni e aria, peggio di quando la fabbrica esisteva.
La municipalità sapeva e non controllava e, anzi, fece una forte opposizione alla lunga battaglia delle madri.
A dimostrazione che ogni azione del capitale, in questo sistema capitalista, è nociva, sia quando produce che quando deve fare bonifiche; e che senza la lotta, il potere in mano agli operai e alle masse popolari non ci può essere nessuna illusione.
*****
Questo libro che racconta il percorso di una operaia nell'Italsider di Bagnoli, contribuisce alla chiarezza di cosa significa la fabbrica.La protagonista, Vincenzina, scopre che la fabbrica - che ha ucciso il padre, come tanti altri operai - non è solo sfruttamento, malattia, morte, per gli operai è però anche, e spesso soprattutto, "comunità", collettivo, unità. Questa comunità è data dalla sofferenza, ma è data innanzitutto dalla scoperta degli altri, delle altre; una comunità che non c'è fuori dalla fabbrica, ma che continua a vivere, soprattutto, per le operaie anche fuori dalla fabbrica.
Sfruttamento, condizioni di lavoro pesanti, nocive, il timore di rischiare la vita come altri operai/operaie, la protervia dei capi che se ne fregano della vita umana, tutto c'è, soprattutto in una fabbrica siderurgica come l'Italsider; ma c'è via via la scoperta della forza, della necessità di ribellarsi, della gioia di lottare, di unire, di stare in una "famiglia"; il perchè della fierezza del padre di Vincenzina di essere comunista.
Vincenzina dice: "... Il diavolo non smetteva mai di spargere veleno, intossicare, trasformare vite e persone. Alla fine, per assurdo, lo stabilimento salvava. All'inizio lo aveva odiato perchè s'era preso suo padre e aveva risucchiato anche lei, mentre ora si rendeva conto di essere stata dalla parte sbagliata del mondo. Quel luogo, 'o cantiere, univa le persone, faceva in modo che ognuno compatisse l'altro per dignità e nobiltà, così tutti diventavano un unico essere, un unico respiro che mandava avanti la vita...".
"...quando nell'autunno del 1990 l'Italsider chiuderà i battenti, un senso di profonda malinconia invade gli operai. L'ultimo giorno c'è silenzio nello stabilimento, c'è poco da dire. Tutto è vuoto e smarrimento. Bagnoli è destinata a divenire come una lacerazione del tessuto sociale e storico di Napoli".
02/08/25
Nella settimana in memoria dei martiri della rivoluzione indiana - ricordiamo le compagne, dirigenti uccise che hanno trasformato la ribellione delle donne alle atroci violenze patriarcali in più rivoluzione!
![]() |
E' disponibile l'appello integrale in opuscolo |
Dall'appello del Partito Comunista dell'India (Maoista) per la settimana in memoria dei martiri
"...Quasi 357 compagni sono diventati martiri nell'ultimo anno nel nostro paese sulla via della guerra popolare di lunga durata istituita dai grandi leader della rivoluzione indiana, i leader fondatori e i maestri del nostro partito, i martiri compagno Charu Mazumdar e il compagno Kanhai Chatterjee. 136 di loro sono compagne e 31 rivoluzionari...".
In questo appello il PCI (M) poi fa un elenco dei compagni e compagne uccisi nell'ultimo anno, raccontando brevemente la loro vita dedicata alla rivoluzione. Riportiamo la vita di 4 compagne.
![]() |
dossier disponibile |
Compagna Neethi (Pottem Kope) – La compagna Neethi è membro del CSZDK (Comitato speciale di zona del Dandakaranya). Aveva 46 anni. È diventata una martire nell'attacco di accerchiamento a Gavadi-Tultuli al confine tra i distretti di Narayanpur e Dantewada il 4 ottobre 2024. È entrata a far parte della squadra di guerriglia come membro a tempo pieno nel 1996. In precedenza aveva lavorato nella Kranthikari Adivasi Mahila Sangathan (KAMS) nel suo villaggio. Dopo essersi unita alla squadra, lavorò per qualche tempo nel Bastar Occidentale e in seguito fu trasferita alla squadra Kondagaon. Divenne membro del CA e più tardi nel DvC. Assunse il compito del Comitato di Divisione del Bastar Orientale alla fine del 2017. È stata eletta membro supplente del CSZ nel plenum del settembre 2020. È stata cooptata come membro del CSZ a tempo pieno nel settembre 2024. Lavorò e aveva familiarità con quasi tutti i settori nel Bastar orientale e settentrionale. Il suo ruolo è inscindibile dallo sviluppo del movimento rivoluzionario delle due divisioni. Partecipò a tutte le lotte del popolo in queste divisioni. Ha svolto attività di leadership nei rispettivi livelli di queste lotte.
Compagna Chaite (Gummadavelli Renuka) – La compagna Chaite è membro del Comitato SZDK. Aveva 55 anni. È stata catturata viva, torturata e uccisa dalle forze di polizia mentre era disarmata nel villaggio di Belnar dell’Area di Indravathi della divisione di Maad il 31 marzo 2025. La compagna Chaite entrò in contatto con il movimento rivoluzionario quando studiava LLB (Legge) a Tirupathi nell’AP nel 1992. È diventata un'attivista del partito a tempo pieno nel 1996. Inizialmente ha lavorato alla costruzione del movimento delle donne nella città di Tirupathi. Ha svolto un importante ruolo pubblicando regolarmente il 'Mahilamargam' in qualità di membro del Comitato di Redazione. In seguito, ha esercitato la professione legale a Visakhapatnam e ha lavorato attivamente nell'organizzazione delle donne. È stata membro del comitato cittadino di Visakhapatnam dal 2001 e ha adempiuto al compito del movimento delle donne. Entrò a far parte del movimento AOB nel 2003 dove ha lavorato nelle divisioni Orientale, Srikakulam e Basadhara. Il partito la trasferì nel comitato editoriale di "Kranthi" nel 2006. Poi è andata nel DK e ha continuato a svolgere questo compito fino al 2012. È entrata a far parte del comitato editoriale di 'Prabhat', organo ufficiale del CSZDK dal 2014. Si sforzò di acquisire padronanza della lingua hindi. In seguito, ha assunto la responsabilità principale come Editrice. Ha scritto e pubblicato opuscoli e libri che denunciano le operazioni militari controrivoluzionarie del governo centrale e dei governi statali federali per eliminare il movimento nel DK a partire dal Salva Judum fino alla guerra Kagaar. Ha scritto un libro sulla lotta per la terra di Narayanapatna. Ha scritto molte storie con lo pseudonimo di 'Midko'. È stata eletta nel CSZ nel plenum tenutosi nel settembre 2020. Ha assunto inoltre il compito di membro del sottocomitato Mahila.
Compagna Aruna (Ravi Venkata Chaitanya) – La compagna Aruna è membro del CSZ dell’AOB. Aveva 45 anni. Divenne martire in un attacco nemico il 18 giugno nel distretto di Alluri Seetaramaraju dell’AP. Si unì al movimento rivoluzionario come attivista a tempo pieno nel 1999. Inizialmente ha lavorato in squadre. È stata successivamente trasferita al dipartimento dell'istruzione della zona AOB dal 2003 al 2006. In seguito, ha lavorato nella divisione est ed è diventata comandante di squadra e membro del DvC. In seguito, ha lavorato nella divisione Srikakulam-Koraput e faceva parte del team che ha fornito la leadership alla lotta per la terra di Narayanapatna. Il partito la trasferì ancora una volta alla Divisione orientale. In questo periodo è stata promossa a membro del CSZ nel 2013. La compagna Aruna faceva parte del raid di Koraput e molti altri raid e imboscate simili, tra cui quella al convoglio di MLA ed ex-MLA (deputati) dell’AP nel 2018.
Compagna Jaya – La compagna Jaya è membro del Comitato di Area Speciale Bihar-Jharkhand. Aveva 50 anni. Si unì al movimento rivoluzionario come attivista a tempo pieno nei primi anni '90. Inizialmente ha lavorato nel distretto di Giridih e successivamente in diverse Zone (distretti) dell'Area Speciale Bihar-Jharkhand. Ha lavorato in particolare per costruire e sviluppare il movimento delle donne. Il CC formò il sottocomitato centrale delle donne per coordinare il movimento delle donne a livello nazionale subito dopo la formazione del PCI (maoista). La compagna Jaya ne faceva parte per conto dell’Area Speciale BJ. Venne arrestata e incarcerata quando si recò a Dhanbad per curarsi il cancro nel luglio 2024. Lo Stato l'ha privata di una cura adeguata e l'ha uccisa. La compagna Jaya è diventata martire nel 2024 ottobre.
31/07/25
Intervista al compagno Basavaraj - Le grandi multinazionali rubano le risorse naturali e cacciano le popolazioni - 2° parte
INTERVISTATORE: Molte delle aree in cui il tuo Partito e l'EPGL sono attivi sono ricchi di risorse, come il carbone e la bauxite. Queste risorse sono ricercate dalle grandi multinazionali capitaliste, che sono invitate dal vecchio stato fascista indiano a rubare le risorse per sè stessi, e molte persone sono costrette ad andar via dalle loro case per dare a queste società l'accesso alle risorse. Puoi entrare più nel dettaglio delle pratiche dell'imperialismo in India, e come il PCI (Maoista) e l'EPGL resiste a questo imperialismo?
COMPAGNO BASAVARAJ: Il nostro paese non è un paese povero ma è un paese di gente povera. Ci sono verdi foreste nel nostro paese. Ci sono fiumi che scorrono sempre, fertili terre coltivabili, inestimabili, abbondanti risorse minerarie. A parte questo, ci sono decine di milioni di lavoratori e agricoltori. Nel paese ci sono decine di milioni di dipendenti privati e pubblici, centinaia di migliaia di persone istruite e intellettuali, e decine di milioni di giovani. 700 tipi di indigeni: le popolazioni tribali costituiscono l’8,5 per cento della popolazione. Ma la maggior parte delle persone del paese soffre la fame, l'analfabetismo, le superstizioni, la cattiva salute, la disoccupazione, la povertà e altri problemi simili. Stanno combattendo in varie forme per risolvere i problemi fondamentali dei mezzi di sussistenza e dei diritti democratici. Le ricchezze naturali, le risorse, l'abbondante forza lavoro e la tecnologia locale non sono utilizzati nell'interesse del popolo del paese, l'iniziativa e la capacità delle grandi masse non viene esplorata, ma i loro diritti democratici sono oppressi nell'interesse di pochi capitalisti burocratico compradori, proprietari terrieri e multinazionali imperialiste.
Per essere più precisi, ci sono abbondanti ricchezze naturali e risorse minerarie non solo nelle aree forestali e semi-forestali delle aree indigene, delle popolazioni tribali e non tribali del paese, ma anche nelle zone del movimento rivoluzionario. L'India produce 90 tipi di minerali come ferro, carbone, bauxite, mica, manganese, argento, oro, pietra calcarea, granito, alluminio, rame e cemento. L’estrazione di diamanti sta andando avanti come un grande commercio. All'India capita di essere uno dei 5 grandi produttori di minerali importanti.
Lo sfruttamento di queste risorse è iniziato e si diffuse fin dal tempo dell'occupazione britannica dell’India. Gli inglesi dichiararono la loro autorità su foreste, minerali, terreni e risorse idriche attraverso varie leggi. Il saccheggio delle risorse naturali fu intenso nella fase del capitale industriale e del capitale finanziario quando c'era un intenso sfruttamento e oppressione e crudele autorità politica. Anche la repressione politica si è intensificata durante questo periodo, compreso lo sfruttamento di manodopera forzata a basso costo. La politica agricola del paese è stata modificata in base alle esigenze del mercato per i colonialisti e il loro mercato mondiale. Grandi foreste sono state tagliate per la posa di linee ferroviarie. Gli imperialisti britannici permisero a TATA, Birla e altri grandi capitalisti compradori del paese di impiantare industrie per le loro esigenze belliche durante la Prima Guerra Mondiale e così anche loro si unirono al bottino. Hanno avviato l'estrazione di minerale di ferro e carbone su larga scala per le industrie siderurgiche.
Con il cambio di potere politico, il capitalista compradore indiano, la classe feudale si sono trasformati in classe capitalista burocratico-compradora. Qualunque siano i partiti parlamentari ai quali questi appartengono, il governo centrale e i governi statali che rappresentano le classi dominanti sfruttatrici del nostro paese stanno attuando le politiche economiche, dell'industria, dei minerali, dell’agricoltura, dell’istruzione e della sanità a favore della classe imperialista, capitalista burocratico-compradora e delle classi feudali. Stanno creando infrastrutture a loro favore e ne stanno seguendo le politiche interne ed esterne.
Guarda questi esempi! Il governo indiano ha istituito la Società nazionale per lo sviluppo minerario (NMDC) nel 1958 per curare il controllo sulle risorse minerarie, la produzione, la vendita, le esportazioni, la creazione di industrie siderurgiche e altre cose simili. È stato fatto un accordo con la Japan Steel Mill nel 1961 e svuotato 22 villaggi tribali per avviare le miniere di ferro. A nessuno è stato fornito alcun “reinserimento”. Dall'inizio della produzione nel 1968, il minerale di ferro di Bailadilla viene saccheggiato a un prezzo davvero conveniente, da 50 a 400 rupie per tonnellata da Giappone, Cina e Corea imperialisti. ESSAR e altre aziende capitaliste burocratiche compradore stanno saccheggiando anch’esse. Si sa che il minerale di ferro costa da 5600 a 10000 rupie per tonnellata nel mercato mondiale. Il minerale di ferro necessario per mini acciaierie e le industrie di acciaio preridotto non viene concesso, almeno al prezzo di esportazione, ai capitalisti di piccolo e medio tipo del Chhattisgarh. Ciò ha portato alla chiusura di quasi 150 industrie e decine di migliaia di lavoratori sono in mezzo alla strada. \
Più di due dozzine di treni merci circolano sulla linea ferroviaria Kirandul-Visakhapatnam costruita nel nome dello «sviluppo» e per agevolare le persone mentre c'è un solo treno passeggeri. Per quale motivo la linea ferroviaria viene considerata una grande impresa ingegneristica? L'aumento dell'inquinamento idrico e atmosferico sta mettendo in pericolo la salute e porta alla distruzione del popolo, del bestiame, degli animali della foresta e pesci. Attualmente la linea ferroviaria Dalli-Raoghat-Jagadalpur è in fase di posa sempre nel nome dello sviluppo. Nei fatti la linea ferroviaria è destinata al trasferimento delle risorse minerarie dalle miniere proposte nelle divisioni in Rajnandgaon e Bastar del Chhattisgarh e dalle forze armate.
Il governo ha permesso la posa della pipeline dell’ESSAR, un'azienda capitalista compradora, riducendo 550 rupie per tonnellata per la fornitura di minerale di ferro al costo di sole 80 rupie per tonnellata. La polvere di minerale di ferro viene spostata attraverso condutture da Bailadilla a Visakhapatnam. Le risorse idriche del Bastar vengono sprecate e riversate nella Baia di Bengala per questo spostamento. Ciò sta causando carenza d'acqua in Bastar. La ESSAR ha utilizzato il terreno per 20 metri in larghezza per la posa della condotta per una lunghezza di 267 km, ma non ha pagato un solo centesimo per gli sfollati. Ha anche tagliato migliaia di ettari di foreste.
Ecco un altro esempio. Il governo non sta fornendo il carbone necessario prodotto in Chhattisgarh alle industrie capitalistiche medie e piccole dello Stato. Centinaia di piccoli e medie industrie sono in pericolo di chiusura.
C'è ancora un altro caso sorprendente. Il governo ha venduto un tratto di 23 km del fiume Sivnadh. Tra le condizioni dell'accordo c’è l’impegno ad acquistare acqua dall'azienda. L'azienda ha messo una recinzione su entrambe le sponde del fiume per tutta l’estensione presa in affitto. La gente delle decine di villaggi su entrambi i lati del fiume non può utilizzare le acque del fiume ed è stata ingannata. Chi ha dato l'autorità al governo di vendere il fiume naturale e le acque fluviali a società private? È interessante sapere che gli agricoltori hanno distrutto la recinzione dichiarando la propria autorità sul fiume.
Nel distretto di Raigarh dello stesso stato capitalista burocratico compradore Jindal ha costruto il suo impero d'acciaio e di industrie elettriche. Ha fatto sfollare diecimila famiglie di agricoltori dal 1990 al 2010 a questo scopo. Questi agricoltori e lavoratori agricoli divennero manodopera migrante. Jindal acquistò le terre di questi con il supporto dell'Agenzia delle Entrate del governo. Si è anche impadronito della vasca pubblica che gli abitanti del villaggio usano da generazioni.
Il governo centrale e quelli statali stanno consegnando le industrie del settore pubblico con il disinvestimento come parte delle politiche LPG a prezzi bassissimi ai capitalisti compradori e alle multinazionali.
Il governo centrale e quelli dei vari governi statali stanno tenendo vertici con aziende imperialiste e capitaliste compradore e spalancano le porte allo sfruttamento delle risorse. Si tengono forum in vari paesi imperialisti per concludere tali accordi. Da quando è arrivato Modi al potere sta ulteriormente accelerando e intensificando lo sfruttamento di tali risorse in nome del "Make in India", "Make in Maharashtra" e "Make in Gujarat" e altri di questo tipo. Questi festival del 'Make in' si stanno tenendo frequentemente in tutti gli stati.
Secondo una stima, dal momento del trasferimento di potere il governo centrale e i governi statali hanno costretto a sfollare 50 milioni di persone in nome dei “progetti di sviluppo". Nello Jharkhand 1,5 milioni di tribali sono stati sfollati negli ultimi tre decenni per la costruzione di industrie, miniere, dighe, strade e linee ferroviarie. Mentre il 40 per cento di loro sono tribali, il 25 per cento sono dalit. Il 75% degli sfollati non è stato “reinserito”. Il resto del 25 per cento è stato reinserito nominalmente. Allo stesso modo, il 40 per cento della terra sequestrata agli sfollati appartiene alle popolazioni tribali. Dal 2005, vediamo che Arcelor Mittal, POSCO, Vedanta, Sterlite industries (risorse Vedanta), Phelps Dodge, ACC Riotento, CRA, De Beers, Esplorazione Anglo-Americana, BHP Minerals, Proem Alcon, Norse Hydro, Aston Mining, Lloyd company e altre società imperialiste dell'acciaio e dell'industria mineraria hanno ottenuto il permesso in grande stile per intraprendere l'esplorazione su minerali come ferro, carbone, oro, diamanti, bauxite, mica e argento in Jharkhand, Odisha, Madhya Pradesh, Chhattisgarh, Karnataka, Andhra Pradesh e Maharashtra. Oltre a questi, hanno ottenuto permessi per le miniere capitalisti burocratici compradori indiani e società minerarie come TATA, Jindal, Birla, ESSAR, Anche Adani, Nouka e altre società simili.
Questo da solo ci fa capire come e quanti superprofitti fanno le multinazionali.
I governi hanno dato il permesso per 760 Zone Economiche Speciali (ZES) in tutto il paese entro il 30 Novembre 2007. Ad ora il numero deve essere aumentato. Paramilitari, forze di polizia, bande di mercenari e affaristi sono stati dispiegati per sequestrare con la forza 200 mila ettari di terra dai contadini e dai popoli tribali di 20 stati a questo scopo.
Il governo Modi ha dato il permesso al capitalista compradore Gautam Adani di costruire porti, aeroporti, 900 celle frigorifere e 900 sale cinematografiche multisala. Esso ha dato pesanti sussidi per iniziare l'attività mineraria. Le popolazioni stanno facendo intense lotte contro il taglio della foresta da parte di Adani che agisce sotto la bandiera del Comitato "Hasdeo Jungle Bachao". Gli agricoltori di Jagatsingpur hanno annullato i tentativi del governo di sfollare 22 mila agricoltori per acquisire 4 mila acri di terreno per l'Acciaieria di una multinazionale POSCO della Corea del Sud.
In nome delle industrie elettriche nucleari, delle industrie termoelettriche, di estrazione di bauxite, industriali, corridoi costieri e petroliferi che sono estremamente pericolosi per la sopravvivenza del popolo, le ricchezze naturali e della costa marittima vengono consegnate alle multinazionali e capitalisti compradori come Adani.
Sono in corso tentativi di impadronirsi di centinaia di migliaia di acri di terre coltivate e forestali del popolo tribale da parte del governo del Chhattisgarh e del Maharashtra con il sostegno delle forze armate per l'attuazione degli accordi con multinazionali e capitalisti compradori. Minerale di ferro, quarzo, cave, celle di silice, argilla cinese, calcare, argilla bianca e uranio sono abbondanti nelle foreste e nelle colline al confine di Rajnandgaon, nei distretti di Kanker e Balod. Sebbene il popolo abbia con fermezza contrastato queste attività minerarie sono la direzione del partito, sono stati impiantati numerosi accampamenti militari ITBP, BSF e alcuni di questi progetti vengono portati avanti sotto costanti attacchi contro il popolo.
Come vediamo, i governi sfruttatori stanno consegnando le ricchezze naturali e le risorse minerarie del paese alle multinazionali imperialiste e alle aziende dei capitalisti burocratico compradori nazionali. Così centinaia di migliaia di ettari di terreni coltivati e forestali stanno andando nelle mani delle società nazionali ed estere. Comunità tribali e comunità non tribali che vivono tradizionalmente nelle foreste perderanno la loro sopravvivenza, l’identità e rispetto di sé. La loro lingua, cultura e stile di vita si estingueranno.
Un aspetto importante deve essere portato a tua conoscenza. Da un lato, si stanno prendendo accordi per consegnare la ricchezza e le risorse naturali del paese agli imperialisti e ai capitalisti compradori e dall'altro sono state emanate diverse nuove leggi draconiane per sopprimere i movimenti che sono sorti e che si oppongono all'attuazione di tali Accordi. 'UAPA' e NIA sono state dotate di più poteri e le vecchie leggi draconiane sono state modificate. Lo stesso governo dello stato del Chhattisgarh ha emesso una Legge speciale sulla sicurezza popolare del Chhattisgarh nel 2005. Da allora migliaia di persone sono state arrestate secondo questa legge.
Le popolazioni, in particolare quelle tribali di tutti gli stati e le aree del movimento rivoluzionario stanno lottando senza sosta contro lo sfruttamento di queste risorse. I popoli tribali stanno combattendo audacemente per il loro diritto a 'jal-jungle-zameen' (acqua-foresta-terra) per il loro diritto di vivere, per la loro esistenza, identità e autostima. Il Partito, l'EPGL e i CPR stanno sostenendo il popolo in lotta. Il partito sta guidando direttamente e indirettamente le lotte di queste popolazioni. In alcuni luoghi, le stesse popolazioni stanno scendendo in lotta ispirate dal partito, dall’EPGL e CPR, sotto l'influenza della lotta di classe e della guerra popolare che guida quelle lotte. Centinaia di migliaia di persone del paese stanno partecipando a queste lotte popolari.
In precedenza, Salva Judum, Sendra e altre campagne repressive e successivamente l'“Operazione Green Hunt” hanno cercato di eliminare la leadership di queste lotte e reprimerle, facilitando così la strada per lo sfruttamento delle risorse e del lavoro, il controllo dei mercati e l'egemonia politica. Inoltre, le campagne sono anche indirizzate all'eliminazione totale dei CPR che sono gli organi del potere statale popolare emersi come raggio di speranza per il Partito, l'EPGL e il popolo indiano oppresso e il movimento rivoluzionario nel suo complesso. La aziendalizzazione-militarizzazione sta procedendo in modo intenso e rapido in Chhattisgarh-Maharashtra (Dandakaranya), Bihar-Jharkhand, Odisha, Telangana, AOB, Maharashtra-Madhya Pradesh-Chhattisgarh (MMC), Ghati occidentali. Le classi dominanti sfruttatrici stanno costruendo strade, ponti, condotte, linee ferroviarie sul piede di guerra per facilitare la circolazione delle forze armate e sfruttare le risorse a prezzi bassissimi, in nome delle infrastrutture.
Il popolo ha capito che questi campi di polizia, strade, ponti e linee ferroviarie servono solo a spostarli dalla loro terra-acqua-foresta, per eliminare la loro capacità di sopravvivenza, per saccheggiare le loro risorse ed eliminare i CPR che hanno combattuto a lungo, sono stati creati e combattono con coraggio e determinazione contro di essi. La lotta del popolo tribale Silinger del Bastar che sta andando avanti negli ultimi 15 mesi in maniera militante si pone in prima linea come icona di queste lotte. I popoli tribali hanno tenuto presidi a tempo indeterminato contro i nuovi campi di polizia che si stanno. Lo Stato sta conducendo brutali attacchi contro di loro. Cariche con bastoni, gas lacrimogeni, arresti illegali, spari, il sabotaggio e il bombardamento con i mortai sono diventati una caratteristica ordinaria. Le popolazioni continuano le loro lotte affrontando la repressione governativa e scontrandosi con le forze governative paramilitari e di polizia. Essi ostacolano l'attività mineraria. La rappresaglia dell'EPGL si sta aggiungendo a queste lotte. Il sostegno degli studenti/giovani, tribali e non, intellettuali, eminenti democratici a vari livelli stanno infondendo fiducia in sè stessi e ferma determinazione in queste lotte. Così queste lotte popolari, rappresaglie popolari e guerra popolare vengono intraprese in coordinamento e per fermare l’attuazione degli accordi dei governi con le aziende.
Il partito e il popolo hanno fermato l'attività mineraria a Raoghat che era stata avviato negli anni '90. TATA ha dovuto ritirare il suo piano di creare un'acciaieria su diecimila acri di terra tribale a Lohandiguda a causa dei 10 anni di resistenza del popolo. Anche l’Acciaieria ESSAR prevista su 4 mila acri di terra nei villaggi di Dhurli, Bhansi e Kamalur dovette ritirarsi a causa della resistenza. La costruzione della mega diga di Bodhghat pianificata sul fiume Indravati è ancora in sospeso. Il popolo e L'EPGL sotto la guida del partito stanno ostacolando molti di questi progetti minerari.
L'eroico popolo di Singur di West Bung ha combattuto il piano per costruire un'industria automobilistica Nano della TATA con la lotta. Il popolo di Nandigram dello stesso stato ha cacciato via un gruppo indonesiano della multinazionale Salem con la sua lotta. Gente di Salbani di West Bung ha fermato l'espansione delle industrie Jindal attraverso la storica lotta di Lalgarh.
I tribali Kuvvi hanno cacciato Anil Agarwal, il proprietario delle industrie Sterlite Vedanta da Niyamgiri in Orissa. I governanti compradori hanno autorizzato la polizia a far fuoco il 2 gennaio 2006 sulla manifestazione militante di 15 mila persone di 15 diversi villaggi contro la costruzione dell'acciaieria TATA di Kalinganagar e hanno contribuito alla sua costruzione. E il popolo Odiya ha contrastato POSCO a Jagatsingpur.
I popoli tribali di Amdai, Tulad, Taralmetta, delle colline di Pittodmetta/Nandaraj del Bastar stanno facendo un lotta implacabile contro l'estrazione mineraria.
Il governo centrale ha deciso di impiantare una base militare per un centro di formazione dell’esercito nella zona di Maad che è la residenza della tribù Mariah, una delle antiche tribù in un luogo chiamato 'Abuzmaarh' del distretto di Narayanpur nella divisione di Bastar. Il precedente governo del BJP del Chhattisgarh ha fatto un accordo per la consegna di un quarto del Marh all'Esercito indiano. Ci sono diverse risorse minerarie a Marh. Questa è una delle grandi aree strategiche del paese. Il governo indiano ha schierato migliaia di soldati dell'esercito indiano dal 2011 al 2013 a Marh e le ha addestrate nella guerra nella giungla. Il governo indiano temporaneamente ha fermato il dispiegamento dell'esercito per il duro movimento di protesta del popolo del Dandakaranya, di intellettuali democratici, di organizzazioni de diritti umani e sociali del paese.
Grande quantità di terreno forestale degli stati dove c’è il movimento rivoluzionario sono state trasferite ai Parchi nazionali, centri per la conservazione della fauna selvatica, tigri, leopardi, riserve di bisonti, centri turistici e poligoni di tiro per cui centinaia di villaggi vengono trasformati in un cimitero. Migliaia di famiglie e centinaia di migliaia di persone vengono sfollate. Le popolazioni si stanno opponendo a tutti questi tentativi.
I popoli tribali hanno ottenuto determinati diritti sotto forma di Leggi attraverso lotte che vanno avanti da decenni. Pochi diritti sono stati dati ai popoli tribali nella Costituzione dell'India. In realtà queste leggi, questi diritti non sono stato mai totalmente attuati. Ma sono stati una base per esigere risposte con la lotta.
L'India ha firmato il documento di dichiarazione dei diritti di tribali emanato dall'Assemblea generale dell'ONU del 13 settembre 2007. La sezione 30 del documento dice chiaramente che nessuna azione militare deve essere intrapresa sulle terre dei popoli tribali senza il loro consenso e permesso.
Ma, fino ad oggi, nessuno dei terreni assegnati e concessi ai capitalisti compradori e alle multinazionali imperialiste e anche le terre assegnate per i progetti del governo centrale e degli altri stati hanno ottenuto il permesso dei Gram Sabha. Tutti questi sono stati emessi dai governi fingendo falsamente che fossero stati concessi dai Gram Sabhas all'insaputa degli interessati. Non sono stati chiesti permessi ai Gram Sabhas per i campi delle forze di polizia, paramilitari e dell'esercito allestiti nelle nostre aree di lotta. Il popolo sta lottando per affermare questi diritti.
Il partito ha l'importante compito di espandere, unire, consolidare queste lotte popolari contro le politiche fasciste antipopolari e anti tribali e le leggi del governo e portarle avanti verso la formazione di un fronte delle lotte popolari anti-imperialiste, anti capitaliste burocratico compradore, antifeudali in tutto il paese e di plasmarli in direzione dell’intensificazione e ampliamento della guerra popolare.
Infatti, le lotte contro lo sfollamento, i campi paramilitari e di polizia speciale si intrecciano con il problema della terra e dell'esistenza. Tutte queste sono lotte anti-imperialiste, anti-compradore burocratico, antifeudali. Queste lotte devono essere collegate con la guerra popolare/guerra di guerriglia e intensificate ed espanse.
Tutto ciò che le classi dominanti sfruttatrici stanno facendo in nome dello sviluppo non è altro che il loro intenso sfruttamento e non lo sviluppo del popolo. Non è nient'altro che un modello anti-sviluppo e proditorio per saccheggiare indiscriminatamente le risorse del popolo che lo devasta, distrugge l'ambiente e indebita il paese. È il modello che utilizza le ricchezze e risorse naturali non per l'intero popolo e il paese ma per gli imperialisti e le classi dominanti compradore sfruttatrici. Dobbiamo opporci e lottare contro questo modello di sviluppo. Il vero modello di sviluppo consiste nel conservare le risorse, svilupparle, proteggere l'ambiente, utilizzarle in modo corretto per i bisogni del popolo e per il paese e per le generazioni future.
Solo il potere dello stato di nuova democrazia che si costruisce distruggendo il potere statale dell'imperialismo e dello sfruttamento delle classi dominanti compradore attraverso la guerra popolare di lunga durata sotto la direzione del partito proletario può attuare un autentico modello di sviluppo. Soltanto allora possiamo raggiungere un vero e proprio sviluppo complessivo del popolo. Solo così possiamo controllare l'indiscriminato sfruttamento delle risorse e preservarle.
29/07/25
Intervista al compagno Basavaraj - Sulla ricchezza ambientale in India e la distruzione capitalista-imperialista - 1° parte
INTERVISTATORE: Molte delle aree in cui il tuo Partito e l'EPGL sono attivi sono molto ricchi di biodiversità e in piante e fauna rare e importanti. Qual è la posizione del Partito al riguardo della conservazione in queste aree, e della distruzione capitalista-imperialista dell'ambiente più in generale?
COMPAGNO BASAVARAJ: Le aree del movimento rivoluzionario sotto la direzione del nostro partito sono ricche di biodiversità. Ci sono innumerevoli alberi, foreste verdi e fiumi perenni, erbe medicinali, animali della foresta, varie specie di uccelli, mammiferi, insetti, fiumi, animali acquatici, anfibi, centinaia di tipi di pesci, dozzine di piccoli prodotti forestali disponibili, vari tipi di radici, frutti, cespugli e alberi che danno frutti, migliaia di tipi di riso protetti con metodi tradizionali, i legumi, e i semi oleosi sono abbondanti. C'è un enorme pericolo per la preziosa, magnifica, unica, equilibrata biodiversità naturale che proviene dagli imperialisti, dai capitalisti burocratici compradori già da molto tempo. A causa delle politiche antipopolari e sponsorizzate dagli imperialisti delle classi dominanti sfruttatrici, questa biodiversità e l'ambiente corrono il pericolo di essere distrutti. Non si deve lasciare perdere la natura per i profitti di pochi grandi sfruttatori nazionali e stranieri. L'equilibrio naturale deve essere preservato, l'ambiente deve essere protetto e la ricchezza naturale e le risorse devono essere utilizzate in modo equilibrato per migliorare le condizioni di vita umane. La protezione ambientale e l'equilibrio naturale e il miglioramento delle condizioni di vita umane sono reciprocamente dipendenti. Dobbiamo lottare costantemente contro la distruzione delle risorse portate avanti dall'imperialismo capitalista. La rivoluzione di Nuova Democrazia costituirà la base fondamentale per la soluzione permanente di questo problema.
Ecco alcuni esempi per mostrare come le multinazionali imperialiste stanno distruggendo la biodiversità del nostro paese. Il Dr. Richaria ha raccolto più di 22.000 tipi di riso e oltre 1800 ortaggi a foglia da migliaia di agricoltori provenienti da centinaia di villaggi del Chhattisgarh e il Madhya Pradesh e ne ha conservato il germoplasma presso l'Università Agraria Nazionale Indira Gandhi di Raipur, la capitale dell'attuale Chhattisgarh negli anni ‘50 e anni '60. Di questi, ci sono quelli che crescono con meno acqua, che danno meno erba, più erba, che diffondono un buon profumo, che sono lunghi, corti, che crescono in qualsiasi stagione e così via. Ma il germoplasma di questi chicchi di riso è stato rubato dalle multinazionali degli Stati Uniti e di altri paesi simili in collaborazione con i governanti compradori del nostro paese. Le multinazionali affermano di aver sviluppato tali cereali nell’Istituto Internazionale di Ricerca sul Riso (IRRI) di Manila e venduti con nomi come IR-36, IR-72 all’India e in altri paesi. Ogni anno costringono gli agricoltori a dipendere dalle multinazionali per le sementi ogni.
La vera storia dietro la conservazione dello sviluppo di così tante migliaia di tipi di semi che ci consegna una grande esperienza storica è molto interessante. Il mondo deve saperlo. I contadini del Chhattisgarh organizzano un festival chiamato Akti. Quel giorno, tutti i giovani giocano a Kolatam e chiedono riso a tutte le case. Essi seminano ciò che hanno raccolto da tutto il villaggio in un terreno comune. Naturalmente nuovi tipi di semi vengono generati nel processo di crescita delle colture. Essi mettono insieme questi raccolti separatamente e li seminano. Così ogni anno nascono sementi con nuove caratteristiche in ogni villaggio. Così ogni villaggio si sviluppa come un laboratorio agricolo e ogni agricoltore come scienziato agricolo e tante migliaia di semi di riso si sviluppano. I semi di riso che possiedono tale diversità si sono sviluppati nel paese e sono stati rubati dalle Multinazionali con il sostegno dei governi compradori e adesso li possiedono loro. Centinaia di tipi di locali semi di riso, legumi, radici, ortaggi a foglia, ortaggi, semi di frutta e altri simili sono ancora disponibili nelle aree tribali interne. Vi è un forte bisogno di proteggerli e preservarli affinché non finiscano nelle mani delle multinazionali.
Nel 1990 anche la multinazionale Syngenta cercò di rubare il germoplasma di vari tipi di semi in collaborazione con i manager, quando un professore patriota prese l'iniziativa di denunciare la questione. Democratici, organizzazioni di massa e sindacati hanno intrapreso le lotte e i tentativi furono fermati.
Con lo sfruttamento indiscriminato delle risorse da parte degli imperialisti e dei loro agenti, i capitalisti burocratici compradori per i loro profitti, centinaia di migliaia di acri delle foreste, dei terreni forestali e delle aree fluviali sono state devastate dai pesanti progetti minerari, mega progetti industriali e grandi dighe. Alberi, organismi e animali si stanno estinguendo. L’inquinamento dell’acqua pura di superficie e sotterranea e dell'aria si sta intensificando. La distruzione ambientale avanza in grande stile. La ricca biodiversità si sta estinguendo.
A causa dell'estrazione mineraria nel paese, molti piccoli fiumi e canali, a parte i grandi fiumi, vengono inquinati. Le acque di questi fiumi e canali non sono utilizzabili per la coltivazione. L'acqua è inquinata al punto che non può essere utilizzata nemmeno per il lavaggio, per non parlare del bere. Quasi tutti i fiumi che scorrono vicino alle miniere vengono inquinati. Organismi acquatici e specie di uccelli si stanno estinguendo. Le persone soffrono di gravi problemi di salute oltre a vari tipi di malattie della pelle.
Trivellazioni, esplosioni, treni merci, camion e macchine utilizzate per il trasporto delle risorse minerarie delle miniere e i rumori pesanti delle macchine causano un intenso inquinamento acustico. Secondo una stima, è necessaria una tonnellata di materiale esplosivo per 5 mila tonnellate di ferro. In alcuni luoghi il rumore dell'esplosione della mina si sente fino a una distanza di 150 km. Questo sta causando crepe nei muri delle case della gente delle città e dei villaggi vicini alle miniere di carbone, di minerale di ferro, di bauxite. Gli spari e i bombardamenti dai poligoni di tiro nei campi delle forze dei vari governi stanno causando danni alle orecchie della gente. L'inquinamento acustico e le esplosioni stanno portando a malattie cardiache, pressione del sangue alta, sordità e parti prematuri.
I poligoni di tiro sono disposti vicino alle aree residenziali. Le persone vengono ferite a causa degli spari e dei proiettili che provengono da questi. Le loro proprietà vengono distrutte. Nello Jharkhand la gente ha combattuto ed è riuscita a fermare alcuni poligoni di tiro. Sono in corso movimenti contro i poligoni di tiro in molti stati.
I gas che fuoriescono dalle esplosioni nelle miniere, i gas velenosi dell'industria pesante e l'inquinamento degli altiforni, tutti insieme stanno intensificando l'inquinamento dell’aria giorno dopo giorno.
L'imperialismo capitalista non fa che spremere sempre di più e maggiori profitti dalle sue industrie, ma non prende disposizioni adeguate per garantire che non si verifichino incidenti. Decine di migliaia di persone hanno perso la vita in numerosi incidenti industriali e nelle miniere sotterranee di carbone a causa di pura negligenza. Migliaia di persone soffrono di gravi problemi di salute fisica e mentale. L’esempio dell'incidente alla Union Carbide, una multinazionale degli Stati Uniti a Bhopal nel 1984 rivelano la situazione. Più di duemila e cinquecento persone hanno perso la vita a causa della perdita di isocianato di metile. Altre migliaia si sono ammalati. Anderson, l'amministratore delegato della fabbrica responsabile di un incidente così grave è stato inviato in modo rispettoso e protetto da una forte squadra di sicurezza da parte dei funzionari governativi con un aereo negli Stati Uniti. Questo è il modello di schiavitù delle classi dominanti all'imperialismo.
Nel maggio 2020, 12 persone sono morte a causa di una fuga di gas a LG Polymers, una multinazionale della Corea del Sud a Visakhapatnam in Andhra Pradesh. Centinaia di persone si sono ammalate. Migliaia di uccelli si sono estinti. Ci sono molti esempi di questo tipo.
I governi sfruttatori indiani che hanno visto con i loro stessi occhi, i terrificanti incidenti che si sono verificati in progetti nucleari in Russia e Giappone, stanno acquistando quelli obsoleti degli imperialisti che portano le persone a morire. Nessuno può dimenticare la tragica storia dei villaggi che sono stati sommersi a causa della diga sul Fiume Narmada. La costruzione della diga di Polavaram sul fiume Godavari ha sommerso 250 villaggi e centinaia di migliaia di acri di foresta e terreni agricoli di quattro stati. Questo è il caso di ogni diga enorme. Ecologia, biodiversità, ricchezze naturali, risorse, risorse idriche e del territorio, ambiente e mezzi di sussistenza del popolo sono distrutte a causa dell'estrazione mineraria pesante, la costruzione di dighe e industrie. L'acqua piovana è immagazzinata negli strati delle risorse minerarie, in particolare della bauxite e scorre lentamente in torrenti e fiumi tutto l'anno. Questi torrenti e fiumi sono l’ancora di salvezza per le popolazioni tribali e non tribali che vivono nelle aree forestali. L'esplorazione di questi minerali porta ad una drastica riduzione del livello dell'acqua in questi fiumi e a livello sotterraneo. L'acqua inquinata delle miniere e delle industrie e l'acqua dei bagni e latrine di queste aree che si riversa nei fiumi sta inquinando tutta l’acqua dei fiumi.
Secondo una stima, la produzione di un tonnellate di ferro ha bisogno di 44 tonnellate di acqua e una tonnellata di alluminio ha bisogno di 1378 tonnellate. Si può facilmente capire quanta acqua viene spesa per l'estrazione e la produzione di minerali e l'entità dell'inquinamento.
Normalmente le colline e collinette, le foreste, soprattutto le alte e ampie catene montuose e le ampie e fitte foreste sono un fattore importante per i monsoni. Ad esempio, le colline di Raoghat del Bastar sono molto favorevoli per le piogge monsoniche. A causa dell'estrazione mineraria in questa zona, il monsone è influenzato negativamente e gli ambientalisti dicono che ciò provochi una riduzione delle piogge non solo nel Bastar ma anche nel Chhattisgarh meridionale e che queste colline sono molto importanti per l'equilibrio ambientale nel paese. Inoltre, TATA, Adani e simili bramano esplorare queste miniere. Il governo a livello centrale e i governi dei vari stati stanno preparando il terreno in tutti i modi per facilitarli. L’aumento del riscaldamento globale sta causando caldo estremo per lungo tempo, carestie e piogge premature e altre calamità naturali simili. Si stima che i livelli dell'acqua marina aumenteranno di 27 cm a causa del riscaldamento globale.
I prodotti elettronici sono sempre più prodotti che emanano radiazioni in misura superiore a quelle approvate. Questo sta portando a malattie inimmaginabili. La salute delle persone è gravemente disturbata. Le multinazionali stanno utilizzando questa situazione anche per fare profitti. Stanno allargando il settore sanitario e stanno sfruttando il popolo attraverso ospedali superspecializzati. Stanno saccheggiando il denaro della gente in nome di vari programmi sanitari con il sostegno dei governi sfruttatori.
Dall’altro lato, i governi stanno impiantando centri turistici nelle aree forestali interne. Sono i centri del lusso per le classi ricche. La cultura, le tradizioni, canti e danze del popolo tribale locale diventano merce in questi luoghi. La cattiva cultura viene introdotta da altri luoghi. La cultura democratica del popolo ne risente. Il commercio sessuale viene incoraggiato. Malattie come l'AIDS possono diffondersi nelle aree interne e a tutti coloro che visitano questi centri turistici. Per questo il nostro partito si oppone fermamente all'istituzione di tali centri turistici. L'imperialismo capitalista sta soffocando lavoratori, impiegati e popolo fino al midollo. Sta facendo una pressione costante su di loro e sta scatenando un intenso sfruttamento del lavoro. Ha trasformato la vita umana in una forma massimamente ristretta e sta costringendo le persone a visitare certi posti nel fine settimana o la fine del mese una volta all'anno. Tutta questa situazione deve essere cambiata.
Leader politici, grandi appaltatori, mafia del legname, mafia mineraria, agenti forestali e di polizia collaborano e stanno contrabbandando legname in grande stile dai Parchi Nazionali, dalle Riserve. La foresta di Hasdeo e altre simili foreste sempre verdi vengono tagliate indiscriminatamente per scopi industriali. Gli animali della foresta vengono cacciati in grande stile con l'aiuto di agenti forestali e di polizia.
Dall'altro lato il governo centrale e quelli statali stanno dando la caccia ai tribali e agli agricoltori in nome dei parchi, delle riserve delle tigri, delle riserve forestali e centri di protezione della fauna selvatica. Stanno calpestando il diritto alla vita dei popoli tribali. I governi che sono contro lo sviluppo e le Ong sponsorizzate dagli imperialisti stanno facendo una viscida propaganda dicendo che i popoli indigeni sono un pericolo per la protezione della foresta e degli animali selvatici. Questo non è assolutamente un dato di fatto. Nei fatti, i popoli tribali che vivono nelle foreste da generazioni sono i protettori e i conservatori delle foreste, della biodiversità e dell’ambiente. I popoli tribali sono i figli delle foreste. Essi sono intrecciati con la foresta. La loro vita e il loro mezzi di sussistenza sono legati alla foresta. Le foreste e gli animali della foresta sopravvivono grazie a loro e alle loro lotte. Ma ora, quando vengono sfollati, si deve pensare a come proteggere le foreste, l'ambiente e la biodiversità. Questo non è un problema solo dei popoli tribali. Riguarda l'esistenza di tutta l’umanità. Pertanto, il popolo del paese e quello dei paesi stranieri devono lottare contro tutti i progetti come quello dei modelli di sviluppo filo-imperialista, pro-capitalisti burocratico-compradori e pro-classi feudali dell’estrazione mineraria pesante, delle industrie e costruzione di dighe che sfollano i popoli tribali. Tutti coloro che causano danni all'ambiente devono essere scacciati dalla foresta. Bisogna essere pronti a rispondere insieme al popolo con la rappresaglia armata e le armi disponibili. Dobbiamo sviluppare la stessa cosa. Facciamo appello ai giovani a entrare in grande stile nell’EPGL nei settori del movimento rivoluzionario sotto la direzione del nostro partito e partecipare all'intensificazione-espansione della guerra popolare/guerra di guerriglia in tutti gli angoli del paese e a farsi avanti per unire le mani con quelle del popolo.
Imperialisti, capitalisti burocratici compradori e i proprietari terrieri causano gravi danni all'ambiente per i loro profitti. Si abbandonano all’inquinamento dell'acqua, dell'aria e acustico. Il governo burocratico Modi a livello centrale ha recentemente modificato le leggi che prevedono di agire nei confronti di tali persone contro gli interessi dei lavoratori, contadini, classe media e popolazioni tribali e del paese e nell'interesse dei capitalisti burocratico-compradori e multinazionali imperialiste. Tutti gli emendamenti alla Legge del 1986 sull'Ambiente (conservazione), Legge del 1974 sull’Acqua (Prevenzione e riduzione dell'inquinamento), Legge del 1974, Aria (controllo e prevenzione dell'inquinamento), Legge del 1981 sull’Aria (prevenzione dell’inquinamento, controllo dell’aria) sono intesi per proteggere gli imperialisti, i capitalisti compradori e latifondisti che violano queste leggi. Questi emendamenti permettono ai capitalisti di continuare a inquinare l’ambiente, l’acqua e l’aria nella completa impunità. C'è solo un’ammenda nominale. Tuttavia, nessun capitalista è stato mandato in prigione nemmeno prima delle modifiche. Tali leggi hanno fornito una base per le lotte popolari mentre gli emendamenti in vigore danno poteri indiscriminati ai capitalisti. Possono continuare con la distruzione dell'ambiente. L’ambiente può cadere ulteriormente in crisi. Il nostro partito fa appello al popolo e alle organizzazioni popolari del paese a lottare contro gli emendamenti pro-capitalisti presenti in queste leggi.
Il nostro partito si impegna per la conservazione della biodiversità e dell'ambiente costituiti dalle foreste e tutti i tipi di specie vegetali. L’EPGL, le Organizzazioni di Massa e i CPR collaborano con il popolo sotto la direzione del nostro partito per questo. Stanno facendo crescere la coscienza del popolo. Il dipartimento per la protezione delle foreste dei nostri governi popolari si stanno particolarmente concentrando su questo aspetto. Noi ci opponiamo a qualsiasi progetto pubblico o privato che sfolla forzatamente le persone e provoca danni all'ambiente e alla biodiversità. Ci rivolgiamo agli ambientalisti, ai biologi, scienziati, democratici, organizzazioni per i diritti civili, organizzazioni sociali tribali a venire e lavorare con noi in questo senso. Riteniamo che ci sia la necessità di costruire movimenti forti in tutto il paese per la protezione dell'ambiente e della biodiversità e intraprendere le lotte per ottenere vari risultati. D'altra parte, vogliamo dire che la Nuova India Democratica che sarà istituita con la realizzazione della Rivoluzione di Nuova Democrazia lungo la via della guerra popolare di lunga durata garantirà la protezione delle foreste, dell'ambiente e della biodiversità.