Ieri, un'altra manifestazione organizzata dalla comunità iraniana a Milano, in un corteo che ha attraversato le vie del centro sono stati scanditi slogan di denuncia del regime islamista degli Ayatollah, noi compagne del Mfpr abbiamo portato nel corteo la nostra solidarietà' e le nostre parole d'ordine.
Un lungo intervento al microfono ha denunciato la forte repressione del regime degli Ayatollah e chiesto al governo italiano la chiusura dell'ambasciata di Teheran e la fine del commercio di armi: "Le pallottole che hanno ucciso i bambini sono di una ditta italo-francese". A simboleggiare la prima esecuzione e quelle temute e minacciate dal regime in tanti portavano dei piccoli cappi e un gruppo di ragazzi portava un simbolico patibolo intorno al quale, alla conclusione del corteo, si è svolta una performance teatrale.
Forte il dolore per le
uccisioni, gli stupri, le carcerazioni, ma anche molto forte la
convinzione di andare avanti sino alla caduta del regime
Abbiamo attirato l'attenzione perché la presenza di Italiani e di realtà politiche italiane era piuttosto poca, per questo una giornalista ci ha voluto intervistare e abbiamo così avuto modo di spiegare che intendiamo portare , in primis tra le lavoratrici, la mozione proprio per far prendere posizione, far comprendere cosa sta succedendo in Iran.
Mfpr Milano
Abbiamo attirato l'attenzione perché la presenza di Italiani e di realtà politiche italiane era piuttosto poca, per questo una giornalista ci ha voluto intervistare e abbiamo così avuto modo di spiegare che intendiamo portare , in primis tra le lavoratrici, la mozione proprio per far prendere posizione, far comprendere cosa sta succedendo in Iran.
Mfpr Milano
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