20/10/19

Sostegno alle combattenti curde - presidio a L'Aquila, dal report del MFPR Aq




Si è svolto stasera a L’Aquila, con la partecipazione di almeno 300 persone, un presidio in solidarietà con la resistenza curda. L’intervento dell’attivista curdo, Erol Aydemir, ha ben spiegato e denunciato le responsabilità dei paesi imperialisti, come l’Italia, nel soffocare la rivoluzione del Rojava, e ha ribadito il ruolo centrale e motore delle donne nella rivoluzione. Un intervento tutto da ascoltare, ripreso in diretta su questo link:
https://www.facebook.com/3e32LAquila/videos/2347920765319793/
Il Movimento Femminista Proletario Rivoluzionario era presente con un cartello in cui si sintetizzava, sostanzialmente, l’intervento del compagno curdo, e che ha ricevuto numerosi segni di interesse e approvazione.
Molto applauditi anche il comunicato di solidarietà dello Slai Cobas s. c. e del MFPR, che al termine della manifestazione ha ricevuto il sentito e commosso ringraziamento di un esponente della comunità curda locale.

In calce si riportano entrambi i comunicati.

Un compagno anarchico ha fatto notare come anche a L'Aquila si progettano i droni per reprimere la resistenza curda e non solo, ha detto che a Chieti c'è stato un grosso corteo per la resistenza curda, contro le fabbriche di morte, e ha proposto un incontro regionale per attivarsi anche a L'Aquila su questo fronte.

(Thales Alenia Space, a soli 4 anni dal terremoto, ha ricostruito il nuovo stabilimento per i profitti delle lobby delle armi, mentre le case per i terremotati ancora devono essere ricostruite e la Regione ha varato una legge razzista e fascista, a firma Meloni, per togliere la casa popolare agli immigrati e a chi offende polizia e tricolore.)

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Comunicati letti dal MFPR-AQ:

Il Movimento femminista proletario rivoluzionario manda il suo caloroso saluto alle sorelle curde che combattono eroicamente a fronte della feroce aggressione delle truppe turche sostenute dall’imperialismo.
Vogliono fermare la lotta di liberazione del popolo curdo. Vogliono fermare la lotta di emancipazione delle donne curde, esempio in tutta l’area dominata da regimi feudali e capitalisti che schiacciano le donne e le consegnano alle barbare mani della violenza e della nera oppressione patriarcale.

Lanciamo a tutto il movimento delle donne un mese di solidarietà con le combattenti della resistenza curda.
Sosteniamo la lotta rivoluzionaria per la costruzione di Stati di Nuova Democrazia liberati dall’oppressione imperialista e feudale.
Sosteniamo la rivoluzione nella rivoluzione che è in corso in tutta l’area.

Nessun massacro, nessun tallone di ferro dell’imperialismo e dei regimi reazionari, turco, siriano e di tutta l’area, può fermare la marcia rivoluzionaria delle donne che si è aperta a Kobane.



mfprnaz@gmail.com


Lo Slai cobas per il sindacato di classe


esprime il massimo sostegno alla resistenza curda vittima di un'aggressione fascista e genocida ad opera del regime turco di Erdogan.
condanna il sostegno complice dell’imperialismo Usa, l’ipocrisia dei governi imperialisti europei e la doppia faccia del governo imperialista italiano che parla di fermare l’invio di armi ma sono anche armi italiane già in possesso del regime turco che utilizza per  massacri, devastazioni che colpiscono la popolazione civile e provocano la fuga di grandi masse della popolazione curda.

Lo Slai cobas sc invita e sostiene ogni sforzo materiale in appoggio alla resistenza curda e al popolo curdo e rivendica la massima solidarietà e accoglienza per i migranti provenienti da quell’area, cancellando ogni legge, a partire dai decreti sicurezza, che ne ostacoli l’ingresso, la permanenza, la libertà di circolazione, la concessione dello status di rifugiati.

Lo Slai cobas sc invita tutte le organizzazioni sindacali di classe, di base e di massa ad unirsi in questa battaglia. a inserire questo punto nelle piattaforme di lotta dei lavoratori. a organizzare forme specifiche di mobilitazione

Viva la solidarietà internazionale e internazionalista!

SLAI COBAS per il sindacato di classe
coordinamento nazionale
19.10.19

Qui la notizia ANSA:



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