Perdere il posto di lavoro è come perdere la dignità e l’indipendenza per me che sono donna”
“Combattere e non arrendersi: la forza delle donne non finisce mai, siamo forti, molto più forti degli uomini”
"Sto pensando a noi, a noi che ogni giorno abbiamo affrontato il duro lavoro della catena di montaggio, che non ci siamo mai tirate indietro, che abbiamo dedicato più tempo al lavoro che ai nostri figli, a noi che un problema di una diventava un problema di tutte.
Penso a tutti i sacrifici fatti e a questo ben servito che ci è stato dato...
Non è possibile, non può finire così, se abbiamo un altro briciolo di forza dobbiamo continuare a combattere per difendere i nostri diritti.
Perchè? Perchè siamo donne, la dura realtà che stiamo vivendo oggi ci ha fatto guerriere e non possiamo mollare"
(Maria Rosaria operaia della Whirlpool Napoli)
“Combattere e non arrendersi: la forza delle donne non finisce mai, siamo forti, molto più forti degli uomini”
"Sto pensando a noi, a noi che ogni giorno abbiamo affrontato il duro lavoro della catena di montaggio, che non ci siamo mai tirate indietro, che abbiamo dedicato più tempo al lavoro che ai nostri figli, a noi che un problema di una diventava un problema di tutte.
Penso a tutti i sacrifici fatti e a questo ben servito che ci è stato dato...
Non è possibile, non può finire così, se abbiamo un altro briciolo di forza dobbiamo continuare a combattere per difendere i nostri diritti.
Perchè? Perchè siamo donne, la dura realtà che stiamo vivendo oggi ci ha fatto guerriere e non possiamo mollare"
(Maria Rosaria operaia della Whirlpool Napoli)
Da Potere al popolo - Le abbiamo conosciute in questi mesi, le donne lavoratrici della Whirlpool, in lotta insieme ai loro compagni, colleghi, amici, da più di 140 giorni in presidio allo stabilimento di Napoli.
Le abbiamo chiesto di raccontarsi, di dirci cosa significa per loro, donne, combattere per il posto di lavoro davanti al ricatto di una potente multinazionale, cosa significherebbe perdere, cosa comporta il far parte di una battaglia mentre ci si divide tra la fabbrica e la casa, i figli.
Loro sono sempre in prima fila. Si chiamano "guerriere", e hanno ragione
Le abbiamo chiesto di raccontarsi, di dirci cosa significa per loro, donne, combattere per il posto di lavoro davanti al ricatto di una potente multinazionale, cosa significherebbe perdere, cosa comporta il far parte di una battaglia mentre ci si divide tra la fabbrica e la casa, i figli.
Loro sono sempre in prima fila. Si chiamano "guerriere", e hanno ragione
GUARDA IL VIDEO
https://www.facebook.com/poterealpopolo.org/videos/2531460217091622/
https://www.facebook.com/poterealpopolo.org/videos/2531460217091622/
Nessun commento:
Posta un commento