09/08/13

15 febbraio a Bologna: Aggressione a una compagna durante il presidio itinerante "Difendiamoci dai difensori"

Riceviamo e diffondiamo, perchè non è mai troppo tardi per denunciare la violenza sulle donne:

Care compagne il.presidio a Bologna a febbraio si era tenuto perche' delle compagne erano state tenute in questura tutt una notte con insulti minacce e quant'altro. Questo per ricordarvi i fatti molto brevemente. Quindi un presidio contro la violenza delle forze dell"ordine" verso le donne. Eravamo in quel periodo molto prese dalla storia dell'iqbal (molestie e reazioni di merda sessiste e fasciste dai frequentatori e frequentatrici del posto) mi fermo perche' non e' di questo che voglio dirvi. Quindi prese da questi conflitti e con nostra massima colpa e incoscienza politica non vi abbiamo mai detto e comunque non abbiamo mai pubblicizzato il fatto che durante il presidio una nostra compagna e' stata colpita alla testa e poi e' caduta sbattendola sui sanpietrini e ha perso conoscenza per qualche decina di secondi. Alcune di noi sono certe che sia stata una mossa della digos o polizia o insomma gli sbirri. Anche perché al pronto soccorso la compagna e' stata poco considerata: diagnosi trauma cranico ma 1 gjorno di malattia. Questo perche' lo sbirro era arrivato li' prima di noi a farsi curare non so cosa.
La compagna sta ancora male: dolori di testa le si gonfia il viso la tempia la bocca. Non sappiamo con cosa sia stata colpita. Ma non e' ancora questo che volevo dire.
La cosa grave e' quella di sempre e cioe' si permettono di fare quello che vogliono  su di noi sui nostri  corpi ecc. In questo caso anche se sembra ridicolmente tardi ho deciso di parlare di questo e di diffonderlo perche' mi sembra che da quel momento in poi ci sia stata una recrudescenza della violenza degli sbirri sulle donne. Anche pochi gjorni fa una compagna e' stat portata in questura e lì insulti tipo puttana e non so se e' successo anche di peggio. Scusate compagne sara' paranoia o il caldo ma il fatto che  noi abbiamo passato sotto silenzio quella aggressione vigliacca sembra quasi avergli fatto alzare di piu' la cresta. Voglio dire che non deve succedere mai piu' che delle  compagne tacciano perche' troppo tardi. Per loro non e' mai troppo tardi umiliarci picchiarci violentarci ucciderci.
Scrivo a livello personale. Il mio collettivo e' in vacanza. Un abbraccio forte di lotta.
Catia FLFL Bologna

***

[...] A. è stata colpita probabilmente da una specie di pistola elettrica mignon, una di quelle armi, non dichiarate in italia, paralizzanti e che non lascia traccia se non una lieve bruciatura.
A. sta ancora male, ma quel che più la fa star male è stato il silenzio
Ora chi sà, ci aiuti e in breve tempo a ricostruire ciò che le è successo.
Perchè quel che è successo a lei può succedere in italia a tutte e tutti noi ribelli
quindi ribelliamoci, ma con cognizione delle armi in mano al nemico, per proteggerci
e denunciamo a voce e testa alta la violenza dello stato, con tutte le sue armi
la nostra rabbia e la nostra solidarietà hanno bisogno anche della nostra astuzia e della nostra fantasia per sconfiggere il nemico
Questa è una guerra, combattuta anche con armi di massa non letali, e noi dobbiamo essere all'altezza di combatterla, identificando queste armi e trovando il modo di neutralizzarle, oltre che, naturalmente, con la nostra solidarietà con la nostra intelligenza e capacità di comunicazione
a presto
ciao
luigia

A proposito di questi strumenti di tortura, che proprio oggi, 8 agosto 2013 hanno ucciso un 18enne a Miami... 
...chi ci dice che il taser non venga usato anche in Italia dalle forze di polizia contro le donne e i ribelli?

Leggetevi le FAQ sul sito della polizia di stato e capirete quante armi  "illegali",  inumane e degradanti vengano usate quotidianamente contro e su di noi, magari vendute su ebay

Maalox sì, ma anche mute subacquee per l'autodifesa!

SOLIDARIETA' ALLA COMPAGNA A., BRUTALMENTE TORTURATA DALLA POLIZIA PERCHE' ACCORREVA IN AIUTO AD ALTRE DONNE!

Luigia

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