11/09/24

URGENTE: Difendiamo Mansour e la sua famiglia - Presidi alle Prefetture - Info MFPR

Nonostante la scarcerazione disposta dal Tribunale del Riesame dell'Aquila 
nell’udienza di lunedì 9 settembre, Mansour Doghmosh è stato trasferito 
in un CPR (Centro di Permanenza per i Rimpatri). Oltre l’assurdità 
dell’accanimento, è necessario porsi una domanda: un rimpatrio dove? 
Mansour ha moglie e tre figli piccoli, e non può essere rimpatriato in 
Palestina, dove da 11 mesi si sta consumando un genocidio nel quale oltre 
40mila palestinesi sono stati uccisi e dove rischierebbe la detenzione 
politica in un carcere israeliano dove – per la stessa Corte d’Appello 
dell’Aquila – torture e trattamenti inumani e degradanti sono la prassi.

Il trasferimento di Mansour nel CPR rappresenta una grave violazione dei 
diritti umani, una decisione che lo espone al rischio di subire ulteriori 
persecuzioni e violenze. Non possiamo rimanere in silenzio!

Chiediamo a tutte e tutti di unirsi nel chiedere l’immediata liberazione 
di Mansour e il riconoscimento della protezione umanitaria per lui e per 
la sua famiglia. Non possiamo permettere che un palestinese venga 
ulteriormente vessato da ulteriori ingiustizie, dopo la detenzione.

Chiediamo a tutte le organizzazioni politiche e sindacali, comitati e 
coordinamenti solidali con il popolo palestinese di mobilitarsi in presìdi 
davanti alle Prefetture delle diverse città italiane.

Libertà per Mansour Doghmosh!

Link: https://www.instagram.com/p/C_vYYK5tzte/

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