07/11/19

La lotta paga, e la sezione As 2 dell'Aquila è stata, di fatto, chiusa. Ma la tortura del 41 bis, senza "premialità" per chi lotta, continua ad essere applicata ai prigionieri ribelli. Il 10 novembre a L'Aquila presidio in solidarietà con chi ha il coraggio di lottare. LIBERTÀ PER NADIA LIOCE!


Nadia Lioce aveva sostenuto la lotta delle prigioniere anarchiche con battiture di solidarietà, ma continua ad essere murata viva per la "ragion di Stato". Il MFPR, nel Soccorso Rosso Proletario, aderisce e invita a partecipare:

Da pochi giorni Anna, prigioniera anarchica rinchiusa nella sezione AS2 del carcere de L’Aquila, è stata trasferita nel carcere di Lecce. Stessa cosa è avvenuta per l’altra donna rinchiusa in quel reparto.
Ciò indica l’attuale chiusura della sezione, obiettivo per il quale, a inizio estate, era stata messa in campo una forte mobilitazione. La protesta aveva visto le compagne, lì recluse, mettere in atto un lungo sciopero della fame al quale hanno aderito anche molti altri compagni detenuti in altre carceri
italiane. Moltissime sono state le azioni e le dimostrazioni di solidarietà verso quella lotta e non solo da fuori le galere.
Tra queste, un segnale molto importante era venuto proprio dalle battiture quotidiane compiute da alcuni detenuti e detenute in regime di 41Bis del medesimo carcere abruzzese. Un segnale di solidarietà straordinario, compiuto da persone rinchiuse in condizioni che non ci stancheremo mai di definire come TORTURA, le quali sono sotto il continuo ricatto di provvedimenti e ammonizioni anche per molto meno.
L’attuale svuotamento della sezione AS2 de L’Aquila non sarà mai motivata, da parte del DAP o da qualsiasi altra istituzione, come il risultato della lotta dei detenuti.
Né per noi può essere considerata altro che un miglioramento momentaneo, all’interno di un’ingiustizia che rimane intatta e verso la quale non dobbiamo smettere di lottare: il sistema carcerario.
Tornare fuori dalle mura di quel carcere è un passaggio importante per comunicare con le persone ancora lì rinchiuse, che hanno contribuito a quella lotta e per ricordare loro che, anche se con il 41Bis lo stato mira al totale annientamento degli individui, non sono sole.
E per ribadire ancora una volta che solamente attraverso lotta e solidarietà possiamo migliorare le nostre vite.
CONTRO il 41 BIS, l’ISOLAMENTO, i REGIMI DIFFERENZIATI e la TORTURA
SOLIDALI CON TUTTI I PRIGIONIERI E LE PRIGIONIERE IN LOTTA

https://www.google.com/url?sa=t&source=web&rct=j&url=https://www.inventati.org/rete_evasioni/%3Fp%3D3358&ved=2ahUKEwjR0LSOitnlAhXMzaQKHfnFDbMQFjAAegQIAhAB&usg=AOvVaw3HHcuRX_NrpI5BXNgIgWyI

Nessun commento: