05/11/19

Caduta in combattimento Ceren Günes, ma la morte non fermerà la sua marcia, perché è la marcia necessaria di tutte le donne proletarie nel mondo


La combattente internazionalista Ceren Günes (il cui nome civile é Özge Aydin) é caduta difendendo il Rojava. Lo comunica il Dkp/Birlik (Devrimci Komünarlar Partisi/Birlik, ovvero Partito dei Communardi Rivoluzionari/Unitá).
Ceren Günes si trovava in Siria del Nord sul fronte di Serekaniye/Til Temir, quando domenica 3 novembre del 2019 viene uccisa in combattimento contro le truppe islamiste di invasione, partner della Turchia, nazione della NATO.
Ceren Günes era di origini turche, veniva dalla provincia Mugla del sud-ovest. Finí gli studi nel 2014 alla Hacettepe-Univesität di Ankara, e dopo essersi laureata lavoró brevemente come dottoressa. Nel 2015 andó in Rojava perché rifiutó i privilegi offerti dalla carriera e tutto quello che offriva la vita del bravo cittadino. Scelse quindi di supportare la rivoluzione in Rojava militando tra le file del Dkp, in un momento storico durante il quale, a causa dell´imperialismo e del colonialismo turco, vede trasformare il Rojava in un vero e proprio inferno. Ancora prima di andare in Rojava, l´internazionalista Ceren guidó altre azioni contro associazioni vicine allo Stato Islamico in Turchia.
Da quando partecipó alla rivoluzione in Rojava, combatté su diversi fronti della resistenza, prese parte alla liberazione di Minbij, e sul fronte di Raqqa come comandate del Battaglione Internazionalista per la Libertá (Internationalist Freedom Battalion, in turco Enternasyonalist Özgürlük Taburu, in kurdo Tabura Azadi ya enternasyonal). Il comando centrale del battaglione venne preso di mira tre volte dallo Stato Islamico, tutte e tre le offensive vennero respinte con successo sotto il suo comando.
A seguito della sua perdita, i membri del Dkp, i popoli della Turchia, del Kurdistan, del Nord e dell´Est della Siria esprimono il loro cordoglio con queste parole: “non venne qui per morire, ma non si risparmió mai le situazioni dove la morte era in agguato, venne qui per il suo grande sogno, portandosi con se l´esperienza militante e rivolutionaria contro il facismo turco. La morte non fermerá la sua marcia se la gioventú in Turchia renderá vivi gli ideali di questa coraggiosa donna rivoluzionaria.”
Tradotto da inglese e tedesco:
Traduzione a cura dall’inglese di AgireBablisoke

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