L'uscita degli Atti del seminario del 20° anniversario del MovimentFemminista Proletario Rivoluzionario (MFPR) tenutosi a Palermo il 6 e 7 giugno, non è solo stata necessaria come si fa in ogni seminario, convegno, ecc, non è un atto dovuto, ma la restituzione alle masse, nello specifico alle donne proletarie, lavoratrici, precarie, disoccupate, giovani, immigrate...
Una donna lavoratrice che ha partecipato al seminario disse: "questo seminario piace perché non è pesante e risulta naturale quello che fate". Così come una studentessa ha detto: "da un lato colpiscono le vostre azioni, la pratica; dall'altro il modo come un piccolo gruppo riesca ad estendere la linea a tante masse femminili, e l'esempio più significativo è stato lo sciopero delle donne". Questo incoraggia e conferma il nostro lavoro e ci dà la possibilità di ragionare su come continuare.
Durante il seminario è stato presentato il Quaderno "Una marcia in più..." in cui sono stati raccolti
Come testimoniano questi Atti, al seminario sul 20° non si è parlato solo delle tante lotte fatte, di come le abbiamo organizzate, le denunce fatte, ma abbiamo ripreso la teoria su cui si fonda, applicata e elaborata dal Mfpr, abbiamo spiegato che i 4 termini (movimento - femminista - proletario - rivoluzionario) non sono una sigla presa a caso ma storicamente determinata, con al centro la concezione della rivoluzione nella rivoluzione.
Questa celebrazione del 20° anniversario deve ora continuare nelle altre città con altre feste/assemblee. Se questo non è stato fatto per il periodo estivo, va dall'autunno ripreso.Ora con la pubblicazione degli Atti abbiamo uno strumento in più per farlo.
Le proposte pratiche che sono state lanciate al seminario e contenute negli Atti - il nuovo sciopero delle donne e un meeting internazionalista - hanno dietro un ragionamento sia sulla pratica già fatta ma anche sull’oggi e sulle condizioni oggi delle donne.
Sullo sciopero delle donne, nel nostro paese c’è una situazione matura in cui emerge per alcuni aspetti una doppia oppressione della maggioranza delle donne che si aggrava, con punti centrali: le operaie della Fiat di Melfi e le braccianti, le immigrate che subiscono una condizione di doppio sfruttamento e oppressione che c’è sempre ma che oggi si carica di nuove contraddizioni, poi gli altri settori di precarie, disoccupate...
L’altro aspetto, il lavoro internazionale. L'Mfpr, non dimentichiamolo, è organismo generato dall'organizzazione prepartitica del Partito Comunista maoista e interno alla costruzione di un partito comunista di tipo nuovo per lotta interna ed esterna. Questa concezione ha sviluppato nel campo internazionale discussione e lotta. C’è attenzione su ciò che si fa in Italia da un lato e dall’altro l'Mfpr porta nel nostro paese l'eco delle lotte delle donne, delle comuniste rivoluzionarie dei vari paesi. Quindi è importante rendere visibile questo legame internazionalista con un meeting da costruire con altre realtà, dalle turche alle austriache, alle tedesche, brasiliane, ecc.
Anche sul fronte della formazione. Gli Atti annunciano l'impegno per la scrittura di nuovi materiali in relazione al nuovo sciopero delle donne, sull’analisi della attuale condizione delle donne. Ma anche materiali sulla nostra storia, sulle donne partigiane da cui trarre lezioni per l'oggi.
Inoltre elementi anche per il movimento delle donne, vi è una necessità di alfabetizzazione sulla teoria rivoluzionaria: per questo porteremo avanti nel blog "femminismorivoluzionario" una sezione specifica, pubblicando materiali e nostri opuscoli.
Su questo, segnaliamo infine il catalogo/depliand recentemente fatto di tutti i materiali, opuscoli, dossier che abbiamo prodotto in questi 20 anni, e che testimoniano il percorso difficile ma entusiasmante del MFPR.
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