L’estensione della presenza USA
in Italia, in questi ultimi anni, è diventata inquietante per la nostra
democrazia e non interessa solo la città di Vicenza e provincia, ma anche altre
regioni.In particolare i comandi USA
hanno chiesto di installare a Niscemi, in Sicilia , nel cuore di una riserva
naturale, una rete di mega antenne per telecomunicazioni veloci, il cosiddetto
MUOS, un programma altamente strategico, di proprietà delle forze armate
statunitensi. Il Ministro della difesa lo ha autorizzato senza presentarlo in
Parlamento per discuterne tutte le implicazioni politiche e ambientali
connesse.
Il Comune di Niscemi, per
rispondere alle preoccupazioni della popolazione, ha fatto svolgere una serie
di studi che hanno evidenziato i danni all’ambiente, e il rapporto dei
professori Massimo Zucchetti e Massimo Caraddu, del Politecnico di Torino, ha
sottolineato la nocività del nuovo sistema anche per la popolazione e i gravi
rischi in caso di esposizione diretta al fascio emesso dalle parabole ( “ danni
gravi e permanenti con conseguente necrosi dei tessuti “) .
Riteniamo che questo folle e
costosissimo progetto debba essere fermato perché non è di esso che abbiamo
bisogno: abbiamo già un grande arsenale di armi e sistemi satellitari. Dobbiamo
cambiare strada e impiegare le poche risorse che abbiamo per il rilancio del
nostro paese, per la valorizzazione del nostro territorio e il benessere della
popolazione.
Per questi motivi un gruppo di
donne del Presidio Nodalmolin sarà presente sabato 6 ottobre alla
manifestazione nazionale a Niscemi: vogliamo sostenere l’impegno di tante
persone e amministratori locali contro lo scempio del loro territorio, in
difesa della salute degli abitanti e per la smilitarizzazione dell’isola che
diventa, in quel luogo,anche un impegno contro le mafie.
giovedì 4 ottobre 2012
http://www.nodalmolin.it/spip.php?article1651
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